03/10/2013

Altra telefonata sulle Aste: Valter Ferrero

di admin

Dieci minuti dopo la telefonata di Sandro Moscati (di cui riportiamo qui sotto) è arrivata quella – dal principio più sanguigna – di Valter Ferrero, l’altro Vicepresidente Anact. Questo il sunto che ne facciamo: «Ritengo abbiate agito in maniera forviante nell’accentrare sulla valutazione dell’Asta di Settimo il senso del Consiglio di ieri, che invece ritengo uno dei più riusciti di quest’anno. I temi del premio all’allevatore per tutti i cavalli che vincono all’estero, l’opposizione al Derby a mano destra, il richiamo a mantenere la soglia del 9% di corse per i 2 anni ed altro ancora, sono state decisioni importanti e più attuali (si vedano a piè pagina i punti trasmessici da Ferrero, siccessivamente).
«Secondo la vostra fonte, io mi sarei scagliato contro la decisione di non unirsi alle Aste Its. È falso: per quanto io a suo tempo avessi sposato la tesi della cooperazione, oggi non dico “Io l’avevo detto”. Mi sono invece complimentato con i responsabili Anact per l’organizzazione di questa edizione delle Aste di Settimo: il catalogo da un punto di vista grafico era impeccabile, la promozione all’estero ha funzionato. Certo, il risultato commerciale è stato più che deludente, ma questo è dovuto alla situazione tragica dell’ippica. Continuo a essere dell’idea che una forma di collaborazione con Its avrebbe giovato, ma non a chi non aveva cavalli adatti a quella fascia di mercato. Insomma, l’asta unica non sarebbe stata una panacea universale. Più che polemizzare, durante il consiglio abbiamo condotto una riflessione che ci ha portato a valutare come il mercato premi oggi più che mai le fasce alte, sebbene l'Anact non debba dimenticare che ci sono anche altri cavalli già iscritti al libro genealogico. Ma, ribadisco, non c’è una spaccatura all’interno dell’Associazione, per la quale intendo continuare a lavorare con l’impegno di sempre».

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Ritengo che quello di Ferrero – al pari dei quello di Moscati  -sia un chiarimento importante. Continuo però a pensare che si sia stata quantomeno sbagliata strategia di comunicazione. Da parte degli associati – ne sono certo – c’era molta attesa su ciò che si sarebbe detto sul tema Aste, un’attesa di certo non soddisfatta da due scarni comunicati sul Derby e sull’uscita da Rappresentanza unitaria. Il nostro essere andati oltre la semplice pubblicazione del comunicato – una pratica quest'ultima che non è mai buona informazione – è servito a buttare il sasso nello stagno. E tutto quanto sopra dimostra che è stato un bene.

Leggi il pezzo di Vendopuledri sul Consiglio


QUANTO TRASMESSOCI DA VALTER FERRERO AL TERMINE DELLA TELEFONATA
Si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Associazione in data 2 ottobre 2013, alle ore 11,00.

Presenti: il Presidente Viani, il Vice-Presidente Ferrero, i Consiglieri Benini, Cascio, Cioccoloni, Diana, Eigenmann, Gaddoni, Govoni, Lo Cicero, Truccone, Sarzetto, nonché i sindaci Donatelli e Zamparelli.

Nel corso dei lavori il Consiglio ha deciso di

– scrivere al Ministero delle Politiche Agricole per affermare la netta contrarietà all’ipotesi di una disputa del Premio Allevatori e del Derby a mano destra (il testo integrale della lettera è presente presso il sito dell’Associazione)
 – uscire dal novero dei componenti della Rappresentanza Ippica Unitaria.

– richiedere al Ministero delle Politiche Agricole una modifica delle modalità di concessione del premio allevatore estendendo lo stesso a tutti i cavalli iscritti al Libro Genealogico del cavallo trottatore, che vincono o conseguono un piazzamento remunerato in corse effettuate su piste estere.

– invitare il Ministero delle Politiche Agricole al rispetto dell’art.7.3 della programmazione da parte della Società di corsa, segnatamente in relazione alla distribuzione della corretta percentuale dello stanziamento destinato ai soggetti di due anni.

– chiedere alla Secf (SOCIETE DU CHEVAL FRANCAIS), tramite un legale di fiducia dell’Associazione, l’allargamento dell’attività internazionale in Francia, in conformità con le Direttive europee in materia.

– monitorare presso il Ministero delle Politiche Agricole la situazione concernente alla richiesta già effettuata dall’Associazione di procrastinare il termine per il deposito dei Certificati di intervento fecondativo e di inserimento microchip.

Nel corso della riunione sono stati ampiamente discussi temi di carattere generale connessi alla vita associativa, al non felice risultato delle Aste, alla situazione ippica sempre difficilissima.