06/04/2014

Aspettando le punture di spillo della Brambilla (mandata da Dudù)

di admin

Dudù, famoso candido cagnetto di Berlusconi e compagna, ha firmato l’Animal Act, ovvero una sorta di dichiarazione dei diritti degli animali che entra così nel Dna di Forza Italia. Non è una battuta: hanno fatto mettere l’impronta del cane su un dossier di una sessantina di pagine, che poi è stato presentato dal fido Brunetta come una delle linee programmatiche del  partito. Al di là delle considerazioni sul galateo politico – Caligola fece senatore il suo cavallo ma è anche passato alla storia come un pazzo (che non era) – la svolta animalista di Forza Italia non è una buona notizia per l’Ippica, che pure continua e continuerà a soffrire di mali ben peggiori. L’ippica è una delle ultime attività in cui il cavallo lavora – quindi gioisce, soffre e tal volta muore – accanto all’uomo. 

Questa alleanza è stata la più diffusa  e costante forma di cooperazione tra due mondi – animale e umano – che la storia abbia mai visto, ma per gli animalisti è maltrattamento e anche questo è un fatto. Più nel concreto: la passionaria animalista di Forza Italia è Michela Vittoria Brambilla, che già più di una volta si è scagliata contro l’ippica, a suo dire rea di maltrattamenti al fine di bieco sfruttamento del cavallo. C’è quindi da aspettarsi altri attacchi anche su quel fronte . Attacchi che, ripetiamo, con i problemi ch abbiamo non sono il male peggiore ma nemmeno un bene.  
Una piccola postilla, nel settore equitazione (da dove vene la Brambilla) in molti si ergono a paladini del benessere animale, ma il servizio Antidoping c’ è solo a livello di Gran Premi internazionali, perché estenderlo costerebbe troppo.