Trotto di Milano a Varese? A Le Bettole hanno tagliato fin la corrente

La Società Varesina Corse Cavalli, soprattutto tramite il suo presidente Guido Borghi, sta facendo fuoco e fiamme per ottenere le corse al Trotto che furono di Milano. Peccato che non paghino le bollette e, per la seconda volta in pochi mesi, nelle scuderie è stata pure tolta la corrente: l'ultimo ditacco è ancora in corso ed è partito nel pomeriggio del primo aprile. Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, dice che il problema è tra privati e lui non c’entra, in effetti l’ippodromo è del comune, mentre le adiacenti scuderie sono della Società. Ovvie le proteste degli allenatori che nell’impianto ai piedi del Sacro Monte hanno ancora un centinaio di cavalli. L’ippodromo è una risorsa ricreativa per la città, quindi il lavarsene le mani è poco sostenibile, ma in tempi di crisi…

Insomma la storia del signor Borghi ricorda quella del signor Papalia, anche a lui infatti tolsero la corrente. Bisogna vedere se anche Borghi uscirà di scena e chi subentrerà. Si è parlato anche di un interessamento della Trenno di Sandi (in questo momento candidato praticamente a tutto). Potrebbe essere una soluzione, anche se qualcuno dice che potrebbe servire ad eliminare la concorrenza varesotta su San Siro. Noi però non lo crediamo: come centro di allenamento Le Bettole potrebbero fare molto più comodo di adesso soprattutto a Trenno e l’interscambio di partenti, quando i due impianti sono aperti contemporaneamente, è molto basso.