04/09/2021

Marangoni aperto, Colibrì Jet vs Callmethebreeze ma attenzione a Caramel Club, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Domenica una bella e incerta edizione del Marangoni (che si corre dal 1965 quando vinsero in 1.21.3 Oronto e Gioacchino Ossani per i colori della Soncino) che darà al vincitore l’accesso al Derby (sono già qualificati Callmethebreeze, Capital Mail e Chuky Roc). C’è da ricordare che statisticamente chi vince il Marangoni non vince il Derby, negli anni 2000 solo 3 cavalli (Daguet Rapide, Lana Del Rio e Pascià Lest) sono riusciti nel doppio. Fermo restando che vincere un gruppo 1 fa gola a tutti e i tre qualificati al Derby cercheranno di vincere, potrebbero però adottare una tattica di corsa non aggressiva. Tra i 3 non c’è nessuno del team Gocciadoro che nell’occasione ne presenta 4 con chance e tra loro il più che intriga è il corecorder della generazione Colibrì Jet (1) che è piaciuto nella prova pubblica a Torino in 1.58.3 con ultimi 600 in 41.7 e quarto finale in 27.2 al largo e sulla linea svedese sarebbe il cavallo da battere per il veloce e bellissimo Callmethebreeze (4) che è il più ricco della generazione, è migliorato caratterialmente e di meccanica, sa agire in ogni schema e resta su un netto successo contro i migliori francesi. Tra i due altri due allievi di Gocciadoro (come Colibrì) entrambi migliorati di meccanica, la veloce recorder femminile della generazione sia sul miglio sia sul doppio km Caramel Club (2) che sfida i maschi improvvisata da Roberto Vecchione e che in avanti diventerebbe la cavalla da battere e il passista Corazon Bar (3) che si è sveltito ed è molto piaciuto a Montegiorgio togliendo per la prima volta i ferri davanti. Al largo dei 4 citati parte molto forte il regolarissimo Capital Mail (5) che è il maschio più vincente della generazione con già 10 successi e che in Francia non era al cento per cento e non ha brillando soffrendo la pista dura e colpendosi il ginocchio. Tra quelli alla ricerca del primo successo classico il più che stuzzica la fantasia è Caio Titus Bond (9) che sa agire al largo ed è piaciuto a Montegiorgio nella per lui meno congeniale pista piccola con il primo giro e mezzo in terza ruota e l’ultimo giro e mezzo scoperto. Nonostante il numero esterno merita rispetto il recorder della generazione sul doppio km Chuky Roc (7) che è diventato più gestibile e tornerà a togliere i ferri. Più dura per il regolare Charmant De Zack (6) che comunque è cresciuto fisicamente (più muscolato), è piaciuto in Francia e ha lavorato bene e per Canto Dei Venti (8) che comunque sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre sotto e ha fatto una prova pubblica a Follonica in 1.14.5 sul doppio km allungato con l’ultimo km in 1.12.6 con qualche modifica alla vestizione apparendo più concentrato.     

Prono: 1 – 4 – 2

  1. Colibrì Jet A.Gocciadoro
  2. Caramel Club R.Vecchione
  3. Corazon Bar Gp.Minnucci
  4. Callmethebreeze A.Guzzinati
  5. Capital Mail M. Minopoli Jr
  6. Charmant de Zack M. Smorgon
  7. Chuky Roc F.Rocca
  8. Canto dei Venti A. Di Nardo
  9. Caio Titus Bond Santo Mollo

1 COLIBRI’ JET (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, ha vinto 8 volte su 12, la quartultima ad aprile in 1.17.2 sul doppio km a Bologna andando davanti nel mezzo giro iniziale con i nastri in 31.3 per allungare con quello finale in 29.3 (ultimo giro in 59.1), alle ultime 3, la prima al proprio record italiano di 1.12.7 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in Svezia al proprio record di 1.11 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 36.4, la terza in un gruppo 2 in Svezia in 1.11.5 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 34.7. Corecorder della generazione, piaciuto nella prova pubblica a Torino in 1.58.3 con ultimi 600 in 41.7 e quarto finale in 27.2 al largo, lo scegliamo favorito.
Favorito. Quota: 3,00

2 CARAMEL CLUB (Roberto Vecchione)– Veloce in partenza, caratteriale e nevrile, migliorata di meccanica, dotata di gran cambio di marcia, ha vinto 6 volte su 9, al debutto in 1.16.7 finendo bene nei 600 conclusivi in 43.8, poi in 1.14.4 a Milano finendo in crescendo dal gruppo con seconda parte di gara cronometrata privatamente in 57.5, nel Criterium Maremmano Femmine al record di 1.13.3 ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.7 con arrivo in 14.1, nella batteria Anact Femmine in 1.15.9 ottenendo strada dopo un quarto in 28.2 per allungare con 600 finali in 43.4 facili, in finale in 1.14.2 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 44.1 dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13 e aver mandato dopo 600 in 44.1, poi un posto d’onore nel Mipaaf Femmine finendo in crescendo dalla scia della leader dove era scesa dopo 600 in 43.1, al rientro nel Giovanardi un errore al via, al rientro un quarto nel Nazionale finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno, infine un successo in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.1 ottenendo strada. Recorder femminile della generazione sia sul miglio sia sul doppio km, sfida i maschi improvvisata da Roberto Vecchione, se va davanti diventa la cavalla da battere.
Terza favorita. Quota: 3,75

3 CORAZON BAR (Giampaolo Minnucci)– Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 4 volte, al debutto l’anno scorso in 1.18.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.17.9, a gennaio in 1.15.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.9 per allungare con 600 finali in 43 con arrivo in 13.7, poi un terzo in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno con progressione nel km finale, due posti d’onore, il primo nel Saranno Famosi Maschi con miglio finale esterno e progressione nel mezzomiglio conclusivo, il secondo al proprio record di 1.13.5 a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto in 1.11.6, nel Giovanardi un errore sulla prima curva quando seguiva il leader, un terzo nel Cervone in quota in percorso esterno, nel Nazionale ha preso l’ambio nei pressi del palo quando era terzo progredendo dalla scia dei primi nel miglio finale allo scoperto con mezzomiglio conclusivo in 57.8, infine 2 successi, nel Società Terme Maschi in 1.15 sul doppio km progredendo dalla scia dei primi nel miglio finale allo scoperto con 600 conclusivi in 43.4, nel Marche Maschi eguagliando il proprio record di 1.13.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno. Completatosi fisicamente, sveltitosi, migliorato di meccanica, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 5,50

4 CALLMETHEBREEZE (Andrea Guzzinati)– Veloce in partenza, regolare, bellissimo, migliorato caratterialmente, sa agire in ogni schema, ha vinto 7 volte su 13, la seconda ad agosto in 1.16.6 da leader con lancio in 14.8 e 600 finali in 43.4, al proprio record italiano di 1.13.7 a Milano ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.6 per allungare con 600 finali in 42, nel Criterium Torinese Maschi in 1.15.1 da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 44.4, poi al rientro un errore quando lottava per il successo progredendo dalla scia dei primi nel km finale esterno, un successo nel Mipaaf Maschi in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalla scia del leader nell’arrivo in 13.9 (57.8 il mezzomiglio finale), al rientro un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nei tre quarti di miglio conclusivi in 1.28.5, un successo nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9 con ultimo quarto in 28.6 dalla scia del leader che aveva mandato via sulla prima curva, un posto d’onore a Mons finendo in crescendo dopo impegno esterno, un posto d’onore nel Nazionale stampato al termine di un mezzomiglio finale in 57.8 dopo aver sfondato con primi 600 in 41.7, poi la trasferta francese con alla penultima un posto d’onore in un gruppo 2 al proprio record di 1.11.2 in quota in percorso allo scoperto, la volta dopo un successo in un gruppo 2 in 1.13.5 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo percorso manovrato. E’ il più ricco della generazione, svelto e migliorato caratterialmente e di meccanica, sa agire in ogni schema, resta su un netto successo contro i migliori francesi, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,25

5 CAPITAL MAIL (Mario Minopoli)– Molto veloce in partenza, regolarissimo, ha un’azione lunga e semplice e un cambio di marcia impressionante; ha vinto 10 volte su 14, alla seconda in 1.16.2 finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 59.4, poi in 1.15.6 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), nel Criterium Pontino Maschi in 1.16.5 da leader con lancio in 13.8 e 600 finali in 43.9, in 1.14.3 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4, per allungare con 600 finali in 41.5, nel Criterium Maremmano Maschi in 1.13.8 ottenendo strada dopo 600 in 45 per allungare con quelli finali in 43.3, in 1.15 sul doppio km con ultimo giro e mezzo esterno e progressione nei 600 finali in 43.5 con arrivo in 13.6, alla quartultima in 1.15.2 passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader per allungare con 600 conclusivi in 43.1, la volta dopo al rientro nell’Etruria Maschi in 1.14 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 58.6, poi un “np” nel Giovanardi con km finale esterno arrivando senza spazio, un successo nel Cervone al proprio record italiano di 1.13.3 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 36.7 e 600 finali in 42.4, uno sfortunato quinto nel Nazionale restando chiuso dopo essere andato davanti nel lancio in 13.6 e essere stato superato dopo 600 in 41.7, infine un settimo per mancanza di avversari in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.4 non progredendo dopo aver seguito i primi in corda. E’ il maschio più vincente della generazione (già 10 successi), regolarissimo, parte molto forte, in Francia non era al cento per cento e non ha brillando soffrendo la pista dura e colpendosi il ginocchio, se va davanti se la gioca bene.
Grossa sorpresa. Quota: 16,00

6 CHARMANT DE ZACK (Marco Smorgon) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte, la penultima a ottobre nella batteria dell’Anact Maschi in 1.16 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.6 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), poi in finale un terzo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi, 3 “np”, il primo nel Mipaaf Maschi accusando ai 600 finali l’impegno allo scoperto, il secondo al rientro non progredendo dopo aver seguito in corda i primi, il terzo nel Giovanardi comunque in quota nel gruppo dopo essere sceso in corda sulla seconda curva, un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia finendo in leggero crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, un “np” nel Cervone comunque in quota in percorso esterno, un posto d’onore in Francia finendo in crescendo dal gruppo, un terzo nel Nazionale al proprio record italiano di 1.12.5 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, infine un sesto in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.4 finendo in leggero crescendo dalla coda. Completatosi fisicamente (più muscolato) e bello anche di meccanica, ha lavorato bene ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Outsider. Quota: 44,00

7 CHUKY ROC (Filippo Rocca)– Piuttosto veloce in partenza, è diventato più gestibile e tira meno, ha vinto 3 volte, l’anno scorso in 1.15.4 sfondando dopo un quarto in 29, a ottobre nella batteria dell’Anact Maschi in 1.14.8 andando davanti sull’errore del rivale con cui lottava nel quarto iniziale in 28.4 per allungare con quello finale in 29 (seconda parte di gara in 59.6), in finale un posto d’onore battuto nel finale dopo essere passato sull’errore del leader sulla curva finale dopo impegno esterno, un quarto nel Mipaaf Maschi in quota in percorso esterno, un settimo in un gruppo 3 in Francia per mancanza di avversari accusando in retta l’impegno allo scoperto, 2 posti d’onore, nell’Etruria Maschi finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58.6 dopo impegno esterno, nel Giovanardi finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Cervone un errore sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo inseguendo platonicamente bene con 600 finali che ho cronometrato in 42.2, un successo nel Nazionale al proprio record italiano di 1.12.5 sul doppio km progredendo nel mezzomiglio finale allo scoperto in 57.8 dopo percorso esterno, infine un terzo in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.2 finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno. E’ diventato più gestibile e tira meno, recorder della generazione sul doppio km, tornerà a togliere i ferri ma il numero esterno lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 22,00

8 CANTO DEI VENTI (Antonio Di Nardo)– Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, sta vincendo le sue paure della sabbia sul muso, non pulitissimo di meccanica, ha vinto 5 volte, la terzultima a dicembre in 1.14.1 a Milano ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 44.1, sempre a dicembre in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.9, poi un posto d’onore calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 29.1, un successo al proprio record di 1.12.9 a Milano sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.9, un posto d’onore battuto al termine di un mezzomiglio finale in 58.5 con arrivo in 13.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.3, un terzo nell’Etruria Maschi calando in retta dopo essere andato davanti sull’errore di un rivale nel lancio in 14.3, un “np” nel Giovanardi accusando in retta l’ultimo giro e mezzo allo scoperto, un terzo nell’Italia Maschi finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, un posto d’onore nel Cervone finendo in crescendo dopo impegno esterno, un “np” nel Nazionale finendo correttamente dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine nel Società Terme Maschi un errore sulla curva finale quando seguiva i primi. Sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre sotto, ha fatto una prova pubblica a Follonica in 1.14.5 sul doppio km allungato con l’ultimo km in 1.12.6 con qualche modifica alla vestizione apparendo più concentrato ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Estremo outsider. Quota: 69,00

9 CAIO TITUS BOND (Santo Mollo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 4 volte; ha colto il proprio record di 1.12.2 a marzo al rientro in percorso in gran parte scoperto in quota nei 600 finali in 42.2 dopo essere stato respinto nel lancio in 13.5, poi 2 successi, il primo in 1.13.4 in percorso allo scoperto, il secondo in 1.13.9 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 44.9 per allungare con quelli finali in 42.8, infine un posto d’onore finendo in crescendo dopo impegno esterno, un quarto nel Cervone finendo in crescendo dalla coda dopo impegno esterno con 600 conclusivi che ho cronometrato in 42, un terzo in Francia in quota dopo essere sceso in scia ai primi sulla curva finale dopo impegno esterno in gran parte in terza ruota, un sesto in un gruppo 3 in Francia calando in retta dopo aver seguito in corda i primi, infine un buon posto d’onore nel Marche Maschi in quota in percorso esterno con primo giro e mezzo in terza ruota e ultimo giro e mezzo scoperto. Cavallone grande in crescita più alto nel posteriore, ha bella meccanica e sa agire al largo, molto piaciuto a Montegiorgio nella per lui meno congeniale pista piccola, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 20,00