12/11/2013

Come parlò Hippogroup su Capannelle a Verona, secondo Mazzucato

di admin

Roberto Mazzucato era alla conferenza stampa a Verona, dove è stata presentata la pista di Capannelle. Noi no, quello che segue quindi è il suo personale resoconto, che non abbiamo verificato. Lo pubblichiamo perché Roberto è un passionario che ammiriamo.

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Nella mail che accompagnava il testo mi scriveva “Se te la senti…”. Non vedo perché non dovrei sentirmela: essere piccolo e povero –  in questa Italia in pratica non contare un c… – a volte ti dà un grande vantaggio nel fare bene il giornalista. Forse altri avranno versioni diverse e Vendopuledri sarà lieto di ospitarle. Se invece non arriverà nulla, probabilmente sarà andata proprio come dice Mazzucato.
Di mio posso solo aggiungere che domenica, il giorno dopo la conferenza, io ero a Torino per il Nazioni e ho chiesto a molti di Hippogroup a che mano verrà corso il Derby: non lo sapeva nessuno. Anzi, tra i guidatori, si parlava ancora di Napoli (ma secondo me si può anche cedere e pare il “prezzo” di Roma). Non si sa nemmeno se il Criterium – tanto caro ai Biasuzzi – tornerà o meno a Treviso, l’ippodromi di famiglia. Comunque le batterie restano domenica a Vinovo
Tutto questo caos perché non c’è più chi decide. La macchina è ripartita, questo sì, ma l’autista è rimasto a terra. Di conseguenza c’è il rischio che non si vada la sbattere. Eppure, come insegna la Storia, non esistono organizzazioni anarchiche, almeno che durino più di qualche settimana. Il vuoto di potere qualcuno nei prossimi giorni lo riempirà. Ma non si sa ancora chi e come. Un chi e come dove c’è il futuro dell’Ippica.

Alessandro Ferrario

IL RESOCONTO DI ROBERTO MAZZUCATO SULLA CONFERENZA STAMPA DI PERSENTAZIONE DELLA PISTA DI CAPANELLE TROTTO

Saletta piena, circa cinquanta persone, un po’ di giornalisti, Trentini, Migliaccio e altri. E molti imbucati, come me, Ferrero e Pierini. Nessun ministeriale, nessuno di Roma Capitale, nemmeno l'ombra del testimonial annunciuato, Minnucci. In pool position Grassi, Tuci, Pautasso, il moderatore Varriale. In prima fila il Conte Melzi.
 
Via con Tuci
Si parte: Enrico Tuci, a nome degli Imprenditori ippici legge un comunicato di lode ai capitani coraggiosi, sia di Napoli che di Roma, dice lui: salveranno l'ippica Italiana. Poi critica gli imprenditori milanesi che non si sono impegnati a fare altrettanto per salvare il trotto di San Siro. Attacca l'ippica ministeriale, invoca la privatizzazione e termina con un pensiero per i vecchi dell'ippica senza pensione.
 
Grassi loda Hippogroup
Tocca a Tomaso Grassi: enuncia il miracolo Torcapannelle, con misurata enfasi. Punta soprattutto a magnificare il coraggio dell'Hippogroup, loda i tecnici e i materiali impiegati. E qua e là lamenta falsità dette e scritte sulla superpista, dichiarando che il dislivello è sull'1%. Che niente è crollato ma solo un po’ assestato. Accenna a qualche corsetta che si potrebbe vedere di farla a mano sinistra. Non si capisce allora perché non faccia il Derby a sinistra dimenticando che se si corresse a mano sinistra l'uscita dell'ultima curva sarebbe in vertiginosa salita.
Chiude stiracchiando un anatema  «chi è contro la Lega non ama l'ippica». Ma “tirem innanz…”
Finito il Grassi e qualche altro, intervengo io, qualificandomi come proprietario e rappresentante di un importante forum ippico.
accenno a criticare il percorso non tanto per la mano destra,ma per i dislivelli micidiali. Quindi contesto l'1% del Grassi…Ma subito il Varriale come un mastino tenta di tacitarmi dicendo che sarebbero ammessi solo i giornalisti. Ma San Tommaso I da Bologna gli fa cenno di mollarmi. Io riprendo e gli contesto pure l'arroganza e la protervia nel voler disputare il derby a tutti i costi in una pista non testata, non assestata e pericolosa per uomini e cavalli.
Subito Grassi mi accusa di falsità e menzogna e dichiara che sa quello che scrivo e che dovrò rimangiarmi tutto, con gli interessi. Io gli rispondo che lo farò con piacere a ragion veduta.
Poi interviene Pierini, che rincara la dose. Poi Moscuzza dice che l'assenza del Comune denota che la Pista risulta irregolare e non rispettosa degli accordi e secondo quanto gli risulta è più stretta del dovuto di 7 metri.
 
Tocca a Ferrero
Ed ecco il gran finale: interviene Ferrero, Varriale lo vuol stoppare per carenza di titoli a parlare, visto che non è giornalista. Ma Ferrero dribla e dice che è lì come editore della rivista il Trottatore, quindi lo lasciano parlare, ma lo pregano di sbrigarsi facendo una domanda secca. Eccola: «Visto che le iscrizioni sono state aperte e non c'è decreto che dichiara che sono slittate, quanti cavalli si sono iscritti????»
Avverto sensazione di panico tra i relatori.
«Non so, non ricordo, vediamo che glielo dico…»
Insomma alla fine gli iscritti sono 8…


Ferrero aggiunge sornionamente…«Deduco  farete 2 batterie da 3 cavalli e 1 da 2 cavalli».

 

Solo 8 Iscritti

Ma c'è di più: c'è il rischio che chi ha già iscritto i cavalli possa – a termini di legge – esigere che il Derby lo corrano solo questi 8, in quanto sembra non ci sia il decreto di proroga delle iscrizioni. Fosse così, speriamo di no, sarebbe una baraonda.

La Conferenza stampa è terminata con interessanti interventi di Luigi Migliaccio e Marco Trentini

E io sono restato senza parole.

Amen
Roberto Mazzucato