05/09/2019

Campionato Europeo, il prono di Amario con favoriti DROLE DE JET e ARAZI BOKO nelle due prove

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Prova il bis il vecchio Arazi Boko (8 – 5) nel Campionato Europeo che lo vide l’anno scorso vincere il race off al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3, ma a sfidarlo trova un altro eccellente straniero (lui anche di colori), il francese Drole De Jet (2 – 11). Entrambi sono i chiari favoriti delle loro prove grazie alla loro velocità iniziale e al fatto che chi è all’interno non dovrebbe avere interesse a non mandarli via. Per l’allievo di Gocciadoro nella seconda prova la difficoltà sarà nel fatto che all’interno trova diverse partitrici e Pantera potrebbe scatenarsi, per il francese nella prima prova la maggior incognita è rappresentata dalla prima uscita in pista piccola e, anche se è un soggetto regolare, sarebbe opportuno osservare nelle false partenze come affronta la piegata. Abbastanza improbabile che non ci sia il race off ma, se così dovesse essere, i più indicati a poter vincere entrambe le prove sono Arazi e Drole. C’è comunque un altro estero (italiano di colori) che ha chance in entrambe le prove, il regolare derbywinner norvegese Cokstile (5 – 8) che è al top della forma, sa fare tutto (anche se non è un crack in nulla), fa bene la pista piccola, è molto piaciuto nelle due uscite italiane nel Città di Montecatini e se trova una schiena per piazzare da vicino il suo violento finish ha le carte in regola per fare centro. Gli indigeni affidano principalmente le loro chance alla posizione di Uragano Trebì (4 – 9) nella prima prova e di Pantera Del Pino (11 – 2) nella seconda, entrambi soggetti veloci e regolari, con il castrone che ha corso in ripresa senza fortuna tattica e la femmina che parte molto forte candidandosi nella seconda prova al ruolo di classica piazzata di posizione con licenza di vincere; ruolo a cui aspira la compagna di colori di Pantera, simile per grande velocità iniziale e duttilità, Ua Huka (1 – 12) nella prima prova dato che dovrebbe essere venuta avanti dal rientro nel quale non è dispiaciuta in una corsa vinta dal volante Specialess (7 – 6) che nella stessa prova proverà con la corda a restare in posizione da sparo; posizione dalla quale può invece agire nella seconda Tango Negro (12 – 1) che segue tutte le andature ed è piaciuto dopo errore all’ultima finendo in spinta senza togliere i tappi. La veloce Peace Of Mind (10 – 3) è stata sfortunata a Montegiorgio sbagliando urtando contro un paletto storto e nella seconda batteria si giocherà molto in partenza. Sorpresa nella prima prova il caratteriale ma potente Vernissage Grif (3 – 10). Santiago De Leon (6 – 7) è al top della forma e si adatta ad ogni schema ma a questi livelli non è mai stato un vincente. Tina Turner (9 – 4) è tornata in forma (non fa testo l’ultima contro schema scoperta) ma non è più rapidissima come era un tempo, è maiden in pista piccola e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio.

PRONO PRIMA PROVA: 2 – 4 – 5

PRONO SECONDA PROVA: 5 – 11 – 2   

1 – 12 UA HUKA (Renè Legati) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record italiano di 1.10.9 a dicembre quarta finendo bene dal gruppo; ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, le ultime due ad aprile nel Campili, in batteria in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, nel race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1; ha colto il proprio record di 1.10.5 alla penultima nona nelal Sweden Cup, la volta dopo al rientro un quinto in quota in percorso esterno. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è molto cresciuta, dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, parte molto forte e nella prima prova può essere la piazzata di posizione con licenza di vincere.
Prima prova: Sorpresa. Quota: 15,00
Seconda prova: Estrema outsider. Quota: Scud. (250,00)

2 – 11 DROLE DE JET (Pierre Vercruysse) – Veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, ha vinto nel 2017 un gruppo 1 in Svezia in 1.11.9 sul doppio km; ha vinto 9 volte, la penultima alla terzultima uscita in un gruppo 3 in 1.11.2 sul doppio km in Francia progredendo nel mezzo giro finale dopo essere andato davanti e aver mandato via, la volta dopo in un gruppo 3 in 1.12.9 sulla lunga distanza progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale, infine un quarto in un gruppo 2 in Francia al proprio record di 1.09.3 calando in retta dopo aver ottenuto strada sulla prima curva. Al top della forma, svelto, se si adatta alla pista piccola nella prima prova ha chiarissima chance di sfilare davanti e arrivare fino in fondo.
Prima prova: Favorito. Quota: 1,60
Seconda prova: Controfavorito. Quota: 5,00

3 – 10 VERNISSAGE GRIF (Gennaro Riccio) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale e ardente, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha colto il proprio record (e eguagliando quello della pista di Bologna) di 1.11.1 a dicembre vincendo tirando via da leader dopo il lancio in 13.5; ha vinto 12 volte, 6 nell’annata, la penultima ad aprile in A – B eguagliando il proprio record di 1.11.1 con seconda parte di gara in 54.6 passando sulla curva finale dopo impegno esterno; dopo 2 posti d’onore (il primo nella consolazione del Lotteria in quota nel mezzo giro finale scoperto dopo aver seguito il leader dal via, il secondo nel Repubblica finendo forte dalle retrovie nel secondo giro esterno) 3 “np”, il primo sfortunato nel Grassetto accusando logicamente sulla curva finale l’impegno scoperto dopo essere stato respinto nel lancio in 13.9 e nel secondo paletto in 13.6, il secondo nel Costa Azzurra in percorso esterno, il terzo nel Grassi con primo giro scoperto, un successo in 1.12.7 a Montecatini passando sull’ultima curva dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 43.4, infine un “np” in una batteria del Città di Montecatini comunque in quota in percorso esterno. Potente, è caratteriale e ardente ma si è sveltito e non teme i percorsi esterni, nella prima prova ci sta.
Prima prova: Grossa sorpresa. Quota: 22,00
Seconda prova: Outsider. Quota: 200,00

4 – 9 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, nel 2017 in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, l’anno scorso in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, a novembre al rientro nel Nazioni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12; ha colto il proprio record di 1.10.8 a dicembre nel Duomo terzo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; resta su un quinto nel Città di Montecatini finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, rarissime le occasioni nelle quali non ha corso bene, tornato al meglio ma tatticamente non fortunato di recente, nella prima prova se va davanti o trova posizione può farcela.
Prima prova: Controfavorito. Quota: 5,00
Seconda prova: Grossa sorpresa. Quota: 18,00

5 – 8 COKSTILE (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2017 il Derby norvegese in 1.13.4 sulla lunga distanza da leader con mezzo giro iniziale in 35.1 e a marzo la Steinlagers Arelop in 1.11 finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 13 volte, l’ultima a giugno in 1.11.7, ha colto il proprio record di 1.09.6 alla quartultima quarto finendo bene dal gruppo; resta su un quarto nel Città di Montecatini finendo bene dal gruppo nelmezzo giro conclusivo esterno. Derbywinner norvegese al top della forma, si trova bene in pista piccola, sa fare tutto senza essere un campionissimo in niente, duttile nelle manovre, piaciuto a Montecatini, deve trovare la schiena giusta per piazzare da vicinoil suo robusto finish, ci sta bene in entrambe le prove.
Prima prova: Terzo incomodo. Quota: 5,00
Seconda prova: Sorpresa. Quota: 6,00

6 – 7 SANTIAGO DE LEON (Antonio Greppi) – Parte il giusto, regolare, sa agire al largo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 27 volte, 5 nell’annata, la terzultima a dicembre in B – C in 1.13.6 sferrato agli anteriori in percorso esterno con seconda parte di gara in 58.2, ad aprile in B – C in 1.12.3 senza ferri davanti in percorso allo scoperto, alla quartultima in 1.11.5 sferrato agli anteriori in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.4; ha colto il proprio record di 1.10.6 alla terzultima secondo nel Due Mari finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.1 dopo impegno esterno; resta su un “np” nel Città di Montecatini in percorso esterno. Adatto ad ogni schema e in forma, a questi livelli non è mai stato un vincente ma può piazzarsi.
Prima prova: Difficile. Quota: 150,00
Seconda prova: Difficile. Quota: 44,00

7 – 6 SPECIALESS (Andrea Vitagliano) – Veloce in partenza, sa agire in ogni schema, vinse nel 2014 l’Elwood Medium in 1.14 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.1 e mezzo giro finale in 27.5; ha vinto 26 volte, 7 nell’annata; ha colto il proprio record di 1.11.4 alla quartultima buon secondo in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 41.5, poi 2 successi a Cesena il primo in B – C in 1.12 finendo in crescendo dopo percorso manovrato, il secondo in 1.12.7 con km finale in 1.12 passando al mezzo giro finale dopo percorso esterno con un giro scoperto, il terzo in 1.12.7 sferrato con km finale in 1.12.5 progredendo nel mezzo giro finale dalla scia del leader nella quale era sceso dopo 300 metri. E’ volante ed è uno specialista della pista piccola, nella prima prova può restare in posizione da sparo e giocarsela.
Prima prova: Grossa sorpresa. Quota: 20,00
Seconda prova: Difficile. Quota: 44,00

8 – 5 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, duttile e regolare, ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti; ha vinto 28 volte, la sedicesima nel 2017 nella Coppa di Milano da leader, in batteria in 1.12.2 con lancio in 13 e 600 finali in 41.2, in finale in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, l’anno scorso al rientro in 1.15.6 con lancio in 14.6 e arrivo in 13.4 (43.3 i 600 finali), in 1.11.1 in avanti con lancio in 12.8 e 600 conclusivi in 41.8, in una batteria del Lotteria in 1.11.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 40.9, in avanti nella Sweden Cup, in batteria in 1.10.4 con mezzo giro iniziale in 33.9, in finale in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nella prima prova del Campionato Europeo in 1.11.3 finendo bene nei 600 conclusivi in 42.3 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7, nel race off al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, a marzo al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, ad aprile in 1.13.4 ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.4, a maggio nella consolazione del Lotteria in 1.11.1 sferrato da leader con lancio in 12.9 e 600 finali in 42.4, sempre a maggio nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, alla quartultima (dopo un quarto nella Sweden Cup eguagliando il proprio record di 1.09.8 finendo in crescendo dopo impegno esterno) nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, all’ultima nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, più invecchia più va forte, nella seconda prova dovrebbe ottenere strada con chiarissima chance di arrivare fino in fondo.
Prima prova: Sorpresa. Quota: 5,00
Seconda prova: Favorito. Quota: 1,60

9 – 4 TINA TURNER (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, rende al meglio di rimessa in corda e in corse tirate, preferisce essere comandata senza frusta, ha colto il proprio record di 1.10.9 l’anno scorso seconda senza ferri finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 25 volte, 5 nell’annata, la terzultima a dicembre nel preferito assetto senza ferri in 1.11.9 a Siracusa da leader, sempre a dicembre senza ferri nel Campionato Master in 1.12 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 56.9 dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 29.9, poi due buoni posti d’onore, il primo nel Locatelli finendo forte dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, il secondo nel Ponte Vecchio in percorso esterno dopo breve errore al via finendo in crescendo nel km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.3, un “np” nel Padovanelle accusando sulla penultima curva l’impegno allo scoperto dopo essere stata respinta nel lancio in 14, un quinto in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, 2 “np”, il primo al montato seguendo discosta, il secondo nel Barbetta finendo in leggero crescendo dalla coda, un quinto in una batteria del Lotteria seguendo in coda, un “np” nel Repubblica dopo essere stata respinta nel lancio in 13.4, un quarto nel Grassetto finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi, un terzo nel Grassi perdendo contatto nel km finale in 1.10.5 dalla leader a cui era scesa in scia nel lancio in 13.9, uno sfortunato “np” nel Due Mari accusando logicamente sulla curva finale l’impegno allo scoperto dopo essere stata respinta nellancio in 13.1, un successo in 1.12 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel lancio in 12.3, infine un “np” accusando in retta sul cambio di ritmo della testa (57.6 la seconda parte di gara) l’impegno allo scoperto. Duttile, deve restare coperta per poi piazzare la propria violenta frazione, sta partendo meno rapida di un tempo, è maiden in pista piccola e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio.
Prima prova: Estrema outsider. Quota: 300,00
Seconda prova: Molto difficile. Quota: 50,00

10 – 3 PEACE OF MIND (Andrea Guzzinati) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.7 a maggio seconda a Stoccolma battuta nei pressi del palo dopo aver ottenuto strada sulla prima curva; ha vinto nel 2016 in 1.11.9 il Grassi a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.1 dalla scia della leader che aveva mandato via dopo il lancio in 14.2; ha vinto 24 volte, nel 2017 la sestultima in 1.12.8 sferrata agli anteriori muovendo allo scoperto dopo 700 metri per passare al mezzo giro finale e allungare nel quarto conclusivo in 27.9 con arrivo in 13.9, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.12 da leader con quarto iniziale in 27 e 600 finali in 42.3, in finale in 1.10.9 finendo in crescendo dalla scia della leader, nel Duomo in 1.11.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.2 (per la testa, meno per lei che veniva da dietro), l’anno scorso nello Jegher in 1.14.1 da leader scambiando dopo il lancio in 14.2 per allungare con secondo giro in 58.8, a novembre nel Palio dei Comuni in 1.11.4 sferrata agli anteriori da leader con il quarto iniziale in 26.6 e 600 finali in 42.2, poi nel Duomo ha sbagliato sulla curva finale peggiorando d’andatura dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 12.9, 2 posti d’onore, nel Campionato Master dopo aver ottenuto strada per poi mandare via nel quarto iniziale in 29.9, nello Jegher al rientro seguendo dal via la leader, la trasferta scandinava chiusa con un quinto con una ruota danneggiata dopo 600 metri, nel Grassi un errore prima del via, un quarto nel Due Mari perdendo leggermente contatto nei 600 finali in 41.1 dalla leader a cui aveva dato strada dopo 600 in 40.9 dopo averla ottenuta dopo il lancio in 13.1, infine nel Mattii uno sfortunato errore urtando un paletto storto sulla prima curva dopo essere andata davanti dall’8 con quarto iniziale con la racchetta in 26.6. Specialista della pista piccola, sfortunata a Montegiorgio, nella seconda prova ci sta. 
Prima prova: Outsider. Quota: Scud. (250,00)
Seconda prova: Grossa sorpresa. Quota: Scud. (12,00)

11 – 2 PANTERA DEL PINO (Giuseppe Lombardo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 34 volte, l’anno scorso la sestultima in 1.14.6 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 43.2, in 1.11.1 a Bologna sferrata agli anteriori mandando via dopo il lancio in 14.1 per tornare a prevalere con 600 finali in 42.3 e arrivo in 13.6, in 1.13.5 sempre nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13 per allungare con 600 finali in 42.6, a novembre in A – B in 1.12.8 sferrata agli anteriori finendo bene dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.5, a marzo nello Jegher in 1.13.4 da leader con lancio in 13.8, ad aprile in 1.11.9 finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.4 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo il lancio in 13.5; ha colto il proprio record di 1.11 alla terzultima terza nel Due Mari in quota dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.1, poi due posti d’onore nel Città di Montecatini, in finale guadagnando al vincitore nei 600 finali in 42.3 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.9 e aver mandato via dopo mezzo giro in 28. Duttile e molto rapida, nella seconda prova è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere.
Prima prova: Difficile. Quota: Scud. (50,00)
Seconda prova: Terza favorita. Quota: 5,50

12 – 1 TANGO NEGRO (Wim Paal) – Piuttosto veloce in partenza, segue tutte le andature, regolare perché ha una meccanica rivedibile ma una testa eccezionale, nel 2015 ha vinto un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 in percorso allo scoperto; ha vinto 9 volte, la terzultima nel 2016 a Malmoe in 1.11.1 da leader con il mezzo giro iniziale in 35.4 e quello finale in 34.7, l’anno scorso nella consolazione del Lotteria in 1.12.4 sferrato in una corsa a parziali invertiti finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno, a maggio in C – D in 1.12 a Montecatini con ultimo giro e mezzo esterni e progressione nei 600 finali in 41.9; ha colto il proprio record di 1.10.2 alla quartultima secondo in Svezia finendo in crescendo dalla scia dei primi; resta su due sesti in Svezia, all’ultima inseguendo bene finendo in spinta senza togliere i tappi dopo errore. Serio e duttile, segue tutte le andature, piaciuto la volta scorsa dopo errore finendo in spinta senza togliere i tappi, nella seconda prova in posizione da sparo se la gioca bene.
Prima prova: Molto difficile. Quota: 200,00
Seconda prova: Sorpresa. Quota: 10,00