16/10/2013

Santulli sul cambio di regole per il GP Anact: “Una Mandrakata”

di admin

Di Seguito quanto ci ha scritto, chiedendoci ospitalità, il dr Paolo Santulli, Legale Rappresentante della Scuderia Giovane Italia

Con un colpo alla Gigi Proietti  il "Sauro Volante” (alias dr Sauro Angeletti) del Ministero delle politiche Agricole alimentari e forestali, dipartimento delle politiche competitive della qualità agro alimentare ippiche e della pesca, direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, in poche parole dell’ Ex Unire dell’Ex Assi, il 15 ottobre 2013, rende noto all’ANACT un nuovo regolamento del G.P.
In modo quasi allibito, rendendolo noto, scrivono  quelli dell’ANACT, nella nota di accompagnamento,  a questo  “fresco” regolamento: “ abbiamo appreso in data odierna la comunicazione ….contenente il regolamento….” !!!!!!?????
Ma il 15/10/2013, di che parliamo?
Dopo che dal 4/10/2012 l’ANACT ha reso pubblico un regolamento al quale bisognava attenersi, con precise regole di partecipazioni alle qualificazioni ed alle finali assolutamente diverso da quest’altro.
Così si governano le corse ?
Che fine hanno fatto la legalità e la trasparenza “Ammesso e non concesso che ci siano talvolta state”?
Vuoi vedere che trattandosi di uno sport riser
vato agli “equini” si possono cambiare le regole quando si vuole, tanto nessuno se ne dovrebbe accorgere ?
Siamo ai deliri di onnipotenza!

Gli “imperatori romani” con pollice verso  continuano a fare il bello e il cattivo tempo, a proprio piacimento, come conviene.
E il Presidente dell’ANACT che fa ? E i rappresentanti dei proprietari di trotto ? Ma ci sono ? E se ci sono perché non battono un colpo, così li sentiamo e ci accorgiamo della loro presenza. Il 14 u.s. Gaet  ha cortesemente ospitato  una nota del nostro addetto stampa che chiariva in maniera oggettivamente ortodossa i termini del regolamento originale del G.P. Anact , ancora “vivo” sul sito dell’Asso Allevatori. Il giorno seguente, il 15, a cose partenti dichiarati,  per le vie brevi , si cambia il regolamento, l’ANACT viene ridicolizzata, il suo regolamento non vale più. Probabilmente per salvare un ulteriore fallimento organizzativo il Sauro “volante” e i suoi  “ geni “, “ ex Assi”,  cambiano le carte in tavola. Ormai possono (?) tutto e il contrario di tutto. Profittando della confusione anche conoscitiva e strafottente che regna in Parlamento.
Senza regole certe affondano il coltello nel burro di una categoria mai considerata o – vilipesa e vieppiù schernita –  che con le sue debolezze e divisioni non si è accorta che bisognava (e bisogna) voltare pagina, facendo corpo,  contrapponendosi e scaricando certi “professionisti”,  per non essere definitivamente schiacciata.
Napoli domenica scorsa ha dato un segnale delle capacità degli autentici amatori, imprenditori dell’ippica, liberi da dipendenze con strutture obsolete che si sono nutrite e si stanno ancora nutrendo dei sacrifici di chi investe, anche solo per passione, nei “cavalli”.
Bene! Prendiamone atto, partiamo da questa esperienza per capire FINALMENTE che abbiamo la forza, l’intelligenza e – soprattutto  –  l’onestà in uno alle capacità, le competenze, le risorse per spazzare via tante sanguisughe (protese ad uno stupido e squallido sciacallaggio) che hanno “strozzato” tutto il settore che è stato sempre prono e suddito di Soloni passacarte (o – nella migliore delle ipotesi – burocrati della peggiore specie) che non hanno alcuna sensibilità per l’ippica, ma che svolgono certe attività solo per “mestiere”,  per sbarcare, esclusivamente, il lunario.
Ma forse non si rendono conto che se la nave affonda saranno i primi ad affogare ? O forse no. Perché – date le loro “qualità” – faranno come… Schettino.
Napoli ha “alzato” la testa e ha indicato la direzione, dando esempi di dignità e competenza, riscattando il comparto, partendo dagli “operatori” veri.
Riprendiamoci l’ippica, fuori gli ignavi! Fuori i saprofiti. In conclusione, la Scuderia Giovane Italia srl- che rappresento – adirà legalmente: 

  1. in via penale, perché certi raggiri devono essere condannati; 
  2. in via civile, perché chiederemo tutti i danni ; 
  3. in via amministrativa, perché chiederemo la sospensione di quest’ultimo “aborto” del Sauro “volante” e dei suoi ASSI, forse ex.

Quanti volessero aderire a queste nostre iniziative, sentendosi eventualmente penalizzati come noi, possono contattarci. Ci teniamo moltissimo ad ascoltare queste autorevoli voci (seppure in dissenso) con la consapevolezza che non possono restare inascoltate.

E’ importante, molto importante!

Paolo Santulli
paolo@santulli.it