22/02/2020

Andreani equilibrato, il prono di Amario che sceglie ALLEGRA GIFONT su ARES CAF

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Equilibrato Andreani sabato ad Aversa, nel quale hanno chance tutti i 6 in prima fila (oltre ad Aguacate in seconda) e che potrebbe vedere un nome nuovo sul podio più alto. Potrebbe essere la volta buona per Allegra Gifont (1) che ha carta di 11 primi in 17 uscite, sa fare un po’ tutto e, anche se deve riscattare l’ultima poco convincente e la corda ad Aversa è un’arma a doppio taglio, la scegliamo favorita. Hanno le carte in regola per centrare la loro prima classica anche Ares Caf (5) e Alcide Roc (2) entrambi sfortunati nel Firenze, con il primo che diventerebbe il cavallo da battere se riuscisse a sfondare (l’ipotesi è che vada davanti Allegra Wf e lui sia il primo a presentarsi) ed è uno specialista della pista piccola affrontata invece per la prima volta dal secondo che è piaciuto finendo in spinta domenica in Francia. E se fosse al meglio avrebbe grandissima chance di centrare il primo successo di gruppo anche il rientrante Antony Leone (6) che non teme i percorsi esterni anche se non vince da oltre un anno, è penalizzato dalla pista piccola e non è al 100% anche se è piaciuto in lavoro con ultimo km esterno in 1.13. Abbiamo detto che tutti quelli in prima fila hanno chance, ma anche in seconda ce n’è uno che ha le carte in regola per centrare la sua prima classica (con in sulky Enrico Bellei che se dovesse vincere andrebbe solitario in vetta all’albo d’oro) ed è il potente Aguacate (10) che in pista piccola è maiden ma ha già mostrato di sapercisi adattare ed è piaciuto in Francia guadagnando al vincitore che chiudeva in 35 il mezzo km finale. Poi ci sono due vincitrici classiche: Alcatraz Stecca (3) che si adatta ad ogni schema e la regolare specialista della pista (2 vittorie in 2 uscite) Allegra Wf (4) che dopo qualche uscita in cui era troppo nervosa è apparsa in ripresa, parte molto forte e (se nel preferito assetto sferrata) può essere l’iniziale leader (con scelta se mandare o meno) sfruttando l’assenza di provetti partitori. A parte Aguacate è duro il compito per gli altri 4 in seconda fila tra i quali è sempre al palo il regolarissimo Americio Jet (8) che non ama passare i cavalli ma che se filtra in posizione può cogliere l’ennesimo piazzamento. Anita Roc (9) non sta brillando ed è penalizzata dalla pista piccola, Axel Degli Ulivi (11) nella compagnia è sacrificato dalla sistemazione, Attila Di No (7) tenta un improbabile salto di categoria.

Prono: 1 – 5 – 2

1 ALLEGRA GIFONT (Antonio Di Nardo)

2 ALCIDE ROC (Filippo Rocca)

3 ALCATRAZ STECCA (Giampaolo Minnucci)

4 ALLEGRA WF (Mario Minopoli)

5 ARES CAF (Federico Esposito)

6 ANTONY LEONE (Gaetano Di Nardo)

7 ATTILA DI NO (Gennaro Riccio)

8 AMERICIO JET (Romeo Gallucci)

9 ANITA ROC (Vincenzo Luongo)

10 AGUACATE (Enrico Bellei)

11 AXEL DEGLI ULIVI (Claudio De Filippo)

1 ALLEGRA GIFONT (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha vinto 11 volte su 17, 8 su 12 nell’annata, a giugno al rientro in 1.17.5 sul doppio km a Montecatini passando ai 500 finali dopo un giro allo scoperto per allungare con 600 conclusivi in 45.1 con arrivo in 14.4, a luglio nella batteria del Campionato Femminile in 1.13.8 a Follonica sferrata agli anteriori finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.2, a settembre in 1.12.9 progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57, a ottobre in 1.14.3 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42.8, a novembre al proprio record di 1.12.5 a Milano senza ferri davanti finendo in crescendo dopo impegno esterno, poi in 1.14 sferrata agli anteriori passando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto per allungare con 600 conclusivi in 41.4 e arrivo in 13.4, in 1.14.3 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro per allungare con 600 finali in 43.2, in 1.15 sul doppio km sempre nelpreferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada dopo il lancio in 14.5 per allungare con mezzomiglio finale in 58 facili, infine un errore in retta quando lottava per il successo dopo impegno allo scoperto. Sa fare un po’ tutto, poco convincente all’ultima ma sulla linea precedente sembra matura per il primo successo classico.
Favorita. Quota: 2,50
2 ALCIDE ROC (Filippo Rocca) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.3 ad agosto in Francia secondo in un gruppo 3 finendo bene dalla scia dei primi; ha vinto 5 volte, la terzultima l’anno scorso nel preferito assetto sferrato al proprio record italiano di 1.13.6 a Milano facili tirando via dopo il lancio in 13, a marzo in 1.15.6 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 400 conclusivi in 28.9, ad aprile in 1.16.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto; alla terzultima un “np” in un gruppo 3 in Francia accusando in retta l’impegno esterno, la volta dopo nel Firenze uno sfortunato errore sulla penultima curva subendo il cross di chi lo precedeva, infine un sesto in un gruppo 3 in Francia in quota nella seconda parte di gara esterna. Va più forte di quanto dica la carta recente, è piaciuto in Francia ma è alla prima uscita in pista piccola, se si adatta può farcela.
Terzo favorito. Quota: 3,50
3 ALCATRAZ STECCA (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, si adatta ad ogni schema, ha vinto 6 volte, la quartultima nel 2018 in 1.15.1 con 600 finali in 42.7 spostando dalla scia dei primi dopo 600 metri per passare sulla curva conclusiva; ad aprile un terzo arrivando con poco spazio finendo in crescendo nella seconda parte di gara esterna dal gruppo nel quale aveva ripiegato dopo il quarto iniziale in 27.2, poi un “np” nel Nazionale Filly in percorso esterno, un posto d’onore finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 58.1 (28.4 l’ultimo quarto), la trasferta francese chiusa con un quarto in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.6 finendo in crescendo dal gruppo, due successi sferrata agli anteriori, nel Marche al proprio record italiano di 1.12.6 passando sulla curva finale dopo oltre un km allo scoperto per allungare con 600 conclusivi in 42.8, nella batteria delle Oaks in 1.13.4 progredendo dalla scia della leader nei 600 finali in 43.1, in finale un terzo da un capo all’altro in corda in quota nei 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.7, due prestazioni viziate da errori, il primo nel Mangelli Filly prima del via, il secondo tra i nastri, un successo nel Nastro d’Oro in 1.17.6 nel preferito assetto senza ferri davanti ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 30.1 per allungare con quello finale in 28.5, infine nel Firenze ha preso l’ambio dopo essere rimasta in terza ruota. Sa agire in ogni schema e si trova bene in pista piccola, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00
4 ALLEGRA WF (Mario Minopoli) – Molto veloce in partenza, nervosa, regolare, ha vinto 8 volte, la sestultima l’anno scorso in 1.13.4 sferrata in avanti scambiando con un avversario nei 600 iniziali in 44 per allungare con seconda parte di gara in 56.9, a marzo in 1.13.1 sferrata con 600 conclusivi in 42.9 finendo in crescendo dal gruppo nell’ultimo km esterno, ad aprile in 1.13.6 sul doppio km sferrata ai posteriori finendo in crescendo dalle retrovie negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.27.5, a maggio nello Stabile nel preferito assetto sferrata in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 42.1, a ottobre al proprio record di 1.12.6 a Milano sferrata finendo in crescendo dalla scia della leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.8, a novembre in 1.13.1 senza ferri finendo in crescendo dalla scia delleader nella seconda parte di gara in 58.4; alla penultima un “np” seguendo in coda, la volta dopo un quarto seguendo nel gruppo in corda in quota nel mezzomiglio finale in 58.3. Imbattuta in due uscite sulla pista e in ripresa dopo qualche uscita in cui era troppo nervosa, al meglio quando toglie tutti i ferri, parte molto forte e può sfruttare l’assenza di provetti partitori per andare davanti, sferrata e al meglio della condizione se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 50,00
5 ARES CAF (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, 3 nell’annata, la penultima a marzo in 1.14.9 sul doppio km a Padova da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.6 con arrivo in 14.5, a settembre in 1.12.6 sul doppio km da leader con lancio in 14 e mezzomiglio finale in 57.5; ha colto il proprio record di 1.12 alla quartultima quarto nel Mangelli in quota in percorso esterno migliorando di andatura sferrato davanti, poi un “np” in un gruppo 3 in Francia accusando in retta l’impegno esterno, un quarto tornando bene dopo aver perso la partenza, infine un posto d’onore nel Firenze in quota al seguito del leader. Nel Firenze si è liberato tardi ma è piaciuto, specialista della pista piccola, se sfonda diventa il cavallo da battere.
Controfavorito. Quota: 2,75
6 ANTONY LEONE (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, preferisce pista grande, migliorato in affidabilità, ha vinto 5 volte, l’ultima l’anno scorso in 1.15.1 sul doppio km ottenendo strada dopo 400 in 30.5; alla quartultima un posto d’onore nella batteria del Derby progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 42.6, poi in finale un terzo al proprio record di 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito nel gruppo, in una batteria del Mangelli un errore ai 600 finali quando seguiva in corda i primi, infine un posto d’onore nel Mediterraneo finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 28.1 con arrivo in 13.6. E’ un po’ dispersivo ma va forte e sa agire al largo, però non vince da oltre un anno, la pista piccola lo penalizza e rientra non al top, comunque ha lavorato bene con ultimo km esterno in 1.13 e sulla linea migliore potrebbe anche fare il colpaccio.
Sorpresa. Quota: 6,00
7 ATTILA DI NO (Gennaro Riccio) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.15 a ottobre secondo finendo in crescendo dopo errore al via; ha vinto 5 volte, le ultime 2 consecutive, la prima in 1.15.1 dopo errore al via, la seconda in 1.15.8 ad Aversa passando sulla penultima curva sull’errore del leader dopo aver seguito in coda. Tenta un difficile salto di categoria.
Estremo outsider. Quota: 300,00
8 AMERICIO JET (Romeo Gallucci) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, non ama i passaggi, ha colto il proprio record di 1.12.6 a luglio vincendo da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.3; ha vinto 9 volte, 8 nell’annata, la penultima a ottobre in 1.14.3 da leader con lancio in 12.8 e 600 finali in 43.9, alla penultima in 1.13.9 in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43.6, la volta dopo un posto d’onore battuto al termine di una seconda parte di gara in 58.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1. E’ sempre al palo e molto svelto, specialista della pista, non ama passare i cavalli ma se filtra in posizione può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00
9 ANITA ROC (Vincenzo Luongo) – Piuttosto veloce in partenza, preferisce pista grande, ha vinto 4 volte nel 2018, la seconda in 1.16.5 in percorso esterno progredendo nel quarto finale in 29.6, in 1.16.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 30.6 per allungare con 600 finali in 44.2, nella batteria dell’Anact Femmine in 1.15.4 finendo bene dal gruppo con seconda parte di gara che ho cronometrato in 57.2 con 600 finali in 42.5; ha colto il proprio record di 1.12.7 a ottobre sul doppio km sesta in un gruppo 3 in Francia in quota in percorso esterno; resta su 3 “np”, alla penultima cedendo ai 600 finali dopo aver sfondato al prezzo di mezzo giro iniziale in 28.5, la volta dopo nel Firenze con uno sfortunato errore sulla penultima curva subendo il cross di chi la precedeva. Non sta brillando e la pista piccola la penalizza.
Molto difficile. Quota: Scud. (200,00)
10 AGUACATE (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, 3 nell’annata, ad aprile in 1.13.4 a Siracusa progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, a dicembre in 1.13.2 ottenendo strada dopo 600 in 43.5 per allungare con quarto finale in 28.9, poi un posto d’onore progredendo dal gruppo nel km finale scoperto in 1.13.1 con 600 conclusivi in 43.4, nel Nastro d’Oro un errore all’ingresso in retta quando si profilava sulla leader dopo averla seguita, un successo al proprio record di 1.13.1 sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto, infine un posto d’onore in Francia finendo in leggero crescendo nel mezo km finale in 35 dopo percorso manovrato tra i primi. Sa fare un po’ tutto, è maiden in pista piccola ma ha dimostrato di sapercisi adattare, finito in spinta in Francia con ultimo mezzo km in meno di 35 e ci sta.
Sorpresa. Quota: 12,00
11 AXEL DEGLI ULIVI (Claudio De Filippo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 5 volte, 2 nell’annata, l’ultima a marzo in 1.13.6 andando davanti nel lancio in 13.4 per mandare via e tornare a prevalere in retta; ha colto il proprio record di 1.13.3 a marzo quarto nell’Italia sferrato agli anteriori perdendo contatto nei 600 finali in 43.1 dal leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 14.5; resta su un quinto in quota dopo aver mandato via nel lancio in 14.1. Duttile ma il numero nella categoria lo sacrifica.
Outsider. Quota: 250,00