16/09/2019

Derby, il campo completo con le guide

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Con l’ufficializzazione delle guide e il ritiro di Amancio si è completato il campo della novantaduesima edizione del Derby che quest’anno (come nella scorsa stagione) si correrà a Napoli. Quando cominciò la storia del Derby di trotto nel 1926, nel minuscolo ippodromo di Villa Glori appena inaugurato, era già fin troppo evidente nel suo Dna un cromosoma napoletano, non nel nome del vincitore Malacoda ma in quello del suo proprietario, lo stimato commendatore Gennaro Gargiulo. Si è corso a Napoli anche nel 1946 e nel 2013 a Natale (oltre che a Milano nel biennio 1944 – 1945), dopo 54 anni di Derby a Tordivalle, dei quali tanti resteranno nella memoria, citiamo l’entusiasmo dei romani per portare in trionfo l’ottavo re di Roma Marcello Mazzarini dopo la vittoria con Cherie. Il primo Derby disputato in pista grande fu nel 1960 a Tordivalle in notturna, inaugurato da 7 mesi, dominato dai Mangelli ai primi tre posti con l’imbattuto Gualdo che si impose in 1.20.4 con William Casoli su Guiglia che finì forte senza essere richiesta (criticato Bongiovanni che non comandò per non battere il compagno di allenamento) e su Grifone; Orsi Mangelli che vinsero anche i due anni successivi, nel 1961 con Irunda e Gianfranco Bongiovanni e nel 1962 con Liri e William Casoli in una corsa richiamata per una caduta a pochi metri dal palo quando Liri aveva ormai vinto, e “Marmotta” Casoli sosteneva (a ragione) che lui quel Derby l’aveva vinto due volte. Exploit degli Orsi Mangelli che ha ripetuto quello del 1939 quando vinsero Floridoro e Orsino Orsi Mangelli su Filibustiere e Fuoco (che correva per la scuderia Giolli ma era nato alle Budrie). Orsi Mangelli che come allevatore ha vinto 14 volte (dal 1937 di Dama al 1993 di Profumo Om e Vittorio Guzzinati), come proprietario e allevatore 10 volte e come semplice proprietario uno, il primo del 1931 con Etrusco allevato a Migliarino da Carlo Barillari e guidato dal dottor Carlo Cacciari. Tra i vincitori nel 1998 Varenne e Giampaolo Minnucci per il training di Jori Turja in 1.13.9 per dispersione, nel 2013 a Napoli Robert Bi e Robin Bakker per il training di Paul Hagoort in 1.12.7, nel 2014 hanno vinto a sorpresa Sugar Rey e Giampaolo Minnucci per il training di Paolo Romanelli in 1.13.4 con gran finish con errore del leader Stankovic Ok, nel 2015 ancora una sorpresa con Testimonial Ok e Enrico Bellei per il training di Holger Ehlert di spunto in 1.12.8, nel 2016 da favoriti Unicka e Pippo Gubellini per il training di Erik Bondo al record della corsa di 1.12.2 facilmente per dispersione dopo essere sfilata davanti al passaggio, nel 2017 al termine di un Derby rocambolesco con 9 cavalli su 12 in errore si sono imposti a sorpresa di rimessa Valchiria Op e Roberto Andreghetti per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.14.8 contenendo il finish di Vertigo Spin, l’anno scorso a sorpresa Zlatan e Giampaolo Minnucci ancora per il training di Alessandro Gocciadoro eguagliando il record della corsa di 1.12.2 con gran finish su Ze’ Maria. Con Valchiria e Zlatan i primi due successi nel Derby da trainer per Alessandro Gocciadoro che quest’anno proverà a vincere per la prima volta da driver il Nastro Azzurro con Axl Rose.  Tante le vittorie a grossa sorpresa nel giorno più importante, abbiamo già citato quelle di Sugar Rey, di Testimonial Ok e di Valchiria Op, nel passato più remoto fecero scalpore anche quelle nel 1957 di Seduttore e Vivaldo Baldi per i colori della Kyra all’allora record della corsa di 1.21.3 con un interpretazione magistrale di rimessa di “Decione”, nel 1967 il “Pilota” Sergio Brighenti infilò in un varco insperato Brunico, nel 2005 Fairbank Gi e Peppino Maisto, nel 2009 a quota addirittura di oltre 63 Macho Gams e Vincenzo “D’Artagnan” Dell’Annunziata. In testa all’Albo d’Oro William Casoli e Pietro Gubellini con 5 vittorie su Enrico Bellei, Alessandro Finn, Vittorio Guzzinati e Ugo Bottoni con 4. Da notare che Giampaolo Minnucci ha vinto 3 Derby in ippodromi diversi (Tordivalle, Capannelle e Agnano).

In 13 al via domenica dopo il ritiro di Amancio. In corda il leader della generazione Axl Rose (che in Italia ha perso solo all’esordio) perchè ha scelto il numero 2 il diretto rivale Aramis Bar in grande crescita e guidato da Bjorn Goop; al 3 l’altro vincitore in batteria Alex Mede Sm, al 4 Antony Leone ottimo nella qualificazione avvicinando nel finale Axl, al 5 il regolare Al Capone Stecca, al 6 Ayrton Treb che dopo l’ottimo inizio anno si è un po’ perso ma parte molto forte, al 7 il cresciutissimo e duttile Amon You Sm, all’8 Argentovivo dal quale ci si poteva attendere qualcosina di più in batteria dopo aver graduato in avanti, al 9 e al 10 due cavalli finiti invece forte nella qualificazione, Alrajah One e Anthony Gar, all’11 Alchemist Bi che segue tutte le andature, al 12 Arden Wise As migliorato di meccanica, completa il campo l’unica femmina, la regolare A Sexygirl Par.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

1 AXL ROSE A.GOCCIADORO (SA)

2 ARAMIS BAR B.GOOP

3 ALEX MEDE SM R.VECCHIONE

4 ANTONY LEONE G. DI NARDO

5 AL CAPONE STECCA G.MINNUCCI (SA)

6 AYRTON TREB A.FAROLFI

7 AMON YOU SM A.GREPPI (SA)

8 ARGENTOVIVO M.MINOPOLI JR

9 ALRAJAH ONE E.BELLEI (SF)

10 ANTHONY GAR R.ANDREGHETTI

11 ALCHEMIST BI E.H.BONDO

12 ARDEN WISE AS FED. ESPOSITO (SA)

13 AMANCIO NON PARTENTE

14 A SEXYGIRL PAR V.P.DELL’ANNUNZIATA