26/09/2013

Lega Ippica approvata dalla Camera. Ma partirà tra mesi

di admin

Alla Camera è stata approvata la Delega fiscale, l’atto che contiene il provvedimento istitutivo di Lega Ippica. Ora ci vorrà il via libera del Senato, previsto in tempi brevi. Ma non si parte né oggi né domani: ora ci vogliono i decreti attuativi e tutti gli estenuanti tempi di politica e burocrazia. È però un grande passo, anche perché in odore di crisi di Governo, tutto rischiava di bloccarsi per la seconda volta a distanza di un anno.
Una volta a regime cosa cambierà? L’ex Unire sarà trasformata in una sorta di notaio che vigilerà su correttezza e legittimità di un gruppo di ippici – società comprese – selezionati secondo competenze e parametri da stabilire. Questi entrare nella stanza dei bottoni oltre ai suddetti requisiti si dovranno versare quote (da stabilire). Saranno loro ad amministrare e dettare le regole – sempre sotto il controllo ministeriale (cioè ex Unire).
 

Lo faranno nominando un board, ovvero una giunta esecutiva. Tutto questo porta l’ippica ad una forma privatistica decisamente più snella, nei costi e nell’operatività. Ma sia chiaro: è uno schema, ora bisogna vedere i contenuti da metterci. I soldi arriveranno da tre fonti: 1) Il gioco sulle corse, anche virtuali (ma pensiamo che quest’ultime resteranno insignificanti) 2) Il gioco non ippico raccolto in ippodromo, tipo slot. 3) Le quote degli associati a Lega Ippica 4) Un contributo state decrescente previsto sino al 2017.
La stesura dello statuto di Lega Ippica ha visto il determinate contributo del professor Giulio Npolitano (nella foto), figlio del Presidente della Repubblica Giorgio, che nella sua attività di consulenza professionale si è più volte occupato di riforme di questo genere.