19/03/2014

Il libro dei sogni della Federazione Trotto. E la follia dei cavalli all’estero

di admin

La Federazione nazionale trotto ha emanato il primo atto ufficiale. Un documento di dieci punti in cui si fanno legittime richieste al Mipaaf. Francamente, sembra il libro dei sogni per quanto, lo ripetiamo, le richieste siano legittime. Di seguito i punti, ma noi ne sottolineiamo solo uno: il fondo premi all’allevatore per i cavalli che vincono all’estero. Ora il premio è percepito solo se ottenuto in corse con più di 50.000 euro di montepremi (che al di fuori dei Gp in  pratica si trovano solo in Francia) oppure in una corsa di Gr 1 o 2, quale ne sia la dotazione. È logico che questo gridi vendetta al cielo: lo stato italiano mi premi a se faccio un brocco che vince a reclamare ad Albenga, non mi dà niente se faccio un buon cavallo, tanto buono che lo esporto e addirittura vince all’estero premi con i quali in Italia si corre un Gruppo 2. Ma dai…

I punti del documento Fnt

1)  L’istituzione immediata di una Consulta ippica; 
2)  Il pagamento degli arretrati riguardanti i premi dei mesi Ottobre, Novembre, Dicembre 2012. 
3)  La liquidazione arretrata delle iscrizioni per le corse ordinarie e i Gran Premi; 
4)  La fissazione dell’importo ufficiale del Montepremi 2014 (con suddivisione fra trotto e galoppo, tenendo conto degli squilibri del precedente esercizio); 
5)  L’implementazione nel palinsesto televisivo delle le corse estere; 
6)  Il non prevedere riunioni di corse nazionali nelle giornate di lunedì, come già richiesto in precedenza; 
7)  La previsione di un Fondo per il pagamento dei premi allevatori per i cavalli italiani (vincitori e piazzati) in tutte le corse all’estero); 
8)  La rimodulazione a montepremi di somme risparmiate (sia dal montepremi stesso, sia dalle convenzioni) sulla disputa di riunioni non effettuate.