31/07/2020

Grassi con il nonno Arazi Boko vs la Indal, l’analisi uno ad uno, il pronostico e le quote di Amario

di Mario Alderici

Si preannuncia un altro gran premio favorevole al team Gocciadoro che ne schiera 5, tutti con chance, con punta nell’intramontabile nonno Arazi Boko (3) che nel Freccia d’Europa ha sbagliato al via, fatto più unico che raro per un esimio regolarista come lui, e che se andasse davanti metterebbe una chiara ipoteca sul risultato finale. Contro di lui la sfida “in casa” delle 3 regolari femmine della Indal che hanno tutte chance di vittoria e assumerà importanza anche il modo di andare via dell’autostart e quindi chi sarà lo starter, con Montanari che solitamente avvantaggia i numeri alti e Caiti che solitamente è a favore dei numeri bassi. Nel primo caso la velocissima Ua Huka (5), valida nello Jegher allo scoperto, potrebbe anche riuscire nell’impresa di saltare Arazi e a quel punto diventerebbe la cavalla da battere; nel secondo Sonia (1), che va più forte di quanto dica la carta recente, diventerebbe la classica piazzata di posizione con licenza di vincere; e anche se a questi livelli non ha mai preso nulla medita il colpaccio anche Vesna (2) vista in grande ordine sulla pista con ultimo km in 1.11.5 finendo in piena spinta. Le maggiori insidie per il team Gocciadoro sono in seconda fila, nella quale il più che intriga è il regolarissimo specialista della pista piccola Zaffiro Jet (7) che è sempre al palo e può restare in posizione da sparo. Ha chance anche la quinta di Gocciadoro in pista, Visa As (11) vista al top della forma nel successo di Montecatini battendo di poco Trillo Park (9) che nell’occasione potrebbe filtrare dalla scia dello svelto Arazi e giocarsela nelle mani di Alessandro Orlandi che rivediamo con grande piacere in un gran premio. Il numero e i tanti acciacchi con cui combatte giocano a sfavore del regolarissimo campione Timone Ek (12) che però merita rispetto per l’attitudine alla pista piccola e per la classe e dopo due successi ha corso benino anche nello Jegher nel quale si è rivista in ordine anche Viscarda Jet (8). Da vedere nel salto di categoria sulle ali della forma il veloce Zeus Stecca (4) improvvisatpo dal capolista dell’albo d’oro Enrico Bellei. Il regolare Tinto (10) resta su una bella vittoria a Follonica in 1.10.6 ma da leader, qui cambia tutto. Non corre Unno Del Duomo (6).

PRONO: 3 – 5 – 1

1 SONIA (Paolo Leoni) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l’Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 26 volte, la ventesima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, nel 2018 in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B in 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno nel Turilli in 1.12 sul doppio km finendo bene dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.23.9, l’anno scorso nel Due Mari al proprio record di 1.10.6 ottenendo strada dopo 600 in 40.9 per allungare con quelli finali in 41.1, sempre l’anno scorso in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.1 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 42.5; a settembre “np” nel Turilli seguendo in corda nel gruppo arrivando con poco spazio, poi due terzi, nel Freccia d’Europa progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto in quota nei 600 conclusivi in 42.1, nel Città di Treviso calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 26.7, nelle Royal Mares un “np” desistendo dopo un km in terza ruota scoperta in 1.11.1, 2 terzi, nel Campionato Master progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, nell’Encat in quota dopo aver ottenuto strada e aver mandato via dopo un quarto in 30.2, infine 3 “np”, in un gruppo 1 in Francia in percorso esterno, al rientro nel Repubblica non riuscendo ad avanzare dalle retrovie nel mezzo giro finale esterno, nello Jegher con un errore sulla prima curva quando ripiegava in scia al leader nel lancio in 13.1. Duttile, non vince da un anno ma va più forte di quanto dica la carta recente, classica piazzata di posizione con licenza di vincere.
Terza favorita. Quota: Scud. (3,50)

2 VESNA (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record italiano di 1.11.6 l’anno scorso quarta in quota nel km finale allo scoperto dopo aver seguito i primi; ha colto il proprio record di 1.11.2 alla quartultima seconda in Francia battuta nel finale dopo aver agito da leader; ha vinto 10 volte, 4 nell’annata, all’ultima in A – B in 1.12.2 a Cesena sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.5 con ultimi 600 in 42.6 e arrivo in 13.9. Quando ha provato a questi livelli non ha preso nulla ma è in gran forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: Scud. (7,00)

3 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolare, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 34 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7, 2 quarti, nel Padovanelle in percorso esterno in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto, nel Triossi in quota in percorso esterno, infine un successo nello Jegher in 1.13.9 sferrato ottenendo strada dopo avvio solecito dalla seconda fila dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 43.2. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, insolitamente in errore a Napoli, può andare davanti e arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 1,30

4 ZEUS STECCA (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.12 sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 56.8 dopo essere stato respinto nel lancio in 13, la volta dopo un posto d’onore battuto al termine di un km finale in 1.11.5 con 600 conclusivi in 42.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 14, infine un errore al via. E’ volante e improvvisato da Enrico Bellei ma il salto dalle reclamare ai gran premi è lungo.
Outsider. Quota: 69,00

5 UA HUKA (Renè Legati) – Velocissima in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.10.5 l’anno scorso nona nella Sweden Cup, il proprio record italiano è di 1.10.8 a dicembre seconda nelle Royal Mares sferrata agli anteriori battuta al termine di 600 finali in 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7; ha vinto 18 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, sempre l’anno scorso in un race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1, a novembre nel Regione Sicilia in 1.12.5 in percorso allo scoperto con quarto finale in 27.1 e arrivo in 13.2, alla quartultima al rientro in 1.12.5 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.8, alla penultima in A – B in 1.13.8 senza ferri davanti da leader con il quarto iniziale in 29 e quello finale in 27.1 (56.2 la seconda parte di gara), la volta dopo un quarto nello Jegher in quota in percorso allo scoperto. Al top della forma, parte fortissimo e se saltasse Arazi diventerebbe la cavalla da battere.
Controfavorita. Quota: 3,00

6 UNNO DEL DUOMO – Non corre.

7 ZAFFIRO JET (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 15 volte su 28, 5 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in B – C in 1.12.9 a Padova sferrato in percorso allo scoperto con arrivo in 14.5, la volta dopo un posto d’onore al proprio record di 1.11.5 a Follonica nel preferito assetto senza ferri progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 54.5, infine un terzo finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 43.4. Specialista della pista piccola, sempre al palo, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 10,00

8 VISCARDA JET (Ferdinando Pisacane) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2017 un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo essere andata davanti e aver mandato via, nel 2018 nel Campionato Femminile in 1.13.4 sul doppio km con rotolo dopo errore prima del via in meno di 2.26 e km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.1 finendo bene quando le è stata chiusa la briglia, sempre nel 2018 nel Continentale Filly al proprio record italiano di 1.12.4 finendo bene dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.10.2 a maggio sesta in Svezia; ha vinto 11 volte, 2 nell’annata, l’ultima a dicembre in 1.14.8 sul doppio km passando dopo mezzomiglio esterno per allungare con quarto finale in 29, poi 3 “np”, nel Ponte Vecchio calando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto dopo aver ripiegato in scia ai primi nel lancio in 13.1, al rientro seguendo nel guppo in corda, con un errore all’uscita dai nastri, infine un posto d’onore nello Jegher in quota in scia al leader. Rivista in ordine ma la sistemazione la penalizza.
Molto difficile. Quota: 50,00

9 TRILLO PARK (Alessandro Orlandi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11 l’anno scorso secondo a Follonica in quota dopo aver seguito le mosse del vincitore, ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso in E in 1.11.7 a Follonica da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42.2, sempre l’anno scorso in 1.12.5 in B – C a Montecatini da leader con lancio in 14 e 600 finali in 43.1 con arrivo in 13.9, a settembre in 1.12.5 a Bologna sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno, alla quartultima in 1.13.8 sul doppio km sferrato progredendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo; resta su un posto d’onore finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.4 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 14.2. Se filtra dalla scia di Arazi se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

10 TINTO (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 27 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.4 a Trieste progredendo nel secondo giro allo scoperto dopo aver ripegato in scia alla leader nel lancio in 14.6, sempre l’anno scorso in 1.12.3 a Cesena in percorso allo scoperto con km finale in 1.11.7 dopo essere stato respinto nel lancio in 13.7, a ottobre in C – D in 1.11 finendo in crescendo dalla scia della leader nella quale aveva ripiegato nel quarto iniziale in 27.1, alla quartultima al rientro in B –C in 1.14.1 a Montecatini ottenendo strada nel lancio in 15.5 per allungare con 600 finali in 41.9 con arrivo in 13.8, all’ultima al proprio record di 1.10.6 a Follonica da leader con lancio in 12.9. A questi livelli non è mai stato un vincente, è volante ma la sistemazione lo sacrifica.
Estremo outsider. Quota: 200,00

11 VISA AS (Lorenzo Baldi) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.3 l’anno scorso seconda sul doppio km in Svezia scendendo in scia al leader dopo un giro e mezzo esterno ma venendo allontanata 10 giorni per l’andatura; il proprio record italiano è di 1.11.4 a novembre quinta nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 18 volte, la terzultima l’anno scorso in Svezia in 1.12.6 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo un km esterno, a novembre in 1.15.3 sul doppio km finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo in 1.13.8 con ultimi 600 in 44.6 e arrivo in 14.3; a gennaio un “np” cedendo sulla curva finale dopo un giro e mezzo allo scoperto, poi un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno in 57.6, un quinto al rientro in Svezia dopo errore sulla curva finale, 2 posti d’onore, in Danimarca finendo in crescendo dal gruppo ma pagando un’incertezza, nel Repubblica in quota nei 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.7 e aver mandato via, un “np” non riuscendo a progredire dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo esterno, infine un successo in 1.13.5 a Montecatini finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.4. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è al top della forma e ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

12 TIMONE EK (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 nel 2017 sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno e lo ha eguagliato nel 2018 ancora un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo; ha vinto nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, nel 2016 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, nel 2017 il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, nel 2018 nel Due Mari in 1.10.7 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.1; ha vinto 27 volte, 2 nell’annata, l‘ultima alla penultima uscita in C in 1.12.3 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.1, la volta dopo un terzo nello Jegher seguendo in quota i primi in corda. Campione che lotta con i suoi problemi respiratori e articolari, ma è tornato in ordine, è uno specialista della pista piccola, la sistemazione è pessima ma il ritiro di Unno fa sì che non abbia nessuno davanti e può piazzarsi.
Difficile. Quota: 20,00