19/02/2014

On. Russo (Fi): «Crisi di Governo non rallenta riforma ippica». Ma…

di admin

Paolo Russo, deputato di Fi e dalla prim’ora fedelissimo di Berlusconi, ha rilasciato un’intervista telefonica alla trasmissione Cavalli e Dintorni. In questa ha sottolineato come la Delega Fiscale e quindi l’ivi compreso paragrafo dedicato alla Lega Ippica non si fermerà per la crisi di Governo. Secondo Russo il provvedimento dovrebbe passare in seconda lettura alla Camera entro due mesi. Ma, come ammette lo steso Russo, di professione oculista ed in Parlamento dal 1996, ciò non significa affatto che Lega Ippica diventi subito operativa e come (leggi anche quanto da noi scritto in un precedente articolo). Infatti, trattandosi di una legge delega bisognerà come di prassi in questi casi bisogna attendere che il Governo esercii la suddetta delega che riguarda la normativa di dettaglio. Lo stesso Russo su questo tema ha dichiarato: “Il Governo avrà tempo un anno dalla approvazione della Legge delega, che si dovrebbe avere tra due mesi”. In tutto quindi fa una previsione massima di 14 mesi.Ma a quel punto, aggiungiamo noi, perché la lega possa diventare realmente operativa ci vorranno anche i regolamenti attuativi, che dovranno essere emanati dal Mipaaf. Solo di qui in poi inizierà un percorso che vedrà – come previsto dalla legge stessa – il graduale passaggio dalla gestione statale del settore, che lo stesso Russo ha definito anacronistica, a quella privata. Tre anni di tempo nei quali però bisognerà trovarli i privati. E questa è un’altra storia – ancora più cruciale – della quale ancora nessuno si sta occupando…

 Lo stesso Russo su questo tema ha dichiarato: “Il Governo avrà tempo un anno dalla approvazione della Legge delega, che si dovrebbe avere tra due mesi”. In tutto quindi fa una previsione massima di 14 mesi.Ma a quel punto, aggiungiamo noi, perché la lega possa diventare realmente operativa ci vorranno anche i regolamenti attuativi, che dovranno essere emanati dal Mipaaf. Solo di qui in poi inizierà un percorso che vedrà – come previsto dalla legge stessa – il graduale passaggio dalla gestione statale del settore, che lo stesso Russo ha definito anacronistica, a quella privata. Tre anni di tempo nei quali però bisognerà trovarli i privati. E questa è un’altra storia – ancora più cruciale – della quale ancora nessuno si sta occupandotempi lunghi