25/07/2014

Presentazione Irha a Roma: gli attuali dirigenti vogliono il futuro

di admin

Ieri si è tenuta a Roma la presentazione dell’Irha (Italian Racing Horse Association), l’organizzazione che si candida a dirigere Lega Ippica, ovvero a governare il settore ippico come previsto dal relativo provvedimento inserito delega fiscale approvata quest’anno. Un organismo, quello di Lega ippica, che per ora non esiste, mancano infatti i decreti attuativi e i regolamenti, ma che nel giro di tre anni dovrebbe consegnare l’ippica a una gestione privatistica.
Il tenore dell’incontro ha dimostrato, al di là delle aperture di rito, come Irha, in contrapposizione a Imprenditori ippici, rappresenti una sorta di federazione delle associazioni – e dei loro dirigenti – che hanno fin qui diretto l’ippica. Insomma il vecchio che si ricandida sott l’ala di Snai e del suo presidente, Giorgio Sandi. Basta infatti guardare qui sotto ai nomi e alle sigle presenti al tavolo dei relatori, per sincerarsi di come forse proprio Sandi sia il nome più nuovo dei presenti.
E una volta arrivati (o tornati) al potere cosa vorrebbero fare? Marketing, cooperazione ecc ), anche internazionale e tutto quanto fa buon senso. Ma dalla presentazione di Roma una novità sembra ci sia stata: Irha vorrebbe chiedere allo stato di allungare il programma di sovvenzioni decrescenti previsto per accompagnare l’ippica dall’attuale stato di regime diciamo “semi pubblico” a uno stato di mercato. Non si capisce bene allungare fino a quando, ma si sa che attualmente il portafogli pubblico dovrebbe venir chiuso tra tre anni.

Usiamo il condizionale perché noi non c’eravamo e di questo abbiamo letto solo nel pezzo di Luigi Migliaccio su Gazzetta dello Sport. Non ve ne è invece traccia sui tanti comunicati ufficiali. L’idea di chiedere denaro non è male: i soldi – specie se in regalo- fanno sempre piacere e comodo (ovviamente se te li danno, e sarà dura). Ma qui, e questo è il grande nodo di Lega ippica, sarebbero ancora più benvenuti visto che a tre o quattro anni dalla partenza si continua a parlare di finanziamenti privati senza vedere i finanziatori. Insomma la nave sta per lasciare il porto – che tanto stava chiudendo – ma non ha la nafta per arrivare in un altro (di ceto c’è solo la lotta per il comando tra Irha e Imprenditori ippici). Così, incrocia sotto costa, senza una vera strategia, ma solo sperando di incappare in una nave cisterna. Scogli permettendo.

I relatori alla presentazione Irha
Pio Bruni (presidente SIRE)
Isabella Bezera (presidente ANAC)
Mario Masini (presidente UNPCPS)
Alessandro Viani (presidente ANACT)
Luca Rocca (Delegato FNT),
Angelo Piazza e Giorgio Sandi (presidente SNAI).