09/04/2015

Italia, Tinamo Jet in testa in pista piccola può vendere cara la pelle

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Bella edizione dell’Italia, in cartellone domenica 12 a Bologna, per i puledri di 3 anni. Nonostante sia impegnato per la prima volta con i migliori la nostra scelta cade su Tinamo Jet (5) che sa partire a razzo e una volta in testa (improvvisato da un galvanizzato Roberto Andreghetti) può arrivare fino in fondo sulla scorta di tanti successi con parziali eccezionali sia a partire sia a chiudere. Se si adatteranno alla pista piccola saranno però avversari molto tosti Toronto As (1) e Telecomando Ok (8). Toronto ha confermato l’eccellente impressione del Firenze (corso tutta strada scoperto) vincendo la volta dopo con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.1 e si candida ancora ad essere protagonista; l’ardente Telecomando è rientrato proprio a Bologna (la prima volta che correva in pista a raggio ridotto) prendendo l’ambio sulla penultima curva dopo aver sfondato al prezzo di 600 iniziali in 43.1, se saprà farsi gestire in seconda fila (la scia della svelta Tiffany è comunque buona) ha da far valere una punta di velocità impressionante. Chi non ha problemi di pista e di schema è il “ragioniere” Timone Ek (9) che ha vinto (per l’ennesima volta, in Italia ha perso solo all’esordio) il Firenze con buon finish. Gli altri sono un gradino sotto ma meritano comunque grande rispetto Tedo Fks (4) che resta su 2 vittorie bolognesi ad ottima media e Teresita Wise (7) che toglie i ferri dopo un paio di prestazioni nelle quali è apparsa sottotono. Tenteranno d’inserirsi Tudor Dany Grif (3) che dovrebbe essere venuto avanti dopo il discreto rientro e il regolare Tresor Zs (6) sorprendente nel Firenze. La veloce Tiffany Caf (2) è un pochino inferiore anche se inciderà al via sullo schema tattico, Tomè Dei Greppi (10) dopo una vittoria di forza ha sbagliato la volta dopo quando lottava ancora per il successo dopo impegno allo scoperto ma stavolta numero, pista piccola e compagnia lo penalizzano.

L’analisi e le quote di Mario “Amario” Alderici
PRONO: 5 – 1 – 8

TORONTO AS (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, ha vinto 4 volte, la penultima alla quartultima uscita in 1.15.4 sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 29.8 per allungare con 600 finali in 43.8, poi uno sfortunato errore al mezzo giro conclusivo tamponando un avversario quando seguiva nelle retrovie, un buon quinto nell'Etruria al proprio record di 1.13.2 accusando logicamente in retta l'impegno allo scoperto dopo avvio sollecito dalla seconda fila, infine un successo in 1.14.1 ottenendo strada dopo il lancio in 13.4 per poi allungare con seconda parte di gara in 57.1. Cresciutissimo, è volante, se si adatta alla pista piccola può farcela.  Controfavorito. Quota: 3,50
TIFFANY CAF (Davide Di Stefano) – Molto veloce in partenza, rende al meglio di rimessa, ha colto il proprio record di 1.15.1 a novembre seconda battuta al termine di 600 finali in 43.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.9 e lo ha eguagliato sempre a novembre e sempre seconda in linea con la vincitrice scattando in retta nel mezzomiglio finale in 58.3 dalla scia del leader a cui aveva dato strada dopo un quarto in 29.4; ha vinto 5 volte, l'ultima alla terzultima uscita in 1.17.4 con 600 finali in 44.9 scattando in retta dalla scia della leader a cui aveva dato strada dopo 600 in 46 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.4; resta su un "np" perdendo contatto nella seconda parte di gara in 57.1 dalla scia del leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 13.4. Rapida ma leggermente inferiore. Outsider. Quota: 25,00
TUDOR DANY GRIF (Giampietro Maisto) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 4 volte su 8, la penultima a novembre al proprio record di 1.14.5 finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 59.2 dalla scia del leader nella quale era sceso nel lancio in 13.2, alla terzultima in 1.17.3 ad Aversa con 600 finali in 44.1 progredendo nel secondo giro allo scoperto dalla scia del leader nella quale era sceso nel lancio in 14.8; resta su un quinto al rientro seguendo in quota nel gruppo in corda. Dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, può piazzarsi. Difficile. Quota: 18,00
4 TEDO FKS (Massimo Trevellin) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, la terzultima a dicembre in 1.16.3 a Bologna sfondando dopo mezzo giro in 30 per allungare con 600 finali in 45 e arrivo in 14.4, alle ultime 2 consecutive sempre a Bologna, la prima in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi nei 600 finali in 43.9, la seconda al proprio record di 1.14 passando sulla curva finale dopo percorso manovrato.  Al top della forma, ci sta bene. Sorpresa. Quota: 12,00
5 TINAMO JET (Roberto Andreghetti) – Velocissimo in partenza, ha vinto 6 volte su 11, la terzultima alla quartultima uscita in 1.14.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 58.4, la volta dopo al proprio record di 1.13.9 sempre davanti con lancio in 13.4 e mezzomiglio finale addirittura in 56.3, poi un errore al via, infine un altro successo in 1.15 in avanti con quarto iniziale in 29.2 e 600 finali in 42.2. Affronta la prima categoria sulle ali di una escalation spettacolare fatta di tanti successi con frazioni eccezionali sia in partenza sia in arrivo, improvvisato da un catch in forma spettacolare come Roberto Andreghetti, ha chance evidente di andare davanti e arrivare fino in fondo.  Favorito. Quota: 2,50
6 TRESOR ZS (Andrea Farolfi) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 2 volte, l'ultima a novembre a reclamare in 1.17 a Bologna sferrato da leader con lancio in 14.8 e secondo giro in 1.01.1; alla terzultima un terzo sferrato in quota dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio dal 6 in 14.6, poi 2 quarti, il primo nell'Etruria al proprio record di 1.13.2 sferrato arrivando con poco spazio dopo aver mandato via dopo il lancio in 14.2, il secondo in quota nel secondo giro esterno dopo aver seguito nel gruppo. Duttile e sorprendente nel Firenze ma il numero esterno lo pone di fronte ad impegno arduo. Molto difficile. Quota: 22,00
7 TERESITA WISE (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza (anche se spesso parte prudente per non scatenare la sua nevrilità), ha vinto 4 volte, a luglio in 1.14.8 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 14.3, a dicembre in 1.16 sul doppio km ottenendo strada dopo 300 metri per allungare con quarto finale in 30.1, alla quartultima in 1.15.4 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 31.4 per poi allungare con mezzomiglio finale in 57.9. La volta dopo si è espressa al proprio record di 1.13.3, in una corsa a parziali invertiti in percorso esterno con progressione nei 600 finali. Poi nell'Etruria ci hamesso un errore dopo il via quando era a ridosso dei primi, infine un posto d'onore battuta in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 44.7. Dopo un paio di prestazioni sottotono toglie i ferri, sulla linea migliore ci starebbe. Grossa sorpresa. Quota: 13,00
8 TELECOMANDO OK (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, ardente, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.13.9 a settembre quarto in Svezia; ha vinto 5 volte su 8, l'ultima alla terzultima uscita al proprio record italiano di 1.14.1 da leader con il quarto iniziale in 27.4 e quello finale in 28.8 (58.8 la seconda parte di gara), la volta dopo un posto d'onore nel Gran Criterium battuto in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 14.1, infine al rientro (alla prima uscita in pista piccola) ha preso l'ambio sulla penultima curva dopo essere stato respinto nel lancio in 13.4 e aver sfondato dopo 600 in 43.1. Ha una punta di velocità impressionante, se si adatta ad essere gestito in seconda fila (la scia della svelta Tiffany Caf è comunque buona) e in pista piccola può farcela. Terzo incomodo. Quota: 5,00
9 TIMONE EK (Gennaro Casillo) – Parte il giusto, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 8 volte su 10, alle ultime 2 consecutive, la prima in 1.14.6 a Bologna di forza con ultimo giro e mezzo allo scoperto, la seconda nell'Etruria al proprio record di 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna. Ha una testa d’oro, si adatta a tutto, in Italia ha perso solo al debutto, stavolta la sistemazione non lo aiuta ma ci sta ancora bene.  Sorpresa. Quota: 7,00
10 TOME’ DEI GREPPI (Antonio Greppi) – Parte il giusto, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.14 a febbraio quinto per mancanza di avversari seguendo trascinata in quota in coda in una corsa a parziali invertiti; ha vinto 4 volte, l'ultima alla penultima uscita in 1.15.6 con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 44.1, la volta dopo un errore in retta quando lottava per il successo dopo impegno allo scoperto. Al top della forma ma numero, pista piccola e categoria lo relegano a ruolo marginale. Estremo outsider. Quota: 44,00