04/12/2019

Duomo al commovente ARAZI BOKO su una sorprendente Ula Risaia Trgf, la pagella di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Si è corso il Duomo nonostante le tante polemiche legate allo stato della pista; in futuro occorrerà una sospensione dell’attività per togliere la sabbia e rimetterla dopo aver risistemato il fondo. Prima delle corse c’è stato il sopralluogo richiesto dal Mipaaf con il presidente di Giuria Graziani e l’Amministratore dell’ippodromo Carlo Meli che hanno ascoltato il parere dei rappresentanti toscani delle varie associazioni (Sari Del Rosso per Imprenditori Ippici, Edy Moni per Lega Ippica, Gennaro Casillo per Organismo Ippico Italiano, Andrea Baveresi per Ipposiag e Enrico Bellei per Ippica Nuova) che sono stati più o meno concordi nel dichiarare che la giornata di corse poteva svolgersi perchè la pista (pur insabbiatissima e lenta) non è pericolosa (sarà da valutare nuovamente in caso di forte pioggia che potrebbe muovere il fondo). Le corse hanno confermato la faticosità nel girare al largo e nel marcatore del Duomo sono entrati i 5 cavalli che hanno agito in corda. A vincere (per la quarta volta nell’annata in gruppo 1) il solito, commovente Arazi Boko che con il numero in corda riesce a lanciarsi velocissimo anche al Visarno (dove non è facile scattare con l’1) e si è imposto a media irrilevante (per la tanta sabbia, sembra di essere al mare) di 1.16.9 ma con notevoli frazioni da tarare in avvio (14.4) e in arrivo (14.5); a quota fissa Arazi era giocabile anche a 1,75. Incollata tutta strada nella sua scia cercando in retta anche il miracolo una fantastica Ula Risaia Trgf con in tribuna i proprietari Alessio Di Basco (anche trainer) e Valerio “Vichi” che hanno giustamente esultato per l’impresa della loro pupilla che ha scalato le categorie dalla G alla A arrivando nell’ultimo anno e mezzo sempre nei primi due posti (10 primi e 8 secondi in 18 uscite). Per il terzo Pocahontas Diamant ha stampato Trillo Park  mentre ha chiuso il marcatore il cavallo di casa Poseidon Bar che lo meritava per la sua serietà nel fare tutto (comprese corse al trotto montato e pariglie). Pantera Del Pino è stata la delusione ma solo come risultato perchè dopo essere stata respinta da Arazi ha trovato schema al contrario quasi interamente allo scoperto (Legati in un match ha giustamente provato a giocarsela a viso aperto), percorso esterno che ha condizionato anche la compagna di scuderia Ua Huka (che aveva sgambato bene) e Tatanka Op (finita ancora vitale con poco spazio). Francamente su una pista che rende durissimi i percorsi esterni non ce la sentiamo di dare un’insufficienza a qualcuno.      

ARAZI BOKO – Alla fine dei 12 anni non si stanca di vincere gran premi (quarto successo in gruppo 1 nell’annata), con la corda (che solitamente al Visarno non è agevole per lanciarsi) si avvia come sempre molto rapido confermando l’ottima falsa partenza, respinge Pantera nel lancio in 14.4 e lì chiude la corsa; dopo il quarto iniziale in 29 (notevole sulla pista insabbiatissima) gradua, allunga con quello finale in 29.9 (14.5 l’arrivo); buona la quota fissa a 1.75. Voto: 9
ULA RISAIA TRGF – La piacevole sorpresa della corsa; al salto di categoria, parte come sempre rapidissima dalla seconda fila, si incolla alla schiena di Arazi, nell’arrivo in 14.5 prova anche ad affacciarsi al suo esterno; non esce dai primi due posti da un anno e mezzo (10 primi e 8 secondi in 18 uscite). Voto: 9
POCAHONTAS DIAMANT
– Quarta in corda, finisce in crescendo. Voto: 6,5
TRILLO PARK
– Terzo in corda, cala in retta. Voto: 6
POSEIDON BAR
– Nelle retrovie in corda, resta in quota. Voto: 6
TATANKA OP
– In coda, muove al passaggio, arriva con poco spazio. Voto: 6
UA HUKA
– Sgamba bene, tutta strada al largo in una pista faticosa nella quale è durissima agire all’esterno, in retta accusa. Voto: 6
PANTERA DEL PINO
– Come risultato è la delusione della corsa ma le è venuto tutto al contrario, respinta nel lancio in 14.4 da Arazi, ripiega terza ma al passaggio per non restare chiusa va a giocarsela allo scoperto, sull’ultima curva chiama la mamma e Legati giustamente la rispetta fermandola. Voto: 6