17/06/2020

Padovanelle, la pagella di Amario, voto 10 a Zacon Gio e al team Ehlert del quale fara’ per sempre parte Kone Jumeaux Loss

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Non ci sono parole per descrivere cosa sia Zacon Gio; sa fare tutto e bene e a noi personalmente (non sappiamo ai quotisti, dato che, per fortuna degli speculatori, era giocabile a 1,55 snai a quota fissa; non perde in Italia da quasi due anni, eppure ha quasi sempre una quota giocabile ed eccessiva) non ha stupito vedere il tempo di 1.09.3, record del mondo in pista piccola e record delle piste italiane. Se Roberto Vecchione lo avesse comandato a fondo (ma sarebbe stato ingiusto verso Zacon) sarebbe sceso abbondantemente sotto l’1.09. Partenza e arrivo da 1.06.5 (13.3 sia il paletto iniziale sia finale) per Zacon Gio nettissimo alla meta con ultimi 600 in 40.7. Onore al team di Holger Ehlert, a tutti gli appassionatissimi uomini di scuderia che collaborano con lui e tra i quali ci sarà per sempre lo sfortunatissimo Kone Jumeaux Loss. Dare il voto 10 al Roby Nazionale e a Holgerone sarebbe fin troppo facile; e stavolta il massimo voto lo vogliamo dare a tutti i suoi validissimi collaboratori che hanno avuto una giornata di sollievo (3 gp vinti su 5) dopo che erano rimasti molto provati dalla tragedia occorsa al loro amico e collega di lavoro Kone.
Accoppiata targata Ehlert con il secondo di Sharon Gar, la prima femmina a scendere in Italia sotto l’1.10 (1.09.8), al record europeo in pista piccola per una femmina.
Eroico e commovente il nonno Arazi Boko, l’unico nel marcatore di chi ha agito al largo, lui senza mai vedere la corda e con un ultimo giro e mezzo scoperto, preceduto sul palo da Virginia Grif che dopo mezzo giro era scesa terza in corda senza tanti complimenti su Uragano Trebì che è stato bravo a non sbagliare chiudendo con onore il marcatore.
Zacon Gio (portacolori di Giuseppe Franco e allevato dalla Bivans) ha genealogia americana con un 4 x 3 su Valley Victory essendo figlio di Ruty Grif (padre anche di Zagabria Vani, 1.12.5) e di May Glade Font Sm, una figlia di Yankee Glide seconda nel Criterium Romagnolo e madre anche di Ursel Gio, sesta nel Prix d’Ortez e quarta nel Prix Heraclite; la terza madre Another Tiffany ha prodotto il vincitore del Kentucky Futurity Heat 2 Diamond Goal; la settima madre Nora ha prodotto il vincitore di Hambletonian (oltre che dello Yonkers Trot e del Kentucky Futurity) Scott Frost; risalendo alla preistoria ippica (decima madre) ci si imbatte anche in Nervolo Belle madre del basilare capostipite (e vincitore del Kentucky Futurity e del Matron Stakes Final 3yo) Peter Volo.     

 

ZACON GIO – Letteralmente mostruoso, impressionante come vola le curve, per gli speculatori giocabile a quota fissa snai alla ottima quota di 1,55, imbattuto in Italia da quasi due anni, sgamba benissimo, con la corda rientra a Ua Huka con lancio in 13.3, tiene andatura, allunga con ultimi 600 in 40.7 e arrrivo ancora in 13.3 (da 1.06.5) senza che Roby Vecchione gli chiedesse più di tanto, dando l’impressione che se lo avesse richiesto a fondo (sarebbe però stato ingeneroso verso il grande Zacon) sarebbe sceso abbondantemente sotto l’1.09; record del mondo in pista piccola e record delle piste italiane di 1.09.3; nelle scuderie rientra subito di fiato e, controllato dal veterinario (dopo i problemi in Danimarca), sta benissimo; un fenomeno. Voto: 10

SHARON GAR – Va subito in scia a Zacon, lo segue finchè può, nei 600 finali ne perde contatto ma è l’unica a restargli nei pressi al record europeo femminile in pista piccola di 1.09.8, prima femmina in Italia a scendere sotto l’1.10. Voto: 9

ARAZI BOKO – Come sempre commovente, l’unico di quelli al largo a entrare nel marcatore, non vede mai la corda, resta scoperto dopo mezzo giro sull’allargamento di Ua Huka, resta eroicamente in quota. Voto: 9

VIRGINIA GRIF – Fa partenza, ripiega terza dopo mezzo giro scendendo un po’ ai limiti del regolamento su Uragano, perde contatto dai primi due ma difende il terzo. Voto: 7

URAGANO TREBI’ – Terzo in corda, dopo mezzo giro subisce la conversione di Virgina ma è bravo a non sbagliare, resta in quota. Voto: 6,5

DEIMOS RACING – Al largo, resta in quota. Voto: 6,5

SHOWMAR – Nel gruppo in corda, resta chiuso, arriva con poco spazio. Voto: 6,5

VANESIA EK – Con il numero esterno rinuncia al lancio, nelle retrovie in corda, muove sull’ultima curva, non avanza. Voto: 6

ZABUL FI – Subisce in partenza l’errore di In Your Dreams, in coda, la guarda da dietro. Voto: 5,5

ZEFIRO D’ETE – Al largo, sull’ultima curva chiama la mamma. Voto: 5,5

IN YOUR DREAMS – Sbaglia al via, insegue decorosamente. Voto: 5,5

UA HUKA – Si gioca logicamente il tutto per tutto in partenza, è la più veloce allo stacco ma Zacon le rientra nel lancio in 13.3, non ha posto per ripiegare, resta scoperta e Renè Legati la rispetta giustamente e allarga fermandola. Voto: s.v.