12/12/2019

Lady Driver del passato, IRINA POCKAR ci racconta la sua storia

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Breve ma eccellente la carriera trottistica della triestina Irina Pockar, classe 1989, che nel 2013 ha lasciato l’attività di driver con una percentuale vittorie del 28% e 5 successi in 12 uscite nell’anno 2011. Irina, raccontaci la tua storia.

Nel 1998 ho provato per la prima volta a salire su un cavallo e da lì è nata la passione per questo stupendo animale e il suo mondo. Ho iniziato al centro ippico Monte d’Oro di Trieste dove sono attiva ancora adesso come atleta, istruttore, docente e socio del circolo. Nell’anno 2002 ho partecipato alla mia prima gara di Trec (tecniche di ricognizione equestre competitive), disciplina della quale mi sono subito innamorata. Da allora ho partecipato con costanza ai campionati nazionali e internazionali. I ricordi più belli della mia carriera da “trecchista” sono stati sicuramente i campionati europei/mondiali: Anno 2004 Germania – Campionato Mondiale Junior Anno 2005 Francia – Campionato Europeo Junior  Anno 2006 Inghilterra – Campionato Europeo Junior  Anno 2009 Italia – Campionato Europeo Junior  Anno 2010 Austria – Campionato Europeo Junior Anno 2014 Italia – Campionato Europeo Senior (Medaglia d’argento individuale e medaglia d’argento a squadre) Anno 2016 Spagna – Campionato Mondiale Senior. 
Nel 2010 ho scoperto il mondo delle corse al trotto. Grazie alla mia carriera agonistica internazionale sono stata invitata alle “corse delle stelle”. Da subito mi sono trovata bene anche con le redini lunghe. I miei ricordi più belli risalgono sicuramente alla vittoria al "San Siro" di Milano, anche se la "mia" piazza era l'ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio, dove ho poi vinto il “campionato delle Stelle” nel 2011. Successivamente mi sono iscritta al corso allievi, probabilmente più per sfizio personale. Dopo aver concluso tutti gli esami, per forze maggiori, ho dovuto decidere di lasciare il sogno di diventare amazzone professionista.  Quando il lavoro me lo permette frequento la scuderia, curo e alleno i cavalli per semplice passione, ormai non me la toglie più nessuno quella passione. Con piacere vado all'ippodromo e seguo le corse sia a Trieste (a me più vicino) che nella vicina Slovenia
”.