14/08/2014

Storia di quei Ribot (Ek e Zs) che vanno fortissimo. Ma sono castroni

di admin
di Paolo Allegri – Il Trotto di quest’anno vede una curiosità forte su due soggetti sempre più prepotenti in pista, con il medesimo evocativo nome di Ribot, il grande Minto del Galoppo. I due Ribot del trotto hanno come sigle Zs e Ek. Il primo, Ribot Zs (Malabar Circle As e Vandea Mix, 12.8 € 57.566, training Ehlert), lo guida Bellei e ha piazzato un poker nelle ultime quattro uscite. Le ultime due poi sono state davvero fantastiche, soprattutto se si guarda a quello che Mirko Frati, al microfono dalle scuderie del Sesana, ha definito «parziale conclusivo impressionante». E lo è stato davvero quel 13.8 della retta d'arrivo dell'ultima prestazione montecatinese. Da chi ha preso Ribot Zs? Senza dubbio da papà Malabar Circle As. Quell'effetto speciale il campione di colori piemontesi lo mise in campo nel Lotteria. RibotZs lo allena Holger Ehlert, che ha letto sapientemente le occasioni del programma e per ora lo ha tenuto bello comodo, cioè lontano dal grande palcoscenico. Ma appena Bellei dirà che è ora di provarci, il Ribot salito di tono sull'ovale di Montecatini con qualche trasferta romana di mezzo, salirà in prima classe per la gioia del suo proprietario Simone Bellesi, un fiorentino che si divide tra la sua pasticceria – fa dolci che sono creazioni artistiche fantastiche – e la passione per la squadra viola
L'altro Ribot, il targato Ek è un castrone come Zs, il che vuol dire che di programma di vertice italiano i due hanno poco. Ha già risultati superiori al Ribot Zs, questo Ribot Ek (Varenne e Gianna di Jesolo, 11.3 € 84.414), che sta già nel salotto buono, dove ha debuttato vincendo subito con il botto del Città di Taranto, orchestrato mirabilmente da Roby Andreghetti, cui il buon Cicognani ha ceduto le redini. E alle porte, leggi storia del Città di Follonica ormai imminente – lunedì 18 agosto -, sarà servito il bis perchè questo cavallo va come un aereo. Per saperne di più, per l'approfondimento tecnico ci siamo rivolti a Mario Alderici, grande esperto dello sport del sulky del quale scrive da anni su C-Horse, che ci ha redatto questa scheda tecnica. Leggetevela perché c'è tutta la spiegazione di una meravigliosa crescita atletica-tecnica di un atleta formidabile. Peccato che sia un castrone perché questo Varenne sembra un cavallo straordinario. Ma magari c'è spazio per il sogno trovando la classica importante in terra di Francia, dove il programma è aperto anche a quelli che un sire non lo diventeranno mai.
Ribot EK visto da Mario Alderici
Ribot Ek è un castrone (e questo lo costringerà a non correre i gruppi 1 di selezione) di 4 anni figlio di Varenne e di Gianna di Jesolo, Gianna figlia di Pour di Jesolo, sorella di Visnù Pl, mamma del sauro Mario Tommaseo, e sorella di Celeste Pl, mamma del sauro Skyline Dany  (vedi il video della U su Vendopuledri) e di Rue Varenne Dany; come Mario e Skyline pure Ribot ha un bel mantello sauro.
Ha avuto un grave infortunio che gli ha fatto saltare 6 mesi di preparazione a due anni e 6 mesi a tre anni, ma questo ha fatto sì che giungesse ora al vertice da cavallo ancora fresco.
Nelle prime corse aveva una meccanica delicata, soprattutto sulle curve. Il suo mentore, Glauco Cicognani, partiva in mano per poi farlo emergere sul passo e Ribot mostrava una grandissima potenza, ma penalizzata dal rischio di errori lungo il percorso. Con il completamento morfologico (anche se è un soggetto che fisicamente non ruba l’occhio) i passaggi sono migliorati e ora può anche partire più svelto senza sbagliare; il che (unito a una notevole grinta) ne rende uno dei prospetti migliori della generazione, ovviamente dietro a Robert Bi.
Piuttosto veloce in partenza (sveltitosi meglio con i numeri esterni), ha vinto 10 volte, nell’annata 9 su 16 uscite. Ma soprattutto ha fatto 7 centri nelle ultime 8 uscite, alla terzultima in 1.12.8 a Roma progredendo dalla scia dei primi nel mezzo miglio finale allo scoperto in 56.5, la volta dopo in 1.12.5 a Roma con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 43.1. Infine nel Città di Taranto ha realizzato il proprio record di 1.11.3 ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 42.3 chiudendo con ancora del buono in mano. Se non è un cavallo da seguire questo…
 
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