17/01/2014

Nunzia parla della figlia e dice «Io massacrata». L’aula è vuota

di admin

Questa mattina alla Camera Nunzia De Girolamo, ministro Mipaaf, ha scelto la linea del “Cuore in mano” per cercare di sapazzare via lo scandalo sulle presunte pressioni per interferire sulle nomine dell’Asl della sua Benevento e su altri favoritismi, compresi quelli a baristi e formaggi ari.
Il ministro ha infatti pralato di “linciaggio senza precedenti” e della figlia che dovrà «andare a testa alta e sapere che sua madre mai e poi mai ha abusato del suo ruolo di deputato e mai e poi mai ha calpestato la bandiera».
Ovviamente i fatti restano quelli delle intercettazioni, che saranno illegali e irrilevanti sotto il piano giuridico, ma dicono di un potere esercitato in chiave cafona e mica tanto istituzionale. Ma la De Girolamo sembra non si preoccupi di dover spiegare questo alla figlia, così come il Parlamento non si è preoccupato delle traversie della stessa Nunzia: l’aula era semivuota, mentre lei parlava dall’altezza del suo tacco dodici d’ordinanza.
Per l’ippica meglio così. E il resto è vita. Nei prossimi giorni si arriverà all'epilogo della storia, che probabilmente finirà nel torpore, come il caso Cancellieri.