09/10/2021

Derby con Callmethebreeze vs Charmant De Zack ma attenzione a Colibrì Jet, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Domenica il Derby insolitamente senza femmine e con una piccola protesta intempestiva (a pochi giorni dalla disputa del convegno) di 9 driver (più 2 al via nelle Oaks) contro la nomina di starter di Zeno Cesetti respinta dal Mipaaf con l’illustrazione della carriera da starter di Cesetti; un errore dei driver (oltre ai tempi dato che la nomina era nota da tempo) è stata contestare l’esperienza di Cesetti quando sarebbe stato più opportuno rimarcare il fatto che Cesetti nel 2021 era stato nominato in una sola riunione di Roma trotto. Pressione psicologica sullo starter nella giornata più importante che si sarebbe dovuto e potuto evitare. Ruolo di favorito che spetta di diritto al bellissimo Callmethebreeze (4) che è il più ricco della generazione di cui è il recorder sul doppio km, parte molto forte ed è migliorato caratterialmente e di meccanica, sa agire in ogni schema ed è stato efficacissimo a Torino per la prima volta senza ferri. Spesso negli ultimi anni a vincere il Derby è stato un cavallo che non aveva ancora vinto prove di gruppo; quest’anno tra questi soggetti il più che intriga è il veloce e regolare Charmant De Zack (1) completatosi fisicamente (più muscolato) e bello anche di meccanica, che sa fare un po’ tutto (anche se preferisce agire in avanti) e che se riesce a respingere al via i rivali diventerebbe il cavallo da battere. Defilato nelle prove di gruppo ne ha qualificati 5 nelle batterie Gocciadoro che guiderà (alla ricerca del suo primo successo da driver nel Nastro Azzurro) il corecorder della generazione Colibrì Jet (5) che è andato a segno in batteria pur non essendo ancora al top dopo problemi respiratori e in seguito ha lavorato bene, ma hanno chance di fare il colpaccio anche gli altri due “gialli” in prima fila, entrambi soggetti duttili, Corazon Bar (3) completatosi fisicamente, sveltitosi, migliorato di meccanica, che non ha più la setola all’anteriore ed è dotato di notevole progressione, è delicato in bocca e ha trovato il partner ideale nelle mani dolci di Minnucci e Cash Maker (2) che parte molto forte e che è imbattuto in Italia, in batteria non era al top dopo un problema respiratorio ma è apparso migliorato di meccanica e toglierà tutti i ferri. Sorpresa il regolarissimo maschio più vincente della generazione (già 10 successi) Capital Mail (6) che parte molto forte. Di quelli in seconda fila il più che stuzzica la fantasia è Cronos Degli Dei (10) in grandissima ascesa dopo essere stato curato da un’infezione e volante negli ultimi 600 in 41.3 in batteria per la prima volta senza freno e con i tappi estraibili senza essere stappato e con i ferri di allenamento. Ancora sfortunato nel sorteggio (per la terza volta consecutiva il 7 in gruppo 1) Chuky Roc (7) che però è diventato più gestibile, tira meno, è apparso fisicamente bello e perfetto in lavoro e merita grandissimo rispetto. Grande curiosità nel vedere nella loro prima uscita in una corsa di gruppo Colbert Wf (12) che da quando toglie i ferri davanti ha messo le ali ed è piaciuto molto alle ultime arrivando con ancora del buono in mano in batteria e il regolare Catman Di Celle (11) che ha risolto i problemi ai posteriori, ha messo su i muscoli e ha lavorato bene. Da Condor Pasa Gar (8) ci si poteva aspettare qualcosina di più in batteria, il caratteriale Canto Dei Venti (9) sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre sotto ma non sta brillando e non è pulitissimo di meccanica.

PRONO: 4 – 1 – 5

  1. Charmant de Zack A. Di Nardo
  2. Cash Maker B. Goop
  3. Corazon Bar Gp. Minnucci
  4. Callmethebreeze A. Guzzinati
  5. Colibrì Jet A. Gocciadoro
  6. Capital Mail M. Minopoli Jr.
  7. Chuky Roc F. Rocca
  8. Condor Pasa Gar V. Luongo
  9. Canto dei Venti Santo Mollo
  10. Cronos degli Dei O. Khilstrom
  11. Catman di Celle Fed. Esposito
  12. Colbert Wf R. Vecchione

1 CHARMANT DE ZACK (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, regolare, sa fare un po’ tutto, ha vinto 5 volte, la penultima l’anno scorso nella batteria dell’Anact Maschi in 1.16 ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.6 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), poi a novembre in finale un terzo in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi, 3 “np”, il primo nel Mipaaf Maschi accusando ai 600 finali l’impegno allo scoperto, il secondo al rientro non progredendo dopo aver seguito in corda i primi, il terzo nel Giovanardi comunque in quota nel gruppo dopo essere sceso in corda sulla seconda curva, un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia finendo in leggero crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, un “np” nel Cervone comunque in quota in percorso esterno, un posto d’onore in Francia finendo in crescendo dal gruppo, un terzo nel Nazionale al proprio record italiano di 1.12.5 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, un sesto in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.4 finendo in leggero crescendo dalla coda, uno sfortunato quinto nel Marangoni arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine in batteria un successo in 1.15.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.7 e 600 finali in 42.5. Completatosi fisicamente (più muscolato) e bello anche di meccanica, sa fare un po’ tutto anche se preferisce agire in avanti, può centrare la sua prima corsa di gruppo nel giorno più importante.
Controfavorito. Quota: 3,50

2 CASH MAKER (Bjorn Goop) – Molto veloce in partenza, duttile, ha colto il proprio record italiano di 1.13.6 a febbraio vincendo da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 58.7; ha vinto 5 corse (su 5 in Italia) a inizio carriera, la penultima a marzo in 1.14 passando dopo un km esterno per allungare con seconda parte di gara in 57.9 (28.5 l’ultimo quarto), poi la trasferta estera con alla terzultima un quarto al proprio record di 1.12 in quota in percorso esterno, la volta dopo un “np” in un gruppo 2 accusando in retta l’impegno allo scoperto, infine in batteria un successo in 1.15.4 sul doppio km sferrato agli anteriori da leader con lancio in 15.4 e 600 finali in 42.3. Imbattuto in Italia, in batteria non era al top dopo un problema respiratorio, migliorato di meccanica, duttile, per l’occasione toglierà tutti i ferri e ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

3 CORAZON BAR (Giampaolo Minnucci)– Piuttosto veloce in partenza, duttile, delicato in bocca, migliorato di meccanica, ha notevole progressione, ha vinto 4 volte, al debutto l’anno scorso in 1.18.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.17.9, a gennaio in 1.15.3 ottenendo strada dopo un quarto in 29.9 per allungare con 600 finali in 43 con arrivo in 13.7, poi un terzo in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno con progressione nel km finale, due posti d’onore, il primo nel Saranno Famosi Maschi con miglio finale esterno e progressione nel mezzomiglio conclusivo, il secondo al proprio record di 1.13.5 a Bologna progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto in 1.11.6, nel Giovanardi un errore sulla prima curva quando seguiva il leader, un terzo nel Cervone in quota in percorso esterno, nel Nazionale ha preso l’ambio nei pressi del palo quando era terzo progredendo dalla scia dei primi nel miglio finale allo scoperto con mezzomiglio conclusivo in 57.8, 2 successi, nel Società Terme Maschi in 1.15 sul doppio km progredendo dalla scia dei primi nel miglio finale allo scoperto con 600 conclusivi in 43.4, nel Marche Maschi eguagliando il proprio record di 1.13.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, un terzo nel Marangoni in quota nel miglio finale esterno nonostante un problema ad una ruota, infine un posto d’onore seguendo il leader in quota nei 600 finali in 41.3. Completatosi fisicamente, sveltitosi, migliorato di meccanica, duttile, non ha più la setola all’anteriore, dotato di notevole progressione, è delicato in bocca e ha trovato il partner ideale nelle mani dolci di Minnucci, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

4 CALLMETHEBREEZE (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, regolare, bellissimo, migliorato caratterialmente, sa agire in ogni schema, ha vinto 8 volte su 14, la seconda ad agosto in 1.16.6 da leader con lancio in 14.8 e 600 finali in 43.4, al proprio record italiano di 1.13.7 a Milano ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.6 per allungare con 600 finali in 42, nel Criterium Torinese Maschi in 1.15.1 da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 44.4, poi al rientro un errore quando lottava per il successo progredendo dalla scia dei primi nel km finale esterno, un successo nel Mipaaf Maschi in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalla scia del leader nell’arrivo in 13.9 (57.8 il mezzomiglio finale), al rientro un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nei tre quarti di miglio conclusivi in 1.28.5, un successo nel Giovanardi in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.9 con ultimo quarto in 28.6 dalla scia del leader che aveva mandato via sulla prima curva, un posto d’onore a Mons finendo in crescendo dopo impegno esterno, un posto d’onore nel Nazionale stampato al termine di un mezzomiglio finale in 57.8 dopo aver sfondato con primi 600 in 41.7, poi la trasferta francese con alla terzultima un posto d’onore in un gruppo 2 al proprio record di 1.11.2 in quota in percorso allo scoperto, infine 2 successi, il primo in Francia in un gruppo 2 in 1.13.5 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo percorso manovrato, il secondo nel Marangoni in 1.12.2 sul doppio km da leader con lancio in 14.2 e mezzomoglio finale in 56.8 con arrivo in 14.1. E’ il più ricco della generazione, molto svelto e migliorato caratterialmente e di meccanica, sa agire in ogni schema, efficacissimo a Torino per la prima volta senza ferri, merita il ruolo di favorito.
Favorito. Quota: 2,50

5 COLIBRI’ JET (Alessandro Gocciadoro) – Parte il giusto, ha vinto 9 volte su 14, la quintultima ad aprile in 1.17.2 sul doppio km a Bologna andando davanti nel mezzo giro iniziale con i nastri in 31.3 per allungare con quello finale in 29.3 (ultimo giro in 59.1), alla quartultima al proprio record italiano di 1.12.7 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, poi in Svezia al proprio record di 1.11 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 36.4, in un gruppo 2 in Svezia in 1.11.5 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 34.7, un “np” nel Marangoni con problemi respiratori accusando in retta il miglio finale allo scoperto, infine un successo in batteria in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro per allungare con 600 finali in 43.2. Corecorder della generazione, a segno in batteria pur non essendo ancora al top dopo problemi respiratori, ha lavorato bene, Alessandro Gocciadoro attende da tempo il primo successo da driver nel Nastro Azzurro che può essere questo.
Terzo incomodo. Quota: 6,00

6 CAPITAL MAIL (Mario Minopoli) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, ha un’azione lunga e semplice e un cambio di marcia impressionante; ha vinto 10 volte su 15, alla seconda in 1.16.2 finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 59.4, poi in 1.15.6 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4 per allungare con quello finale in 29.3 (seconda parte di gara in 59.2), nel Criterium Pontino Maschi in 1.16.5 da leader con lancio in 13.8 e 600 finali in 43.9, in 1.14.3 in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 29.4, per allungare con 600 finali in 41.5, nel Criterium Maremmano Maschi in 1.13.8 ottenendo strada dopo 600 in 45 per allungare con quelli finali in 43.3, in 1.15 sul doppio km con ultimo giro e mezzo esterno e progressione nei 600 finali in 43.5 con arrivo in 13.6, a dicembre in 1.15.2 passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader per allungare con 600 conclusivi in 43.1, la volta dopo al rientro nell’Etruria Maschi in 1.14 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 58.6, poi un “np” nel Giovanardi con km finale esterno arrivando senza spazio, un successo nel Cervone in 1.13.3 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 36.7 e 600 finali in 42.4, uno sfortunato quinto nel Nazionale restando chiuso dopo essere andato davanti nel lancio in 13.6 e essere stato superato dopo 600 in 41.7, un settimo per mancanza di avversari in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.4 non progredendo dopo aver seguito i primi in corda, infine nel Marangoni un posto d’onore al proprio record italiano di 1.12.3 sferrato finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 56.8 con arrivo in 14.1 dalla scia del leader nella quale aveva ripiegato nel lancio in 14.2. E’ il maschio più vincente della generazione (già 10 successi), regolarissimo, parte molto forte, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 15,00

7 CHUKY ROC (Filippo Rocca) – Piuttosto veloce in partenza, è diventato più gestibile e tira meno, ha vinto 3 volte, l’anno scorso in 1.15.4 sfondando dopo un quarto in 29, sempre l’anno scorso nella batteria dell’Anact Maschi in 1.14.8 andando davanti sull’errore del rivale con cui lottava nel quarto iniziale in 28.4 per allungare con quello finale in 29 (seconda parte di gara in 59.6), poi a novembre in finale un posto d’onore battuto nel finale dopo essere passato sull’errore del leader sulla curva finale dopo impegno esterno, un quarto nel Mipaaf Maschi in quota in percorso esterno, un settimo in un gruppo 3 in Francia per mancanza di avversari accusando in retta l’impegno allo scoperto, 2 posti d’onore, nell’Etruria Maschi finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58.6 dopo impegno esterno, nel Giovanardi finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Cervone un errore sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo inseguendo platonicamente bene con 600 finali che ho cronometrato in 42.2, un successo nel Nazionale al proprio record italiano di 1.12.5 sul doppio km progredendo nel mezzomiglio finale allo scoperto in 57.8 dopo percorso esterno, un terzo in un gruppo 3 in Francia al proprio record di 1.11.2 finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno, infine un “np” nel Marangoni non riuscendo a progredire dalla coda nel mezzomiglio finale esterno. E’ diventato più gestibile e tira meno, sfortunatamente ha sorteggiato il 7 per la terza volta consecutiva in gruppo 1, perfetto in lavoro apparendo bello fisicamente, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 22,00

8 CONDOR PASA GAR (Vincenzo Luongo)– Veloce in partenza, rende al meglio da fresco, non sempre affidabile, deve pareggiarsi fisicamente perchè ha un dislivello tra la parte anteriore e quella posteriore del corpo ma il motore è da formula uno, si sta pareggiando, ha vinto 6 volte, l’anno scorso in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 58.2 con arrivo in 14.2, in 1.14.5 ottenendo strada dopo 600 in 44.9 per allungare con quelli finali in 43.5, in 1.15 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 15, nella batteria dell’Anact Maschi in 1.14.6 ottenendo strada dopo un quarto in 29.7 per allungare con seconda parte di gara in 57.7 con arrivo in 14, poi 2 prove viziate da errori sulla curva finale, a novembre in finale quando era ancora in vantaggio ma appariva in calo dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 43.4, nel Mipaaf Maschi quando era al largo dei primi dopo un km esterno, al rientro un successo in 1.14.4 sul doppio km passando ai 600 finali dopo impegno allo scoperto, nel Cervone un errore al mezzo giro finale quando stava accusando l’impegno esterno, al rientro un successo al proprio record di 1.13.7 a Cesena da leader con lancio in 14.3 e km finale in 1.13.1 con 600 conclusivi in  43.1 e arrivo in 13.1, infine un posto d’onore in batteria accusando in retta gli ultimi tre quarti di miglio allo scoperto. Ha un po’ deluso in batteria.
Outsider. Quota: 44,00

9 CANTO DEI VENTI (Santo Mollo)– Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, sta vincendo le sue paure della sabbia sul muso, non pulitissimo di meccanica, ha vinto 5 volte, la terzultima a dicembre in 1.14.1 a Milano ottenendo strada dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 44.1, sempre a dicembre in 1.14.3 progredendo dalla scia dei primi con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 43.9, poi un posto d’onore calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 29.1, un successo al proprio record di 1.12.9 a Milano sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.9, un posto d’onore battuto al termine di un mezzomiglio finale in 58.5 con arrivo in 13.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 29.3, un terzo nell’Etruria Maschi calando in retta dopo essere andato davanti sull’errore di un rivale nel lancio in 14.3, un “np” nel Giovanardi accusando in retta l’ultimo giro e mezzo allo scoperto, un terzo nell’Italia Maschi finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, un posto d’onore nel Cervone finendo in crescendo dopo impegno esterno, un “np” nel Nazionale finendo correttamente dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine 2 prove viziate da errori sulla curva finale, nel Società Terme Maschi quando seguiva i primi, nel Marangoni quando seguiva nel gruppo in corda. Sta vincendo le sue paure per la sabbia sul muso adattandosi a correre sotto ma non sta brillando e a questi livelli non è mai stato un vincente.
Estremo outsider. Quota: 50,00

10 CRONOS DEGLI DEI (Orjan Khilstrom) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12.8 a febbraio vincendo ripiegando in scia al leader nel lancio in 13.4 per progredire nel quarto finale in 28 (56.7 la seconda parte di gara); ha vinto 8 volte su 12, le ultime 3 consecutive, alla penultima in 1.15.6 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 30.1 per allungare con 600 finali in 43, la volta dopo in batteria in 1.13 sul doppio km da leader con 600 finali in 41.3 senza stappare. In grandissima ascesa dopo essere stato curato da un’infezione, volante negli ultimi 600 in 41.3 in batteria per la prima volta senza freno e con i tappi estraibili senza essere stappato e con i ferri di allenamento, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

11 CATMAN DI CELLE (Federico Esposito) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 6 volte su 9, la penultima alla terzultima al proprio record di 1.12.7 a Montecatini passando sulla curva finale dopo un km scoperto, la volta dopo in 1.14.4 sul doppio km a Cesena andando davanti nell’avvio con i nastri in 15.7 per allungare con 600 finali in 43.3, infine un posto d’onore in batteria in quota nei 600 finali in 43.2 dopo aver mandato via dopo mezzo giro. Al salto di categoria sulle ali della grande ascesa, ha risolto i problemi ai posteriori, ha messo su i muscoli e ha lavorato bene ma la sistemazione lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 40,00

12 COLBERT WF (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte su 8, la penultima alla terzultima nel preferito assetto sferrato agli anteriori in 1.14.2 a Cesena sfondando con quarto paletto in 14.1 (59.4 il primo giro) per allungare con mezzo giro finale in 28.7 e arrivo in 14.2, la volta dopo al proprio record di 1.13.4 a Cesena senza ferri davanti sfondando con quarta frazione in 13.6 (58.8 il primo giro) per allungare con 600 finali in 43.3 e arrivo in 14.2, infine in batteria un posto d’onore in percorso allo scoperto in quota nei 600 finali in 42.3. Al salto di categoria, da quando toglie i ferri davanti ha messo le ali, piaciuto molto alle ultime e in batteria non è arrivato all’ultimo buco, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 33,00