18/08/2021

Città di Montecatini al mostruoso panzer Vernissage Grif, la pagella di Amario

di Mario Alderici

C’era l’interrogativo se Vernissage Grif (che nell’antepost betflag si giocava a un paciarotto 4,00) fosse riuscito a ripetere la grande impresa dell’anno scorso; alla resa dei conti il panzer biondo si è superato con un’impresa mostruosa al largo di altri due campioni come Billie De Montfort e Zacon Gio che hanno ben poco da rimproverarsi; hanno tentato di tirare via a tutta (la francese in batteria, l’indigeno in finale) nel tentativo di far pesare il percorso esterno a Vernissage che invece ha continuato a martellarli finendo in spinta. 1.10.2 (suo record dell’anno scorso di corsa e pista eguagliato) con i ferri e un giro aria in faccia in batteria con rotolo cronometrato in 1.51.8, 1.10.4 (record delle finali) tutta strada scoperto in finale arrivando con Gocciadoro che salutava il pubblico (se ce ne fosse stato bisogno avrebbe fatto meno); volendo per forza trovare un neo nella sua prestazione sia in batteria sia in finale (come aveva già fatto in sgambatura) ha puntato la prima curva. Perfettamente a suo agio in pista piccola e con il caldo, da quando ha risolto i problemi a un posteriore Vernissage è diventato una macchina da guerra a tutto merito del team Gocciadoro, in particolare di Andres Boldura che si è anche tatuato Vernissage. Se Vernissage resterà bene dopo le due prove sarà indirizzato al Campionato Europeo che ha vinto senza race off l’anno scorso.

Di fronte a una prestazione mostruosa si sono dovuti adeguare con l’onore delle armi l’elegante Billie De Montfort (sempre professionale su ogni pista e distanza) che in batteria da leader ha realizzato il record femminile e della corsa di 1.10.2 e in finale ha agito al largo sembrando in difficoltà nel seguire Vernissage ma ripartendo bene in retta dopo essere stata stappata e Zacon Gio che ha vinto in avanti la batteria con ultimi 600 in 41.4 e mezzo giro conclusivo in 27.3 senza stappare e che in finale ha tirato via a tutta con primo giro in 55.9. Questi i 3 grandi protagonisti, mentre in finale le restanti piazze sono andate ai due di Bondo, il solito Deimos Racing che non ha visto la corda né in batteria né in finale e la regolare Arnas Cam. Dumbo dopo bella sgambatura ha sbagliato sulla prima curva (saltato da Zacon) e da squalificato ha inseguito bene con ultimi 600 in mano che ho cronometrato in 41.4.

Prima batteria

Sbaglia allo stacco Aria Dei Venti e nel lancio in 13.7 Billie De Montfort respinge Vesna che non può accodarsi per la presenza di Arnas Cam, poi la pariglia Azteco Dei Greppi – Apple Wise As e in coda Vernissage Grif che dopo aver puntato l’uscita dopo 300 metri avanza allo scoperto incurante del mezzo giro iniziale di Billie in 27.7 con Vesna che sulla seconda curva trova posto terza in corda. Dopo un giro in 56 rifiata un attimo Billie arrivando al km in 1.10.7 per risparare di fronte un paletto in 13.9 che mette in difficoltà Arnas e può rifiatare secondo in corda Vernissage. Dopo l’ultima curva in 14.6 tenta nuovamente l’allungo Billie De Montfort ma nell’arrivo in 14.2 scatta su di lei Vernissage Grif e la stampa eguagliando il record della pista e della corsa (che era già suo l’anno scorso). A distanza terza Arnas Cam su Vesna e Azteco Dei Greppi.

Seconda batteria

Come sempre velocissimo nel lancio in 14 Zacon Gio saltando Dumbo e respingendo Verdon Wf che sull’errore sulla prima curva di Dumbo si accoda secondo su Trillo Park che ha al largo Demos Racing, poi Toscarella e in coda Elsa De Belfonds. Dopo mezzo giro in 28.9 tira i remi in barca Zacon Gio arrivando al giro in 59.5, sul rallentamento ha mosso sulla seconda curva Toscarella filata da Elsa che dopo un km in 1.15.1 muove in terza ruota ma si scontra sull’accelerazione del leader che passa in 14.1 la retta opposta per staccare nell’ultimo quarto in 27.3 senza stappare trascinandosi chi lo segue in corda ossia Verdon Wf e Trillo Park, il quale però viene distanziato per aver percorso l’ultima curva con la ruota sinistra all’interno di oltre 5 paletti (appiedato 20 giornate Antonio Velotti) a vantaggio di Deimos Racing che respinge Elsa De Belfonds con a ridosso Toscarella mentre ha inseguito platonicamente con ultimi 600 in mano che ho cronometrato in 41.4 Dumbo.

Finale

Gocciadoro sceglie numero alto (il 4), quindi non gli sarebbe neanche servito (ai fini dei numeri) vincere la batteria, Ehlert l’1, Gelormini il 2, Dell’Annunziata il 7, Bondo l’8 per Arnas Cam e il 3 per Deimos Racing, Legati il 9, Ensch il 5 (aveva provato ad andare al 3 vedendolo libero perché non aveva capito che il posto era lasciato libero perché Bondo non poteva sdoppiarsi), resta il 6 per Toscarella.  Nel lancio in 14.4 Zacon Gio respinge Billie De Montfort e Vernissage Grif che (dopo aver puntato l’uscita) persevera allo scoperto, secondo in corda Verdon Wf su Arnas Cam, Vesna con al largo Deimos Racing che ha in scia Elsa De Belfonds e in coda Toscarella. Tira via Zacon Gio e dopo mezzo giro in 28.2 arriva al giro in 55.9. Dopo un km in 1.10.6 Vernissage attacca Zacon sulla retta opposta in 13.9, parziale nel quale perde contatto la coppia Verdon – Billie mentre dal fondo prova in terza ruota Toscarella. Sull’ultima curva in 14.6 Vernissage sopravanza Zacon e nell’arrivo in 14.2 stacca al record delle finali di 1.10.4 mentre dopo essere stata stappata si riorganizza bene Billie De Montfort e viene a stampare per il posto d’onore Zacon Gio; per il quarto emerge a centro pista Deimos Racing sulla compagna di allenamento Arnas Cam.   

Vernissage Grif, di proprietà di Genny Riccio, esploso (il motore l’ha sempre avuto) con il training e la guida di Alessandro Gocciadoro e con il suo artiere quotidiano Andres Boldura e allevato (come suggerisce la sigla) dal Grifone di Brischetto, ha genealogia americana con un 3 x 3 su Speedy Somolli essendo figlio del grande Varenne e di Dalia Grif, una figlia di Park Avenue Joe mezza sorella del vincitore di Italia e Marangoni (e secondo nel Derby) Ricettatore; la terza madre Discussione ha prodotto il vincitore del Berardelli Labate. Varenne è stato il più grande trottatore di tutti i tempi. Dopo essersi imposto in 51 Gran Premi vinti, Varenne si è confermato assoluto fuoriclasse anche fra i razzatori, producendo grandi vincitori in tutto il mondo, ma divenendo anche il miglior padre di fattrici di primissimo ordine. Egualmente è padre di maschi che sono poi diventati straordinari stalloni. La lista dei soggetti nati negli anni è infinita: in ogni generazione, puntualmente, Varenne ha proposto dei grandissimi protagonisti tra i suoi figli (cavalli plurivincitori, ottime fattrici e grandi stalloni); ha produzione illustrata da Lana Del Rio, Lisa America, Napoleon Bar, Olona Ok, Pascià Lest, Pancottina Bar, Red Rose America, Sharon Gar, Twister Bi, Trendy Ok, Tony Gio, Titty Jepson, Testimonial Ok, Trillo Park, Une Etoile Gar, Vernissage Grif, Vipera Killer Gar, Voyager Grif, Volnik Du Kras, Virginia Grif, Zirkuss, Zefir Gar, Zarenne Fas, Arazi Boko, Amelie Grif, All Wise As, Bigbusiness Arc, Bolero Gar, Bonneville Gifont, Cris Mail, eccetera.

VERNISSAGE GRIF – Un panzer mostruoso da quando ha risolto i problemi a un posteriore, perfettamente a suo agio sulla pista e con il caldo; in batteria corre con i ferri, in coda, dopo aver puntato l’uscita muove allo scoperto dopo 300 metri, rifiata in scia a Billie al mezzo giro finale, scatta su di lei e nell’arrivo in 14.2 la stampa eguagliando il record della pista e della corsa (che era già suo l’anno scorso) con rotolo cronometrto in 1.51.8; in finale sceglie numero alto, il 4, e toglie i ferri, fa partenza, punta sulla prima curva l’uscita, tutta strada scoperto, incurante del ritmo velocissimo persevera come un carro armato, passa netto in retta al record delle finali di 1.10.4 arrivando con Gocciadoro che salutava il pubblico (se ce ne fosse stato bisogno avrebbe fatto meno); paciarotta la quota fissa antepost betflag a 4,00; gran bel lavoro del team in giallo, in particolare di Andres Boldura che si è anche tatuato Vernissage. Voto: 10

ZACON GIO – Come sempre velocissimo in avanti, in batteria lancio in 14 e ultimi 600 in 41.4 con quarto finale in 27.3 facili senza stappare; in finale va davanti nel lancio in 14.4, tira via a tutta ma trova un aeroplano, arriva logicamente un filo lungo. Voto: 9

BILLIE DE MONTFORT – Sempre elegante e bella in sgambatura, in batteria va davanti nel lancio in 13.7 e tira via tutta strada, non le basta l’arrivo in 14.2 per salvarsi ma fa il record femminile della pista e della corsa in 1.10.2; in finale con i tappi estraibili è respinta da Zacon, lascia sfilare Vernissage, ne perde contatto sulla retta opposta, stappata si riorganizza e finisce in crescendo. Voto: 9

DEIMOS RACING – In batteria allo scoperto resta in quota; in finale al largo, resta in quota. Voto: 8

ARNAS CAM – In batteria seconda in corda, al mezzo giro perde contatto da Billie ma si mantiene terza in corda; in finale terza in corda, resta in quota. Voto: 7

VERDON WF – In batteria parte a tutta dal 6 e ripiega in scia a Zacon nel lancio in 14, ne perde leggermente contatto negli ultimi 600 in 41.4 con mezzo giro finale in 27.3; in finale secondo in corda, in retta chiama la mamma. Voto: 6,5

DUMBO – Sgamba bene prendendo la curva a tutta, in batteria parte forte ma è saltato da Zacon, sbaglia sulla prima piegata, squalificato, insegue platonicamente bene con ultimi 600 che ho cronometrato in 41.4 in mano; da attendere con fiducia in pista grande. Voto: 6,5

TRILLO PARK – Terzo in corda bene in quota da un capo all’altro ma viene distanziato per aver percorso l’ultima curva con la ruota sinistra all’interno di oltre 5 paletti (appiedato 20 giornate Antonio Velotti). Voto: 6

VESNA – In batteria respinta nel lancio in 13.7, scende terza in corda sulla seconda curva, perde progressivamente contatto dai primi tre; in finale quarta in corda, non avanza. Voto: 6

ELSA DE BELFONDS – In batteria in coda, muove in terza ruota ai 600 finali, resta in quota; in finale al largo, resta in quota. Voto: 6

TOSCARELLA – In batteria quarta in corda, muove sulla seconda curva, non avanza; in finale in coda, prova in terza ruota ai 600, non avanza. Voto: 5,5

AZTECO DEI GREPPI – Terzo in corda, perde progressivamente contatto dai primi, torna sul passo. Voto: 5

APPLE WISE AS – Al largo, sull’ultima curva chiama la mamma. Voto: 5

ARIA DEI VENTI – Poco gestibile, sbaglia allo stacco. Voto: 5