12/06/2020

Padovanelle, ZACON GIO per riprendere la serie, prono e quote di Amario

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Padovanelle (memorial Grassetto) nobilitato dalla presenza del campione Zacon Gio (1) che dopo la prova danese mira a riprendere la serie vincente facendo leva, oltre che sulla superiorità rispetto ai rivali, sul numero in corda e sull’attitudine alla pista piccola; è rientrato dalla Danimarca con la febbre e problemi ai polmoni con catarro e un po’ di sangue, ha fatto una cura di antibiotici ed è guarito, ha lavorato bene ma dopo l’antibiotico non sarà al 100%, ciononostante per la classe e per la possibilità di andare davanti (di pacco o ottenendo strada) merita nettamente i favori del pronostico. I grattacapi a Zacon in partenza possono venire da Ua Huka (5) che con il tempo è diventata rapidissima nel lancio e che resta su un vittorioso rientro da leader. E Zacon e Ua Huka non sono le uniche pedine di Gocciadoro e di Ehlert: il team in giallo ne schiera cinque con punta (oltre alla già citata Ua Huka) nel commovente Arazi Boko (9) che ha vinto l’anno scorso questa corsa e che al rientro è andato a segno nel Repubblica con ultimi 600 in 41.4 anche se stavolta la sistemazione è meno agevole, mentre il tedesco schiera anche la regolare Sharon Gar (2) poco fortunata di recente (e in Danimarca ha accusato un problema fisico da cui è stata curata). Sistemazione che, pur in seconda fila, appare favorevole è invece quella di Uragano Trebì (7) che non vince da due anni ma in scia a Zacon può restare in posizione da sparo e nel rientro bolognese è piaciuto. Prima o poi arriverà la prima classica italiana del veloce Deimos Racing (4) che ha acquisito una buona continuità di rendimento. Sorpresa la regolare Virginia Grif (3) insolitamente fallosa nel Repubblica nel quale, nonostante l’np, ha corso bene allo scoperto Vanesia Ek (6) però sacrificata anche stavolta dal numero esterno. E’ rientrato con un successo con ultimi 600 in 41.4 Zefiro D’Ete (10) ma da leader mentre stalvolta è penalizzato dalla sistemazione. Da vedere il rientro di In Your Dreams (11) che però alla prima in pista piccola è a rischio di errore e corre in preparazione per Enghien. I numeri sacrificano per caratteristiche Showmar (8) e Zabul Fi (12).

PRONO: 1 – 5 – 9

1 ZACON GIO (Roberto Vecchione)

2 SHARON GAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata)

3 VIRGINIA GRIF (Federico Esposito)

4 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti)

5 UA HUKA (Renè Legati)

6 VANESIA EK (Andrea Farolfi)

7 URAGANO TREBI’ (Enrico Bellei)

8 SHOWMAR (Andrea Guzzinati)

9 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro)

10 ZEFIRO D’ETE (Giampaolo Minnucci)

11 IN YOUR DREAMS (Antonio Di Nardo)

12 ZABUL FI (Pietro Gubellini)

1 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 22 volte su 31, 13 volte consecutive tra il 2018 e il 2020, nel 2018 in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, sempre nel 2018 in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, l’anno scorso nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, ad aprile nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, poi nel Regione Campania in 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5, nel Triossi in 1.11.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.8 e miglio finale in 1.53 (54.9 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare, nel Nello Bellei al record mondiale in pista piccola sul doppio km di 1.11.4 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.6 per allungare con km finale in 1.09.1 e 600 conclusivi in 40.5 senza forzare e senza togliere i tappi, nel Città di Follonica al proprio record di 1.11 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio in 55.6 per allungare con km finale in 1.10.4, nell’International Trot in 1.11.7 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi, infine in 1.11.6 al rientro sul doppio km spostando dopo mezzo giro per passare ai 600 finali, infine un quarto al rientro nella Copenaghen Cup calando in retta dopo aver sfondato sulla penultima curva. Campione adatto alla pista piccola, è rientrato dalla Danimarca con la febbre e problemi ai polmoni con catarro e un po’ di sangue, ha fatto una cura di antibiotici ed è guarito, ha lavorato bene ma dopo l’antibiotico non sarà al 100% ma è superiore, mira alla testa della corsa e a riprendere la serie vincente.
Favorito. Quota: 1,30

2 SHARON GAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annanunziata) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, al meglio in corse con andatura, nel 2015 ha vinto il Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, nel 2018 in un gruppo 3 in Francia in 1.11 sul doppio km senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha colto il proprio record di 1.10.7 nel 2017 terza nel Renzo Orlandi sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo prima parte di gara esterna; ha vinto 17 volte, la terzultima nel 2018 in Francia in 1.13.5 sulla lunga distanza sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno; a ottobre un quarto in quota nel giro finale in 57 dopo aver seguito la leader dal via, poi 2 successi, il primo in 1.10.8 in B – C a Milano sferrata agli anteriori trottando da start a start in 1.52 dopo partenza prudente sfondando dopo 600 in 42.2 per allungare con quarto finale in 27.6, il secondo nelle Royal Mares eguagliando il proprio record di 1.10.7 con rotolo in 1.52.5 finendo bene dalla coda nella seconda parte di gara con 600 finali in 42 e arrivo in 13.6, infine 3 “np”, nel Vittoria non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno, nell’Encat rimasta chiusa nel gruppo in corda, infine al rientro in Danimarca con un errore. Poco fortunata alle ultime uscite, in Danimarca ha accusato un problema fisico da cui è stata curata, può riscattarsi.
Sorpresa. Quota: 10,00

3 VIRGINIA GRIF (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2018 un gruppo 2 in Svezia in 1.10.5 ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 vincendo in Finlandia ottenendo strada sulla prima curva; ha vinto 18 volte, 4 nell’annata, l’ultima italiana a marzo in 1.16.3 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.5, l’ultima a settembre in Svezia in 1.15 sul doppio km passando al giro, poi 4 posti d’onore (il terzultimo nella Coppa di Milano finendo bene dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno, la volta dopo finendo bene nel giro finale in 57 dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio dal 6 in 13.6, infine nel Città di Treviso finendo in leggero crescendo dalla scia della leader), poi nelle Royal Mares uno sfortunato errore sulla curva finale subendo un danneggiamento quando era nel gruppo al largo, un “np” nel Campionato Master finendo comunque in leggero crescendo dal gruppo, un posto d’onore in Francia in quota dopo aver manovrato tra i primi, un “np” in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno, infine al rientro un insolito errore sulla prima curva quando seguiva nel gruppo in corda. Duttile, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00

4 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 nel 2018 nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno e lo ha eguagliato sempre nel 2018 nel race off del Campionato Europeo desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, ad agosto in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) a dicembre in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, infine al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito, è in forma e ha acquisito una buona continuità di rendimento, si trova bene in pista piccola, prima o poi arriverà la sua prima classica italiana.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00

5 UA HUKA (Renè Legati) – Velocissima in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.10.5 a maggio nona nella Sweden Cup; ha vinto 17 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, sempre ad aprile in un race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1; ad agosto un quarto in una prova del Campionato Europeo in quota in corda al seguito dei primi, un “np” nell’altra prova desistendo dopo un giro esterno, un “np” nel Nazioni accusando sulla curva finale l’impegno esterno, poi un successo nel Regione Sicilia in 1.12.5 in percorso allo scoperto con quarto finale in 27.1 e arrivo in 13.2, un “np” nel Duomo in percorso esterno, un posto d’onore nelle Royal Mares al proprio record italiano di 1.10.8 sferrata agli anteriori battuta al termine di 600 finali in 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, 2 “np”, nel Locatelli cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, nell’Encat comunque in quota dopo essere andata davanti e aver mandato via, infine al rientro un successo in 1.12.5 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.8. Si trova bene sulla pista ed è diventata rapidissima nel lancio, vittoriosa al rientro, se va davanti da leader o mandando Zacon può fare il colpaccio.
Controfavorita. Quota: 7,00  

6 VANESIA EK (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio da fresca, ha vinto 10 volte, nel 2016 in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9, in 1.13.9 a Milano con 600 finali in 42.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, nel Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, nel 2017 al rientro in 1.13.4 a Cesena sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.5 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito in corda i primi, nella batteria delle Oaks in 1.13 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.9 per allungare con seconda parte di gara in 57 con quarto finale in 27.8 facili, in finale in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, in una batteria del Mangelli in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42, nel 2018 al rientro nel Regione Campania al proprio record italiano di 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, in 1.13.5 sul doppio km sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 31 per allungare con km finale in 1.10.6, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.4 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 26.7 per allungare con quello finale in 27.6 con arrivo in 13.3; ha colto il proprio record di 1.10.7 ad agosto sul doppio km quarta in un gruppo 1 in Svezia finendo in crescendo dopo percorso esterno, poi un terzo nel Turilli finendo bene dalle retrovie, un “np” nel Nazioni in percorso esterno, un posto d’onore in una batteria del Palio dei Comuni finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 27.7 dalla scia della leader a cui aveva dato strada in quello iniziale con la racchetta in 26.3, in finale un errore al via, 2 “np”, il primo in un gruppo 2 in Francia seguendo nel gruppo, il secondo nel Vittoria in percorso esterno, un successo nel Locatelli in 1.11.5 in percorso esterno con progressione ne quarto finale in 28.4 (56.9 la seconda parte di gara), un posto d’onore nel Ponte Vecchio finendo in crescendo dal gruppo nel secondo km esterno, infine al rientro un “np” nel Repubblica comunque in quota in percorso allo scoperto. Duttile, parte meno forte rispetto a un tempo ma ha guadagnato in tenuta e sa agire al largo, cresciuta fisicamente, al rientro nonostante il risultato è piaciuta, la sistemazione la penalizza ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: Scud. (18,00)

7 URAGANO TREBI’ (Enrico Bellei)Veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 24 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, nel 2017 in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, nel 2018 in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, da leader nel Grassi in 1.11.7 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 42 facili, due successi nel Città di Montecatini sferrato agli anteriori, in batteria in 1.11.9 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.8 con arrivo in 13.9 con una ruota bucata nel secondo giro, in finale in 1.11.3 finendo forte nei 600 conclusivi in 42.1 con arrivo in 13.6 dalla scia del leader, al rientro nel Nazioni in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno con rotolo in 2.25.5 e secondo giro in 1.12; ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2018 nel Duomo terzo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; ad agosto un quinto nel Città di Montecatini finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno, poi nel Campionato Europeo un posto d’onore battuto al termine di un secondo giro in 57 (28.3 l’ultimo quarto) dopo aver agito in avanti con lancio in 14 e un terzo finendo in crescendo dalla coda, un “np” nel Turilli comunque in quota in percorso esterno, un quinto nel Nazioni finendo in crescendo dalle retrovie nel mezzomiglio conclusivo esterno, uno sfortunato “np” nel Freccia d’Europa arrivando senza spazio dopo essere stato respinto nel lancio in 12.7, 2 prove viziate da errori sulla curva finale quando era al largo nel gruppo, nel Campionato Master e nel Locatelli, infine al rientro nel Repubblica un quinto in quota da un capo all’altro in quota. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, sa leggere e scrivere, rarissime le occasioni nelle quali non ha corso bene, però ultimamente fa poco gli ultimi metri quando fa partenza e non vince da 2 anni, al rientro è piaciuto e può sfruttare la schiena di Zacon per restare in posizione da sparo e giocarsela bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

8 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto l’anno scorso il Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11 e il Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; ha vinto 24 volte, l’ultima a ottobre nella Coppa di Milano in 1.11.3 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un buon posto d’onore finendo bene nei 600 conclusivi esterni in 42.4 dopo impegno esterno, un “np” nel Città di Treviso accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, nel Campionato Master un posto d’onore finendo bene dal gruppo, infine al rientro nel Repubblica un “np” arrivando con poco spazio dopo aver seguito in coda. Duttile, coperto ha ottimo parziale, ma la seconda fila complica le cose.
Outsider. Quota: 250,00

9 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 33 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, infine 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, sempre al palo, ottimo nel vittorioso rientro, la sistemazione gli complica le cose, ma è il detentore del titolo e merita grandissimo rispetto.
Terzo incomodo. Quota: 7,00

10 ZEFIRO D’ETE (Giampaolo Minnucci) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 18 volte, la sestultima l’anno scorso al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.5, sempre l’anno scorso in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nelmezzomiglio conclusivo in 55.9 dalla scia del leader che aveva mandato dopo un quarto in 30, ad agosto nel Città di Cesena in 1.11.9 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14 e km finale in 1.11.1 e 600 conclusivi in 42.3, poi un deludente “np” nel Città di Follonica cedendo sulla curva finale dopo essere andato davanti e aver mandato dopo mezzomiglio in 55.6, un terzo nel Biasuzzi perdendo contatto nel quarto finale in 28.1 dal leader a cui aveva dato strada dopo quello iniziale in 27.7, un posto d’onore nel San Paolo battuto nel finale dopo aver agito in avanti nel lancio con la racchetta in 13.1, 2 successi, il primo in 1.11.6 sferrato davanti ottenendo strada dopo il lancio in 13.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, il secondo nel Campionato 4 anni in 1.15.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e 600 finali in 42.9 con arrivo in 13.8, un posto d’onore seguendo il leader in quota nei 600 finali in 42.5, un quarto nel Ponte Vecchio in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.1, infine al rientro un successo in 1.12.8 senza ferri davanti da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 41.4. Cresciutissimo e sollecito, maturando è diventato duttile e gestibile, rispetto a un tempo tira meno, ottimo nel vittorioso rientro, la sistemazione complica le cose ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00

11 IN YOUR DREAMS (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, non sempre affidabile, l’ultima uscita italiana nel 2018 terzo al proprio record italiano di 1.14.3 a Milano in quota in percorso esterno; ha vinto 4 volte, la seconda nel 2018 in 1.14.4 a Milano finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 59.2, a luglio in un gruppo 3 in Francia in 1.13.9 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, alla terzultima in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada a metà corsa, poi 2 prestazioni viziate da errori, il primo al via in un gruppo 2, il secondo in un gruppo 3 sulla curva finale quando era al largo dei primi. Alla prima uscita in pista piccola è a rischio di errore, è al rientro ed è in preparazione per Enghien.
Molto difficile. Quota: 200,00

12 ZABUL FI (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2018 la quartultima in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader, l’anno scorso nel Città di Padova al proprio record italiano di 1.12 finendo in crescendo dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.10.6 a luglio in Svezia terzo seguendo in quota il leader dal via; resta su un quarto nel Repubblica da un capo all’altro in quota in corda. Non vince da oltre un anno ma si trova bene in pista piccola, la sistemazione per caratteristiche lo sacrifica.
Estremo outsider. Quota: 300,00