10/01/2014

Il Mipaaf dice 72 milioni per il 2014. In 6 punti i temi della riunione

di admin

Dalla ridda di comunicati e indiscrezioni usciti dall’incontro di ieri al Mipaaf tra i responsabili del ministero e le associazioni ippiche sembra di evincere:

1) Il montepremi 2014 sarà a 72 milioni di euro, una trentina in meno dello scorso anno, del quel però non ci sono cifre certe. La riduzione è quindi più alta del taglio delle corse previsto, circa il 10 per cento. I premi quindi dovrebbero calare. E qui le voci si dividono: sembra che alcuni appoggino l'idea – che è anche la nostra – di privilegiare le corse qualitative, concentrando i tagli sulle corse di minima. Ma altri – specie i piccoli ippodromi – sono dell'idea addirittura di rinunciare al taglio delle corse previsto per il 2014. Il che porterebbe a un inevitabile ulteriore calo dei premi per corsa e dei partenti; fenomeno quest'ultimo che nel galoppo diverrebbe paradossale, con 2/3 partenti a prova,
2) I trenta milioni mancanti saranno impiegati per pagare gli arretrati del 2012. È il recuperò, secondo le modalità previste dal mai ritirato "Decerto Zozzeria”, dei soldi scomparsi nel 2012 durante la breve gestione Mipaaf di Saverio Romano.
3) La suddivisione del montepremi rispetterà le percentuali 40 per cento per il galoppo e il 60 per cento per il trotto.
4) Per i prossimi tre mesi non dovrebbe esserci un calendario definitivo e si continuerà a navigare a vista (sul versante tecnico che mediatico forse la follia più grande), questo perché si spera di ottenere nuove risorse e con queste operare una più nutrita programmazione definitiva.
5) Sembra che le associazioni abbiano sottolineato anche l’esigenza di ripristinare contributi pubblici a loro favore.
6) Sempre le stesse associazioni punterebbero allìistituazione di una consulta tecnico ippica che diverrebbe interlocutore del Mipaaf