Ready Cash, la storia a portata di un… Quick. Se il giovane è lento
La statistica gioca contro Ready Cash oggi nel France: negli ultimi 10 anni nessuno è mai riuscito a vincere con il 3. Però in gioco c’è uno storico tris (vinse anche nell’11 e nel 13), riuscito solo a Ourasi e Eléazar. Chi tenterà di impedire al cavallo guidato da Nirvard di entrare definitivamente nella storia dell’ingresso principale? Forse The Best Madrick con il 5. Si tratta di quello che meglio ha figurato nelle preparatorie dell’Amérique, dove poi si è eclissato. Se il gran giorno fosse stato solo una giornataccia, The Best Madrick sarà un brutto cliente per tutti. Ma gli occhi della Francia saranno puntati più su Up and Quick (nella foto), il secondo dell’Amérique, il 5 anni che sta per essere consorziato per una cifra importante (70 quote da 35.000 €). Ma Up and Quick ha un tallone d’Achille: in partenza non è una scheggia. E qui ha il 7.
È fallito invece l’aspetto “Rivincita dell’Amérique” sul quale quelli di Vincennes hanno giocato tutto il marketing dell’evento (sì marketing, perché i francesi sono degli stupidi che non hanno capito come potrebbe anche bastare un bonifico al proprietario e al guidatore, magari con valuta a un anno…). La sfida, dicevamo, con Maharaja non c’è e Up and Quick , che dell’Amérique è il secondo, sarà solo a vedersela con il già due volte vincitore del France, che nell’Amérique è sbottato di galoppo dopo l’ultima curva. Può darsi sia vero che il cavallo non sia stato granché bene dopo la corsa, maci potrebbe aver giocato anche una fitta programmazione internazionale, quella che nasce della globalizzazione dell’ippica. Problemi che qui da noi non abbiamo, certo.