11/11/2021

Il campo completo del Palio dei Comuni equilibrato e senza un favorito

di Mario Alderici

Domenica 14 le 3 batterie del Palio Dei Comuni con 24 cavalli (l’anno scorso si era faticato più del solito a trovare i 27 cavalli e l’edizione presentava al via diversi soggetti di minima) a Montegiorgio. Nato un po’ in sordina nel 1989 (vinsero Einstein e Floriano Finucci in pista tradizionale, si corre con la racchetta dal 2000 quando si affermarono Turno Gas e Heikki Korpi, training e guida, in 1.12.6) il Palio dei Comuni ha avuto grande successo come competizione campanilistica ed è cresciuto fino a diventare una prova di spicco nel panorama delle corse internazionali sulle nostre piste anche se ovviamente come qualità recente subisce il momento di crisi generale e il fatto che recentemente in giro per l’Europa di questa stagione ci sono tanti gran premi che gli stranieri possono affrontare senza le due prove e non su una pista ibrida (piccola e con la racchetta) come quella di Montegiorgio. Quello che non è cambiato è l’entusiasmo; in primis dei comuni e della gente del territorio che ha l’appuntamento segnato in rosso sull’agenda come una finale di calcio o una sagra di paese; la giornata del Palio è una giornata variopinta e convulsa, un patrimonio del territorio marchigiano e dell’ippica italiana, con il coinvolgimento della vigilia e il pubblico assiepato sugli spalti; un evento sentito che piace alle istituzioni e alla gente comune, si apprezzano il colore, la sfida e la gastronomia. Un Palio che resiste al declino ippico e ogni anno tira fuori la testa dall’acqua e respira a pieni polmoni l’aria di festa, di competizione, di folklore, di ospitalità e di allegria che Montegiorgio offre. Nel 2014 hanno vinto (per la terza volta consecutiva) da favoriti i capolisti dell’albo d’oro Mack Grace Sm (4 volte a segno) e Roberto Andreghetti (6 vittorie) per il training di Lucio Colletti in 1.11.8 in avanti; nel 2015 allo speed a sorpresa Zorro Photo e Giampaolo Minnucci (training Lepetit) in 1.12; nel 2016 da favoriti Pascià Lest e Pippo Gubellini per il training di Alessandro Gocciadoro da leader arrivando in piena spinta sia in batteria sia in finale (1.11.8 e 1.11.4), nel 2017 Peace Of Mind e Alessandro Gocciadoro (training e guida) beffando in preferenziale Tamure Roc in 1.10.9, nel 2018 ancora Peace Of Mind con la guida e il training di Alessandro Gocciadoro (che con 3 successi è all’inseguimento di Andreghetti) da leader in 1.11.4, nel 2019 al record della corsa di 1.10.4 da favoriti sia in batteria sia in finale Cokstile e Antonio Di Nardo per il training di Gennaro Casillo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, l’anno scorso Chief Orlando e Vincenzo Gallo per il training di Holger Ehlert da leader sia in batteria (1.11.2) sia in finale (1.10.9).

Nella batteria A al 3 la testa di serie, lo specialista della pista piccola Zaccaria Bar tornato in forma. Troverà in corda Deimos Racing che rientra ma solitamente da fresco rende bene, al 2 il velocissimo e duttile Generaal Bianco che non vince da oltre un anno ma sa fare un po’ tutto e può sfruttare l’assenza di provetti partitori per essere il primo leader con scelta se mandare o meno, al 4 la regolare Viscarda Jet che non vince da oltre un anno, al 6 Tyl Etoile che dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, al 5 la regolare Altaseta Del Pino, al largo Very Joy tornato in forma e al 7 Great King Wine anche lui in forma.

Nella batteria B al 4 la testa di serie, il veloce ospite Night Brodde che cerca il primo successo classico. Troverà al 2 l’altrettanto svelto Global Trustworthy alla prima uscita in pista piccola, al 5 Rushmore Face che sa fare un po’ tutto, al 3 lo specialista della pista Volver As,in corda Virginia Grif che dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, al 6 il regolarissimo Atik Dl che ha lavorato bene apparendo prefetto di fisico e di meccanica, al largo il veloce Usain Toll e al 7 l’altrettanto svelta Africa Jet che si adatta ad ogni schema ma quando ha provato a questi livelli non ha preso nulla.  

Nella batteria C al 3 la testa di serie, la regolare Bahia Quesnot che si adatta ad ogni schema ed è stata sfortunata la volta scorsa ma alla prima uscita in pista piccola con le curve che potrebbero penalizzarla. Troverà al 6 la veloce recorder della pista Akela Pal Ferm che ora si adatta ad ogni schema, al 4 il detentore del titolo Chief Orlando che non vince da quel giorno ed è al rientro al pari di Allegra Gifont (in corda) che sa fare un po’ tutto ed è a suo agio sulla pista, al 2 la veloce Vesna e 3 soggetti al salto di categoria, al 5 Valchiria Spin al top della forma, al 7 Gambit Brodde valido nelle prime uscite italiane ma alla prima in pista piccola e al largo Rubacuori Alca a segno con buon finish all’ultima ma in categoria E.

Ma in analisi e pronostici ci addentreremo nei prossimi giorni.