19/09/2019

Turilli, il ritorno da Campione di VIVID WISE AS, il prono di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Turilli che vede il ritorno in Italia di Vivid Wise As (5) reduce dal record delle piste francesi di 1.08.6; è tornato il campione che era dopo aver interrotto la monta e essere stato curato alle gambe; bello di fisico e di andatura, alle ultime due (per il nuovo training di Gocciadoro) ha tolto i ferri e ha messo le ali e se si ripete su quella linea (dopo Cagnes aveva un po’ di muco ma è stato curato e ha lavorato bene) dovrebbe ottenere strada e allungare la serie. E torna in Italia con forma al top anche il passista Voltaire Gifont (6) che non teme i percorsi esterni ed è piaciuto molto alla penultima con ultimo km e mezzo allo scoperto. La prima leader può essere Tamure Roc (4) che parte molto forte, dopo il successo in avanti nel Grassi con ultimo km in 1.10.5 è tornata benissimo dopo errore a Montegiorgio e se va davanti e ne manda uno diventa la classica piazzata di posizione con licenza di vincere. La regolarità mette bene in corsa anche Vanesia Ek (9) autrice di ottimo finish all’ultima. Tra quelli che aspirano al primo successo classico il più che intriga è Volnik Du Kras (7) che ha carta di 15 primi in 23 uscite (3 su 6 nell’annata), all’ultima con gran finish. La veloce Sonia (2) è apparsa sottotono nella finale del Città di Montecatini ma sulla linea precedente avrebbe chance di ripetere il successo dell’anno scorso. E’ in forma Deimos Racing (1) che prima o poi troverà l’occasione di vincere il suo primo gran premio italiano. Mai trascurare troppo la testa d’oro del veloce e regolare Uragano Trebì (3) in ripresa. Da vedere il rientro dopo il deludente Due Mari di Ursa Caf (8) che non vince da due anni, condizionata dalle sue “frenate” sull’ultima curva. Vincent Sm (10) è in forma e adatto alla distanza ma fuori categoria.   

PRONO: 5 – 6 – 4  

1 DEIMOS RACING (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 l’anno scorso nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno e lo ha eguagliato sempre l’anno scorso nel Campionato Europeo desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 15 volte, l’anno scorso la quintultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6; a ottobre un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno, poi un quinto nel Nazioni in quota nel miglio finale esterno, nel Campionato Master un errore sulla penultima curva quando era al largo dei primi, due quinti in gruppi 3 in Francia, al rientro un errore al via nel tentativo di fare partenza, un “np” in una batteria del Lotteria comunque in quota in percorso esterno, uno sfortunato terzo nel Repubblica finendo bene con poco spazio dopo aver seguito i primi in corda, un “np” nel Grassetto in percorso esterno, un buon quarto nel Grassi finendo in crescendo dalla coda nel secondo giro esterno, un “np” nel Due Mari non riuscendo a progredire dal gruppo nei 600 finali esterni, un successo in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine in finale un terzo finendo bene dalla scia dei primi. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma è in forma e può piazzarsi.
Difficile. Quota: 15,00
2 SONIA (Renè Legati) – Veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 26 volte, la ventesima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, l’anno scorso in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B in 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esternoa ottobre nel Turilli in 1.12 sul doppio km finendo bene dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.23.9, poi nel Nazioni un insolito errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo, nelle Royal Mares un terzo in quota in percorso esterno, un quinto in un gruppo 3 in Francia arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, 2 posti d’onore, nell’Encat progredendo nel mezzo giro finale dopo aver mandato via sulla prima curva, nel Padovanelle battuta al termine di 600 finali in poco più di 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 14, in una batteria del Lotteria un errore quando stava spostando dalla scia del leader che aveva mandato dopo 600 in 42.2 dopo essere andata davanti nel lancio in 13, 2 posti d’onore, nel Grassetto battuta nel finale dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9 e aver difeso l’iniziativa nel secondo paletto in 13.6, nel Grassi finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.5, 2 successi, il primo nel Due Mari al proprio record di 1.10.6 ottenendo strada dopo 600 in 40.9 per allungare con quelli finali in 41.1, il secondo in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.1 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 42.5, infine in finale un “np” in percorso esterno. Detentrice del titolo, un po’ sottotono nella finale del Città di Montecatini ma dopo una serie di ottime prestazioni, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 12,00
3 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, nel 2017 in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, l’anno scorso in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, a novembre al rientro nel Nazioni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12; ha colto il proprio record di 1.10.8 a dicembre nel Duomo terzo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; alla terzultima un quinto nel Città di Montecatini finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno, poi nel Campionato Europeo un posto d’onore battuto al termine di un secondo giro in 57 (28.3 l’ultimo quarto) dopo aver agito in avanti con lancio in 14 e un terzo finendo in crescendo dalla coda. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, rarissime le occasioni nelle quali non ha corso bene, in ripresa, qui però non è facile.
Molto difficile. Quota: 18,00
4 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 nel 2017 sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 21 volte, nel 2017 la 12esima nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, l’anno scorso nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1; a novembre al rientro un buon posto d’onore nel Nazioni finendo bene dal gruppo, un settimo in Francia al rientro, un terzo in un gruppo 2 in Francia in quota dopo aver mandato via sulla prima curva, un “np” in un gruppo 3 in Francia cedendo in retta dopo essere andata davanti e aver mandato via, un quinto nel Costa Azzurra in quota nella seconda parte di gara in 55.8 dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.5, un successo nel Grassi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13.9 e km finale in 1.10.5, infine un posto d’onore nel Mattii in quota nel giro finale allo scoperto dopo aver perso la partenza. Dopo l’infortunio ai tendini è tornata al meglio,ottima a Montegiorgio dopo aver perso la partenza, può andare davanti e mandare Vivid diventando la classica piazzata di posizione con licenza di vincere. 
Terza favorita. Quota: 10,00
5 VIVID WISE AS (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, ha vinto 13 volte, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), nel 2017 al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, alle ultime due consecutive sferrato, la prima al rientro in C – D in 1.10.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 28.6 e quello finale in 27.6 (55.6 la seconda parte di gara) senza togliere i tappi e continuando in spinta dopo il palo, la seconda in un gruppo 2 al record delle piste francesi di 1.08.6 finendo bene dopo percorso manovrato. Tornato al meglio con Gocciadoro e interrompendo la monta, curato alle gambe e bello fisicamente e di andatura, senza ferri ha messo le ali, dopo Cagnes è stato curato per un po’ di muco e ha lavorato bene, si presenterà presumibilmente a chiedere strada dopo l’assestamento delle posizioni e se ottiene il via libera dovrebbe arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 1,40
6 VOLTAIRE GIFONT (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, passista, ha colto il proprio record italiano di 1.11.4 a ottobre secondo nel Biasuzzi sferrato finendo in crescendo dalla scia del leader nella quale era sceso sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 10 volte, nel 2017 la terza in 1.13.2 a Milano con seconda parte di gara in 58.4 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla coda sulla penultima curva, in 1.15.5 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.3 avvicinandosi gradatamente dal gruppo, in un gruppo 3 in Francia in 1.14.6 sulla lunga distanza in percorso quasi interamente esterno, nella consolazione del Derby in 1.14 sul doppio km sferrato progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, in 1.14 sul doppio km a Milano sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2, l’anno scorso in un gruppo 3 in Francia in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno, a dicembre nel Campionato 4 anni in 1.13.3 sul doppio km pn percorso esterno con secondo km scoperto in 1.12.4, a febbraio nell’Encat in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada dopo i 400 iniziali in 29.8 per difendersi con quelli intermedi in 27.5; l’ultima uscita italiana a maggio con un quarto nella consolazione del Lotteria in quota in percorso esterno; ha colto il proprio record di 1.10.8 alla penultima sul doppio km buon terzo in un gruppo 1 a Jarlsberg in quota nell’ultimo giro e mezzo scoperto, la volta dopo un settimo in Svezia dopo errore dopo mezzo giro. Sa agire al largo, al top della forma, può farcela.
Controfavorito. Quota: 7,00
7 VOLNIK DU KRAS (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record italiano di 1.12.2 l’anno scorso vincendo sfondandocon un km scoperto in 1.11.1; l’ultima uscita italiana ad aprile con un errore nella fase iniziale; ha vinto 15 volte su 23, 3 su 6 nell’annata, l’ultima italiana l’anno scorso in 1.13.3 a Bologna sul doppio km sfondando dopo mezzo giro in 29 per allungare con 600 finali in 42.7 con arrivo in 14.1; all’ultima in Svezia in 1.12.3 sul doppio km finendo bene dal gruppo. A questi livelli non è mai stato un vincente ma va fortissimo, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 10,00
8 URSA CAF (Antonio Esposito)Piuttosto veloce in partenza, al rientro, ha vinto 11 volte, nel 2016 la sesta in 1.15.9 da leader “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.8, nel Città di Napoli in 1.13.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in 1.16 da leader con lancio in 15.7 e mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), nel Campionato Femminile in 1.14.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.5 per allungare con quello finale in 27.7 (mezzomiglio conclusivo in 56.8), nella batteria del Derby in 1.14 finendo bene dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.9 senza forzare, nel 2017 in una batteria del Trinacria in 1.13.5 passando sulla curva finale dopo un km scoperta; ha colto il proprio record di 1.11 a gennaio sul doppio km terza in un gruppo 3 in Francia finendo bene dalla scia dei primi; alla quartultima un terzo nel Lotteria finendo in crescendo dopo impegno esterno, poi un “np” cedendo sulla curva finale dopo un km esterno ma con primo km in 1.11.9 e rotolo in 2.25 con i ferri, un quarto nel Costa Azzurra finendo bene dopo percorso esterno e essersi messa brutta di meccanica sull’ultima curva, infine un deludente “np” nel Due Mari in percorso esterno. Non vince da due anni ma va forte, il suo problema è sempre quello di rallentare non precisa di andatura sulla curva finale e c’è da valutare la condizione al rientro.
Outsider. Quota: 50,00
9 VANESIA EK (Bjorn Goop) – Veloce in partenza, regolare, rende al meglio da fresca, ha vinto 10 volte, nel 2016 in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9, in 1.13.9 a Milano con 600 finali in 42.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, nel Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, nel 2017 al rientro in 1.13.4 a Cesena sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.5 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito in corda i primi, nella batteria delle Oaks in 1.13 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.9 per allungare con seconda parte di gara in 57 con quarto finale in 27.8 facili, in finale in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, in una batteria del Mangelli in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42, l’anno scorso al rientro nel Regione Campania al proprio record italiano di 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, sempre l’anno scorso in 1.13.5 sul doppio km sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 31 per allungare con km finale in 1.10.6, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.4 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 26.7 per allungare con quello finale in 27.6 con arrivo in 13.3; l’ultima prestazione italiana con un “np” nel Lotteria comunque in quota nel gruppo in corda; resta su un quarto in un gruppo 1 in Svezia al proprio record di 1.10.7 sul doppio km finendo in crescendo dopo percorso esterno. Ottima in Svezia, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 10,00
10 VINCENT SM (Mario Minopoli) – Veloce in partenza, preferisce pista grande e doppio km, ha vinto 10 volte, 5 su 10 nell’annata, la penultima alla quartultima uscita al proprio record di 1.11.9 sul doppio km sferrato agli anteriori mandando via dopo un quarto in 27.5 per tornare a prevalere in retta, poi un errore prima del via inseguendo platonicamente bene con mezzomiglio finale in 56.5, un quarto in Germania, infine un successo in 1.14.5 sul doppio km ottenendo strada dopo l’avvio con i nastri in 15.5 per allungare con mezzomiglio finale in 56.3. E’ al top della forma ed è uno specialista della distanza ma è fuori categoria.
Estremo outsider. Quota: 300,00