02/07/2021

Nazionale con il veloce e regolarissimo Capital Mail, ci provano Caramel Club e Callmethebreeze, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Due file complete sabato a Milano nel Nazionale con al centro della prima fila il più ricco della generazione, il veloce e regolarissimo Capital Mail (4) che è il maschio più vincente con già 10 successi e può farcela ancora, anche se ci sarà da valutare il rientro (alla prima per Gocciadoro) della caratteriale e nevrile Caramel Club (3) che ha lavorato bene e sulla linea migliore avrebbe chance di primissima. Capital ha perso due volte in carriera, in corse vinte da Callmethebreeze (6) che parte molto forte e se evita sbandamenti e divagazioni sulle curve può farcela ancora. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che intriga è il potente passista Corazon Bar (1) improvvisato da Pietro Gubellini, piaciuto a Napoli alla prima per Gocciadoro, sveltitosi in partenza, completatosi fisicamente e migliorato di meccanica. Di quelli in seconda fila il più che stuzzica la fantasia è Canto Dei Venti (8) che sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre di rimessa. Sorprese il regolare Charmant De Zack (5) che ha lavorato con ultimo quarto in 28 ed è piaciuto in Francia e il recorder della generazione in Italia Carlomagno D’Esi (14) che a Padova ha deluso per un’infezione alle vie respiratorie da cui è stato curato e che per l’occasione toglierà il freno e i ferri anteriori. Il cavallo nascosto di quota può essere Chuky Roc (7) che nel platonico inseguimento dopo sfortunato errore nel Cervone ho cronometrato in 42.2 per gli ultimi 600. Possibile piazzato di posizione con licenza di vincere il veloce e regolarissimo Cris Mail (2) che è sempre al palo. Da valutare il rientro sulla scorta di buoni lavori di Cagliostro Ferm (9) che va molto forte ma alle ultime ha palesato problemi in curva e va obbligatoriamente visto sgambare e da vedere la prima per Holger Ehlert di Colosseuss (12). La sistemazione penalizza Classic Gar (10) che però toglierà i ferri. Oltre a Caramel Club altre due femmine sfidano i maschi, Chloe Bar (13), che ha lavorato con ultimo quarto in 28, e Candy Bar (11) con numeri che le sacrificano.

PRONO: 4 – 3 – 6

  1. Corazon Bar P. Gubellini
  2. Cris Mail Gp. Minnucci
  3. Caramel Club A. Gocciadoro
  4. Capital Mail M. Minopoli Jr.
  5. Charmant de Zack M. Smorgon
  6. Callmethebreeze A. Guzzinati
  7. Chuky Roc F. Rocca
  8. Canto dei Venti A. Di Nardo
  9. Cagliostro Ferm G. Di Nardo
  10. Classic Gar V. Luongo
  11. Candy Bar V.P. Dell’Annunziata
  12. Colosseuss R. Vecchione
  13. Chloe Bar Santo Mollo
  14. Carlomagno d’Esi A. Farolfi

1 CORAZON BAR (Pietro Gubellini)– Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 2 volte, al debutto a settembre in 1.18.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.17.9, a gennaio in 1.15.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.9 per allungare con 600 finali in 43 con arrivo in 13.7, poi un terzo in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno con progressione nel km finale, due posti d’onore, il primo nel Saranno Famosi Maschi con miglio finale esterno e progressione nel mezzomiglio conclusivo, il secondo al proprio record di 1.13.5 a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto in 1.11.6, nel Giovanardi un errore sulla prima curva quando seguiva il leader, infine un terzo nel Cervone in quota in percorso esterno. Completatosi fisicamente, sveltitosi e migliorato di meccanica, piaciuto a Napoli alla prima per Gocciadoro, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 7,00

2 CRIS MAIL (Giampaolo Minnnucci)– Veloce in partenza, regolarissimo (mai uscito dal marcatore in carriera), ha vinto 4 volte, ad agosto in 1.16.8 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 1.00.5, a novembre nell’Anact Maschi in 1.14.7 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo esterno senza togliere i tappi, a dicembre in 1.14.3 con quarto iniziale in 29 e seconda parte di gara in 57.7, poi in 1.16.6 sul doppio km con quarto iniziale in 32.6 e km finale in 1.13.2 con 600 conclusivi in 42.9, nel Saranno Famosi Maschi in 1.14.5 sul doppio km con lancio in 15 e quarto finale in 28.7, un quarto nel Giovanardi calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 15.2, un posto d’onore finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva dato strada dopo 600 in 45.5, infine un quinto nel Cervone al proprio record di 1.13.8 sul doppio km perdendo contatto dal leader nei 600 finali in 42.4. Sempre al palo, possibile piazzato di posizione.
Difficile. Quota: 25,00

3 CARAMEL CLUB (Alessandro Gocciadoro)– Piuttosto veloce in partenza, al rientro, caratteriale e nevrile, migliorata di meccanica, dotata di gran cambio di marcia, ha vinto 5 volte su 7, al debutto in 1.16.7 finendo bene nei 600 conclusivi in 43.8, poi in 1.14.4 a Milano finendo in crescendo dal gruppo con seconda parte di gara cronometrata privatamente in 57.5, nel Criterium Maremmano Femmine al record di 1.13.3 ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.7 con arrivo in 14.1, nella batteria Anact Femmine in 1.15.9 ottenendo strada dopo un quarto in 28.2 per allungare con 600 finali in 43.4 facili, in finale in 1.14.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.1 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13 e aver mandato dopo 600 in 44.1, poi un posto d’onore nel Mipaaf Femmine finendo in crescendo dalla scia della leader dove era scesa dopo 600 in 43.1, infine al rientro nel Giovanardi un errore al via. Rientra, a Modena era troppo nervosa e ardente, alla prima per Gocciadoro, ha lavorato bene, sulla linea migliore avrebbe primissima chance.
Controfavorita. Quota: 4,50

4 CAPITAL MAIL (Mario Minopoli)– Veloce in partenza, regolarissimo, ha un’azione lunga e semplice e un cambio di marcia impressionante; ha vinto 10 volte su 12, alla seconda in 1.16.2 finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 59.4, poi in 1.15.6 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), nel Criterium Pontino Maschi in 1.16.5 da leader con lancio in 13.8 e 600 finali in 43.9, in 1.14.3 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4, per allungare con 600 finali in 41.5, nel Criterium Maremmano Maschi in 1.13.8 ottenendo strada dopo 600 in 45 per allungare con quelli finali in 43.3, in 1.15 sul doppio km con ultimo giro e mezzo esterno e progressione nei 600 finali in 43.5 con arrivo in 13.6, alla quartultima in 1.15.2 passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader per allungare con 600 conclusivi in 43.1, la volta dopo al rientro nell’Etruria Maschi in 1.14 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 58.6, poi un “np” nel Giovanardi con km finale esterno arrivando senza spazio, infine un successo nel Cervone al proprio record di 1.13.3 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 36.7 e 600 finali in 42.4. E’ il più ricco della generazione e il maschio più vincente (già 10 successi), merita il ruolo di favorito.
Favorito. Quota: 3,25

5 CHARMANT DE ZACK (Marco Smorgon) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte; ha colto il proprio record italiano di 1.14.8 a settembre quarto a Milano finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, poi 3 successi, l’ultimo a ottobre nella batteria dell’Anact Maschi in 1.16 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.6 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), poi in finale un terzo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi, 3 “np”, il primo nel Mipaaf Maschi accusando ai 600 finali l’impegno allo scoperto, il secondo al rientro non progredendo dopo aver seguito in corda i primi, il terzo nel Giovanardi comunque in quota nel gruppo dopo essere sceso in corda sulla seconda curva, un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia finendo in leggero crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, un “np” nel Cervone comunque in quota in percorso esterno, infine un posto d’onore in Francia al proprio record di 1.14 sulla lunga distanza finendo in crescendo dal gruppo. Completatosi fisicamente e bello anche di meccanica, ottimo in Francia, ha lavorato con ultimo quarto in 28, se la pista non è dura ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 15,00

6 CALLMETHEBREEZE (Andrea Guzzinati)– Molto veloce in partenza, bellissimo, un po’ acerbo, migliorato caratterialmente, ha vinto 6 volte su 9, la seconda ad agosto in 1.16.6 da leader con lancio in 14.8 e 600 finali in 43.4, al proprio record italiano di 1.13.7 a Milano ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.6 per allungare con 600 finali in 42, nel Criterium Torinese Maschi in 1.15.1 da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 44.4, poi al rientro un errore quando lottava per il successo progredendo dalla scia dei primi nel km finale esterno, un successo nel Mipaaf Maschi in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalla scia del leader nell’arrivo in 13.9 (57.8 il mezzomiglio finale), al rientro un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nei tre quarti di miglio conclusivi in 1.28.5, un successo nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9 con ultimo quarto in 28.6 dalla scia del leader che aveva mandato via sulla prima curva, infine un posto d’onore a Mons al proprio record di 1.11.8 finendo in crescendo dopo impegno esterno. Non è preciso sulle curve ma se evita divagazioni ha chance di primissima.
Terzo incomodo. Quota: 5,00

7 CHUKY ROC (Filippo Rocca)– Piuttosto veloce in partenza, è diventato più gestibile e tira meno, ha vinto 2 volte, dopo 2 prove viziate da errori al via nel tentativo di avvantaggiarsi a settembre in 1.15.4 sfondando dopo un quarto in 29, poi un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda, un successo nella batteria dell’Anact Maschi in 1.14.8 andando davanti sull’errore del rivale con cui lottava nel quarto iniziale in 28.4 per allungare con quello finale in 29 (seconda parte di gara in 59.6), in finale un posto d’onore battuto nel finale dopo essere passato sull’errore del leader sulla curva finale dopo impegno esterno, un quarto nel Mipaaf Maschi in quota in percorso esterno, un settimo in un gruppo 3 in Francia per mancanza di avversari accusando in retta l’impegno allo scoperto, 2 posti d’onore, nell’Etruria Maschi al proprio record di 1.14 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58.6 dopo impegno esterno, nel Giovanardi finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, infine nel Cervone un errore sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo inseguendo platonicamente bene con 600 finali che ho cronometrato in 42.2. E’ diventato più gestibile e tira meno, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00

8 CANTO DEI VENTI (Antonio Di Nardo)– Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, sta vincendo le sue paure della sabbia sul muso, non pulitissimo di meccanica, ha vinto 5 volte, la terzultima a dicembre in 1.14.1 a Milano ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 44.1, sempre a dicembre in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.9, poi un posto d’onore calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 29.1, un successo al proprio record di 1.12.9 a Milano sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.9, un posto d’onore battuto al termine di un mezzomiglio finale in 58.5 con arrivo in 13.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.3, un terzo nell’Etruria Maschi calando in retta dopo essere andato davanti sull’errore di un rivale nel lancio in 14.3, un “np” nel Giovanardi accusando in retta l’ultimo giro e mezzo allo scoperto, un terzo nell’Italia Maschi finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, infine un posto d’onore nel Cervone finendo in crescendo dopo impegno esterno. Sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre sotto, alla prima per Casillo e Di Nardo, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

9 CAGLIOSTRO FERM (Gaetano di Nardo)– Veloce in partenza, al rientro, non sempre affidabile, ha vinto 4 volte, la seconda a novembre in 1.15.6 passando dopo metà gara in 1.00.9 per allungare con 600 finali in 44.2, sempre a novembre al proprio record italiano di 1.14.9 dopo errore finendo in crescendo dopo percorso manovrato, a dicembre in 1.15.1 sul doppio km a Milano da leader con quarto iniziale in 31.8 per allungare con mezzomiglio finale in 58.3, la volta dopo un posto d’onore in Francia al proprio record di 1.14.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi, infine 3 prove viziate da errori, il primo al via nel Saranno Famosi Maschi, il secondo nell’Etruria Maschi sulla curva finale quando era scoperto al largo dei primi, il terzo nel Giovanardi sulla piegata conclusiva quando era nel gruppo al largo. Rientra sulla scorta di buoni lavori dopo aver palesato problemi sulle curve, da vedere obbligatoriamente sgambare.
Difficile. Quota: 30,00

10 CLASSIC GAR (Vincenzo Luongo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, la penultima a dicembre in 1.16 sul doppio km passando sulla curva finale dopo mezzomiglio esterno per allungare con 600 conclusivi in 45.2; a gennaio un terzo calando in retta dopo aver ottenuto strada nel quarto iniziale in 28.9, poi un posto d’onore finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.5 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel quarto iniziale con i nastri in 30.4, un quinto nel Saranno Famosi Maschi in quota in percorso esterno con miglio finale scoperto, un successo in 1.15.1 sul doppio km andando davanti sull’errore di un avversario nel quarto iniziale con i nastri in 30.4 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.5, un terzo nel Giovanardi finendo in crescendo dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo, un “np” nel Cervone accusando sulla curva finale l’impegno esterno, infine uno sfortunato quarto al proprio record di 1.13.8 sul doppio km a Milano sferrato agli anteriori arrivando senza spazio dopo aver seguito in corda i primi. Migliorato di meccanica e correrà sferrato ma la seconda fila nella compagnia lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 44,00

11 CANDY BAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata)– Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, le dà noia la sabbia sul muso, ha vinto al debutto in 1.15.5 da leader con lancio in 13.7, poi un posto d’onore battuta al termine di 600 finali in 43.4 dopo aver agito in avanti con lancio in 13.7, un quarto nel Criterium Pontino Femmine in quota nel km finale esterno nonostante un errore sulla penultima curva, 2 successi, nel Criterium Torinese in 1.14.8 ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 43.2, nella batteria Anact Femmine al proprio record di 1.14.3 ottenendo strada dopo il lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 59.4, in finale un quinto per mancanza di avversari cedendo in retta dopo aver sbagliato al via nel tentativo di fare partenza ed essere tornata a ottenere strada dopo 600 in 44.1, 3 “np”, il primo sbagliando al via nel Mipaaf Femmine, il secondo al rientro nell’Etruria Femmine accusando al mezzo giro finale l’impegno esterno con un km allo scoperto, il terzo al rientro con un errore dopo un km quando era in coda, infine un quarto nell’Elwood Medium Femmine in quota nel mezzo giro finale esterno. In leggera ripresa ma la sistemazione contro i maschi la sacrifica.
Estremo outsider. Quota: Scud. (69,00)

12 COLOSSEUSS (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, la seconda a dicembre in 1.15.1 da leader con lancio in 13.6; a gennaio un posto d’onore in quota dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 28.9, poi un terzo calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 43.7, un successo in 1.17 ad Aversa ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.3 per allungare con arrivo in 14.3 (mezzo giro finale in 29.4), nel Saranno Famosi Maschi un errore dopo mezzomiglio quando era al largo dei primi tornando platonicamente bene, 2 successi, il primo al proprio record di 1.13.8 passando sulla curva finale dopo aver mandato dopo il lancio in 14 per allungare con 600 finali in 44.1, il secondo in 1.15.3 ad Aversa da leader con lancio in 15 e 600 finali in 42.6, un terzo in quota in percorso esterno, un successo nello Stabile Maschi in 1.15.5 sul doppio km da leader con lancio in 14 e 600 finali in 43.1, un posto d’onore nell’Italia Maschi perdendo leggermente contatto dal leader nel km finale in 1.12.5 con 600 finali in 42.8, infine un “np” nel Cervone comunque in quota nel mezzo giro finale esterno. Alla prima per Ehlert, da valutare.
Molto difficile. Quota: 33,00

13 CHLOE BAR (Santo Mollo) – Veloce in partenza (ma evita la partenza per mantenere la frazione secca nel finale), dotata di cambio di marcia, ha risolto i problemi di paura, coperta ha una frazione devastante, ha vinto 6 volte, 4 consecutive tra gennaio e febbraio, la prima in 1.14.1 a Milano passando dalla coda al mezzo giro finale per allungare con 600 conclusivi in 42.5, la seconda al proprio record di 1.13.6 a Milano finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, la terza in 1.17.2 a Milano sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito i primi per allungare con mezzomiglio finale in 56.6, la quarta nel Saranno Famosi Femmine in 1.14.6 sul doppio km in percorso esterno con progressione nel quarto finale in 28.2, poi un quarto seguendo il leader in quota nei tre quarti di miglio finali in 1.28.5, un “np” nel Giovanardi non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno, un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia, infine un settimo in un gruppo 3 in Francia finendo in leggero crescendo dalla coda. Ha risolto i problemi di paura, ha lavorato con ultimo quarto in 28, coperta ha una frazione devastante e ha grande cambio di marcia ma la sistemazione contro i maschi la sacrifica.
Outsider. Quota: 50,00

14 CARLOMAGNO D’ESI (Andrea Farolfi) – Molto veloce in partenza, ha vinto 7 volte su 14, la quintultima a marzo al record della generazione in Italia di 1.12 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.2, poi in 1.14 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per allungare con 600 finali in 42.7, in 1.13.6 a Bologna in avanti con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.2, nell’Italia Maschi in 1.14.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e km finale in 1.12.5 con 600 conclusivi in 42.8 senza stappare e con i ferri pesanti, infine in 1.12.5 a Bologna ottenendo strada dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 41.9 con arrivo in 13.8, poi un deludente “np” nell’Elwood Medium Maschi cedendo al mezzo giro finale dopo essere sceso nel gruppo in corda dopo impegno esterno. Recorder della generazione in Italia, a Padova ha deluso per un’infezione alle vie respiratorie da cui è stato curato, per l’occasione dovrebbe togliere il freno e i ferri anteriori, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00