01/06/2020

Repubblica, ad ARAZI BOKO puo’ riuscire l’impresa di vincere un gp a 13 anni, prono e quote di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Martedì 2 giugno Festa della Repubblica e puntuale torna all’Arcoveggio l’omonimo gran premio. Con il numero in corda Arazi Boko (1) ha grandissima chance di riuscire nella grande impresa di vincere una classica a 13 anni; se è al meglio ha ottime chance di riuscirci perchè con i numeri bassi solitamente parte molto forte; è vero che a Bologna il numero 1 non è favorevole per scattare ma anche se restasse secondo in corda nonno Arazi può rimediarla; dopo il ritiro nella Copenaghen Cup è piaciuto nella prova pubblica con 600 finali in poco più di 42, è sempre al palo e merita nettamente il pronostico. Questa corsa vide l’anno scorso vincere facendo una mostruosità, tutta strada scoperto in terza ruota, Victor Ferm (9) che anche in quell’occasione rientrava; il numero in mezzo al gruppo non aiuta il figlio di Nad Al Sheba, però prima della sosta era apparso in ordine in Francia e se fosse quello dell’anno scorso sarebbe indubbiamente la prima alternativa a nonno Arazi. Di quelli che aspirano al primo successo classico la più che intriga è la veloce Visa As (3) che ha il vantaggio di avere condizione rodata dalle corse in Scandinavia nelle quali non era precisa di meccanica ma è piaciuta ugualmente molto. Vanesia Ek (5) con l’età ha perso un po’ di scatto iniziale ma ha guadagnato in tenuta girando anche al largo, è cresciuta fisicamente, ha lavorato bene e se non resta scoperta può fare il colpaccio. E le corse scandinave hanno rodato anche la condizione di Zabul Fi (2) che non vince da più di un anno ma si trova bene in pista piccola e che, se non risente del viaggio recente per tornare in Italia, può agire in posizione da sparo. Cerca il primo successo di gruppo Vincent Ferm (6) che andrà verificato alla prima uscita in pista piccola ma è migliorato caratterialmente e di meccanica e resta su un bel successo francese in 1.10.9. Cerca da tempo il suo primo successo classico italiano anche Deimos Racing (4) che si è sveltito, ha acquisito una certa continuità nel rendimento e si trova bene in pista piccola. Presupponendo che vada davanti Arazi la piazzata di posizione con licenza di vincere potrebbe essere la regolarissima Virginia Grif (7); meno fortunata nel sorteggio la duttile Sonia (11) che però ha lavorato bene ed è improvvisata da Roberto Vecchione. Da valutare il rientro in versione Bellei di Uragano Trebì (8) che dopo un infortunio non vince da 2 anni e alle ultime era insolitamente non bello di meccanica; va obbligatoriamente visto sgambare. Il regolare Showmar (12) va forte ma il numero al largo di tutti in seconda fila in scia a Vincent che non parte svelto lo sacrifica. Zilath (10) ora è perfetto di meccanica ma non è propriamente un vincente e difficilmente ci riuscirà in questa occasione da questa sistemazione.  

PRONO: 1 – 9 – 3

1 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro)

2 ZABUL FI (Pietro Gubellini)

3 VISA AS (Federico Esposito)

4 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti)

5 VANESIA EK (Renè Legati)

6 VINCENT FERM (Giampaolo Minnucci)

7 VIRGINIA GRIF (Antonio Di Nardo)

8 URAGANO TREBI’ (Enrico Bellei)

9 VICTOR FERM (Andrea Farolfi)

10 ZILATH (Andrea Guzzinati)

11 SONIA (Roberto Vecchione)

12 SHOWMAR (Massimiliano Castaldo)

1 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 32 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, infine 2 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, sempre al palo, piaciuto nella prova pubblica di Milano con ultimi 600 in poco più di 42, solitamente da fresco rende bene, può andare davanti con grande chance di centrare l’impresa di vincere un gran premio a 13 anni.
Favorito. Quota: 1,50

2 ZABUL FI (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2018 la quartultima in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader, l’anno scorso nel Città di Padova al proprio record italiano di 1.12 finendo in crescendo dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.10.6 a luglio in Svezia terzo seguendo in quota il leader dal via; l’ultima uscita italiana alla quartultima nel Continentale con un errore sulla prima curva nel lancio dal 6 in 14.2; resta su un quinto in Svezia. Non vince da oltre un anno ma rispetto agli altri ha il vantaggio di non essere al rientro e si trova bene in pista piccola, in posizione se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 10,00

3 VISA AS (Federico Esposito) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.3 l’anno scorso seconda sul doppio km in Svezia scendendo in scia al leader dopo un giro e mezzo esterno ma venendo allontanata 10 giorni per l’andatura; il proprio record italiano è di 1.11.4 a novembre quinta nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 17 volte, 3 nell’annata, la penultima ad agosto in Svezia in 1.12.6 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo un km esterno, alla quintultima in 1.15.3 sul doppio km finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo in 1.13.8 con ultimi 600 in 44.6 e arrivo in 14.3; alla terzultima un “np” cedendo sulla curva finale dopo un giro e mezzo allo scoperto, la volta dopo un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno in 57.6, un quinto al rientro in Svezia dopo errore sulla curva finale, infine un posto d’onore in Danimarca finendo in crescendo dal gruppo ma pagando un’incertezza. A questi livelli non è mai stata una vincente ma ha il vantaggio di essere già rientrata, in Scandinavia è piaciuta molto con il neo di non essere precisa di meccanica, se è giusta di andatura può farcela.
Terza favorita. Quota: 8,00

4 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 nel 2018 nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno e lo ha eguagliato sempre nel 2018 nel race off del Campionato Europeo desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, ad agosto in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (alla terzultima comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) alla quartultima in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, infine un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito, è in forma e ha acquisito una buona continuità di rendimento, si trova bene in pista piccola, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00

5 VANESIA EK (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio da fresca, ha vinto 10 volte, nel 2016 in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9, in 1.13.9 a Milano con 600 finali in 42.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, nel Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, nel 2017 al rientro in 1.13.4 a Cesena sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.5 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito in corda i primi, nella batteria delle Oaks in 1.13 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.9 per allungare con seconda parte di gara in 57 con quarto finale in 27.8 facili, in finale in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, in una batteria del Mangelli in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42, nel 2018 al rientro nel Regione Campania al proprio record italiano di 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, in 1.13.5 sul doppio km sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 31 per allungare con km finale in 1.10.6, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.4 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 26.7 per allungare con quello finale in 27.6 con arrivo in 13.3; ha colto il proprio record di 1.10.7 ad agosto sul doppio km quarta in un gruppo 1 in Svezia finendo in crescendo dopo percorso esterno, poi un terzo nel Turilli finendo bene dalle retrovie, un “np” nel Nazioni in percorso esterno, un posto d’onore in una batteria del Palio dei Comuni finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 27.7 dalla scia della leader a cui aveva dato strada in quello iniziale con la racchetta in 26.3, in finale un errore al via, 2 “np”, il primo in un gruppo 2 in Francia seguendo nel gruppo, il secondo nel Vittoria in percorso esterno, un successo nel Locatelli in 1.11.5 in percorso esterno con progressione ne quarto finale in 28.4 (56.9 la seconda parte di gara), infine un posto d’onore nel Ponte Vecchio finendo in crescendo dal gruppo nel secondo km esterno. Duttile, parte meno forte rispetto a un tempo ma ha guadagnato in tenuta e sa agire al largo, da fresca solitamente corre bene, piaciuta in lavoro, cresciuta fisicamente, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 10,00

6 VINCENT FERM (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto, ha vinto 14 volte, la terzultima l’anno scorso in C – D in 1.13.1 ottenendo strada dopo 600 in 44.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.2, ad agosto in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo mezzo giro; alla quintultima un quarto finendo in leggero crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 56.4, poi un sesto in Francia in quota nella seconda parte di gara esterna, un buon posto d’onore nel Locatelli al proprio record italiano di 1.11.6 finendo forte nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo impegno esterno, un quinto nell’Encat in quota in percorso esterno,infine un successo in Francia al proprio record di 1.10.9 progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale. Si è tranquillizzato migliorando sia caratterialmente sia di meccanica ma è alla prima uscita in pista piccola e a questi livelli non è mai stato un vincente; se si adatta al mezzomiglio ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 12,00

7 VIRGINIA GRIF (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissima, ha vinto nel 2018 un gruppo 2 in Svezia in 1.10.5 ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 vincendo in Finlandia ottenendo strada sulla prima curva; ha vinto 18 volte, 4 nell’annata, l’ultima italiana a marzo in 1.16.3 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.5, l’ultima a settembre in Svezia in 1.15 sul doppio km passando al giro, poi 4 posti d’onore (il terzultimo nella Coppa di Milano finendo bene dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno, la volta dopo finendo bene nel giro finale in 57 dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio dal 6 in 13.6, infine nel Città di Treviso finendo in leggero crescendo dalla scia della leader), poi nelle Royal Mares uno sfortunato errore sulla curva finale subendo un danneggiamento quando era nel gruppo al largo, un “np” nel Campionato Master finendo comunque in leggero crescendo dal gruppo, un posto d’onore in Francia in quota dopo aver manovrato tra i primi, infine un “np” in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno. Può sfruttare la scia di Arazi per restare in posizione e piazzarsi.
Difficile. Quota: 18,00

8 URAGANO TREBI’ (Enrico Bellei)Veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, nel 2017 in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, nel 2018 in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, al rientro nel Nazioni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12; ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2018 nel Duomo terzo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; ad agosto un quinto nel Città di Montecatini finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno, poi nel Campionato Europeo un posto d’onore battuto al termine di un secondo giro in 57 (28.3 l’ultimo quarto) dopo aver agito in avanti con lancio in 14 e un terzo finendo in crescendo dalla coda, un “np” nel Turilli comunque in quota in percorso esterno, un quinto nel Nazioni finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo esterno, uno sfortunato “np” nel Freccia d’Europa arrivando senza spazio dopo essere stato respinto nel lancio in 12.7, infine 2 prove viziate da errori sulla curva finale quando era al largo nel gruppo, nel Campionato Master e nel Locatelli. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, rarissime le occasioni nelle quali non ha corso bene, però ultimamente fa poco gli ultimi metri quando fa partenza e non è bello di andatura, non vince da 2 anni, la classe sarebbe dalla sua ma va verificato in corsa.
Molto difficile. Quota: 25,00

9 VICTOR FERM (Andrea Farolfi) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2018 vincendo a Milano sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 15 volte, la quintultima nel 2018 in 1.12.9 nel preferito assetto senza ferri davanti partendo sollecito dalla seconda fila per finire bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi misurati privatamente in 41.5, sempre nel 2018 nel Città di Follonica in 1.11.9 sul doppio km finendo bene negli ultimi tre quarti di miglio in 1.26.2 dopo impegno esterno, l’anno scorso in Francia in 1.14.4 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo aver manovrato tra i primi, sempre in Francia in 1.15 sulla lunga siostanza ottenendo strada sulla prima curva, al rientro nel Repubblica eguagliando il proprio record di 1.11.5 in percorso in terza ruota scoperto; dopo 2 prove viziate da errori (il primo all’ingresso in retta quando era nel gruppo al largo, il secondo al rientro nel Città di Treviso sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo) a gennaio un buon terzo nel Locatelli progredendo nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo impegno esterno, poi un settimo in un gruppo 3 in Francia, infine un posto d’onore in Francia in quota dopo essere sceso in scia al leader al mezzo giro finale dopo impegno esterno. Potente, maturato, sa agire al largo, l’anno scorso al rientro in questa corsa vinse facendo un numero, se fosse quello di quel giorno sarebbe indubbiamente la prima alternativa ad Arazi.
Controfavorito. Quota: 8,00

10 ZILATH (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, nel 2017 in 1.21.9 a Montecatini progredendo dalla scia del leader nel km finale allo scoperto, sferrato agli anteriori in 1.16 a Bologna progredendo dal gruppo nel secondo giro allo scoperto, sempre senza ferri davanti in 1.14 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6, nel 2018 in 1.14.5 a Milano sferrato agli anteriori progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.8, infine (dopo un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo esterno in 56.6) a novembre nel San Paolo al proprio record di 1.11.2 finendo in crescendo dalla scia del leader, poi un”np” in Francia in percorso manovrato, un posto d’onore nel Campionato 4 anni finendo in crescendo dalla scia del leader nei 600 conclusivi in 42.9 con arrivo in 13.8, un “np” nel Locatelli accusando sulla curva finale l’impegno allo scoperto, infine un sesto in un gruppo 3 in Francia al montato accusando in retta la distanza dopo aver agito in avanti. E’ duttile, non è propriamente un vincente ma ora è perfetto di meccanica senza correttivi e si è sveltito, a suo agio in pista piccola ma la sistemazione lo sacrifica.
Estremo outsider. Quota: 50,00

11 SONIA (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l'Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 26 volte, la ventesima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, nel 2018 in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B in 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno nel Turilli in 1.12 sul doppio km finendo bene dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.23.9, dopo 2 posti d’onore (nel Grassetto battuta nel finale dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9 e aver difeso l’iniziativa nel secondo paletto in 13.6, nel Grassi finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.5), a luglio nel Due Mari al proprio record di 1.10.6 ottenendo strada dopo 600 in 40.9 per allungare con quelli finali in 41.1, la volta dopo in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.1 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 42.5, poi in finale un “np” in percorso esterno, un altro “np” nel Turilli seguendo in corda nel gruppo arrivando con poco spazio, due terzi, nel Freccia d’Europa progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto in quota nei 600 conclusivi in 42.1, nel Città di Treviso calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 26.7, nelle Royal Mares un “np” desistendo dopo un km in terza ruota scoperta in 1.11.1, 2 terzi, nel Campionato Master progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, nell’Encat in quota dopo aver ottenuto strada e aver mandato via dopo un quarto in 30.2, infine un “np” in un gruppo 1 in Francia in percorso esterno. Duttile e ben guidata, piaciuta in lavoro, il numero la penalizza ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: Scud. (18,00)

12 SHOWMAR (Massimiliano Castaldo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto l’anno scorso il Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11 e il Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; ha vinto 24 volte, l’ultima alla quartultima uscita nella Coppa di Milano in 1.11.3 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un buon posto d’onore finendo bene nei 600 conclusivi esterni in 42.4 dopo impegno esterno, un “np” nel Città di Treviso accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, infine nel Campionato Master un posto d’onore finendo bene dal gruppo. Duttile, coperto ha ottimo parziale, la sistemazione però è tremenda.
Outsider. Quota: 44,00