03/06/2020

LA LIVELLA

di admin
 

LA LIVELLA

 

Non amo molto la poesia in generale, ma penso che "La livella" di Toto' andrebbe insegnata obbligatoriamente a scuola con pari dignita' rispetto ai versi di Leopardi, Pascoli, Rodari o Carducci.

Un capolavoro, quello del Principe, che benissimo si adatta al mondo del trotto, dove, come aveva felicemente intuito anche Steno, convergono, coabitano e sono nececessarie le une alle altre, le passioni dei ricchi e dei meno abbienti, degli industriali e degli artigiani, dei "grandi" costantemente sotto i riflettori e dei "piccoli" che reggono la base.

Hell Bent From Am, probabilmente il miglior 3 anni d'Europa, che abbiamo ammirato ieri a Stoccolma vincere a tempo di record la finale di Breederscourse, ne e' un esempio perfetto.

Il figlio di Muscle Hill appartiene a una delle formazioni piu' ricche del mondo, la Stall Courant di Anders Strom, il Sig.UNIBET per intenderci. Ma Hell Bent non esisterebbe senza il lavoro e la passione di una piccola e storica famiglia ippica della provincia bergamasca.

Giuseppe Nogara, allevatore, allenatore e driver, creo' dal nulla alcuni campioni indimenticabili come Danzica, Gallieno e Vatson, e quest'ultimo esattamente 50 anni fa, nell'inverno del 1970, mise in pericolo le stracolme tribune del trotter di San Siro, quando la folla esulto' come ad un gol di Rivera o di Mazzola nel momento in cui il grande francese Amyot sbaglio' a 100 dal palo, regalando cosi a Giuseppe Nogara il piu' importante risalto della sua carriera, il Gran Premio Europa, quello vero.

Come spesso succede la passione per i cavalli si tramanda di generazione in generazione e il figlio Fabrizio, pure lui piccolo alluevatore, allenatore e driver, ebbe ad avere le piu' grandi soddisfazioni della sua carriera da Nalda Nof, che con lui fece il suo esordio in pista per poi divenire vincitrice classica in Italia e pluripiazzata classica in Francia.

Ma soprattutto, per il suddetto Anders Strom che la acquisto', la mamma di Hell Bent From Am. Il quale, per altro, ha anche il merito di aver demolito una volta di piu' le vecchie credenze relative alla precocita' o meno dei puledri. Hell Bent infatti, non e' imbattuto come si e' erroneamente sentito, o meglio, lo e' in Europa e in tre prove corse sul doppio chilometro. Ma la sua, per scelta umana e non per caratteristiche, doveva essere una carriera "tutto e subito" oltre oceano, dove a due anni debutto' vincendo per il training di Marcus Melander. Poi arrivarono 4 sconfitte, ovviamente tutte sul miglio, ed il trasferimento in Svezia da zio Stefan, con evidente, e salutare, cambio di sistema di training. Del resto, lo stesso che e' capitato ad un certo Propulsion.

 

La livella: https://m.youtube.com/watch?v=AZ8mrzSKzQs

Freddy Gets