I partenti (12) del Ponte Vecchio, all’1 Birba Caf, al 10 Belzebù Jet, al 7 Akela Pal Ferm, al 4 Great King Wine
Dichiarati stamani i partenti (12, tutti dichiarati partenti i primi 12 della classifica, quindi non è subentrata nessuna riserva) dello storico (76esima edizione, si disputa dal 1947 quando vinsero Fucsia e Nolivieri in 1.25.6, si chiamava inizialmente Premio d’Autunno fino al 1968 quando vinsero Valpiana e Nello Bellei in 1.20.1, poi per due stagioni, nel 68 e nel 69, si corse d’inverno e si chiamò Premio d’Inverno) Gran Premio Ponte Vecchio tornato dal 2016 dopo 16 anni sulla distanza del doppio km (dal 2001 quando si affermarono Zambesi Bi e Maurizio Biasuzzi in 1.14.5 era sul miglio con in precedenza un’alternanza tra le due distanze) e in programma domenica 30 a Firenze. Tantissimi campioni passati per questa classica che ha spesso visto protagonisti cavalli e driver toscani, vinta 9 volte da Enrico Bellei in vetta all’albo d’oro su “Decione” Vivaldo Baldi 8 (3 volte con Birbone, allenato da “Cincerina” Omero) eguagliato da Sergio Brighenti; da ricordare le due vittorie (nel 1968 e nel 1969 quando fu chiamato Premio Inverno) di una delle più grandi cavalle nate in terra apuana (Agaunar con Odoardo Baldi), così come ricordiamo con piacere e nostalgia l’affermazione a grossa quota del beniamino locale Sperlak con in sulky Nello Bellei nel 1982 demolendo (all’allora record della corsa di 1.16.9) in percorso esterno il leader Wildwook Brooke, e il cui successo rimarrà nel cuore e nella memoria di tanti ragazzi come me che nel parterre de “Le Mulina” corsero la retta insieme a Sperlak tutti braccia al cielo mentre il cronista Lorenzo Berti, solitamente impassibile, si lasciava andare ad un incontenibile urlo di gioia “Vieni Nellooooo!!!” … venne giù la tribuna! E Sperlak non fu l’unico della scuderia Kyra a vincere il Ponte Vecchio, addirittura lo vinse il primo prodotto dell’allevamento di Scandicci di Anna Maria Salvini (Steno nel 1965 in 1.19.7 con Nello Bellei), e in seguito Sion (un figlio di Tornese che si affermò nella prima edizione con la denominazione Ponte Vecchio nel 1970 in 1.20.5 con Sergio Brighenti). Tra i grandi vincitori da ricordare le tripletta di Birbone (1951 – 52 – 53) con Vivaldo Baldi e di Tornese (1957 – 58 – 61) con Sergio Brighenti e i doppi, oltre alla già citata Agaunar, di Crevalcore (59 – 60) con Vivaldo Baldi, di Barbablu (71 – 72) con Giancarlo Baldi, di Lubro Gim (91 – 95) con Andrea Baveresi e Massimo Giorgi, di Mirtillo Rosso (2012 – 2013) con Roberto Vecchione e Enrico Bellei, di Radiofreccia Fi (2015 – 2016) con Federico Esposito e Enrico Bellei e il primo piano di Fiesse nel 1966 in 1.20.1 con Sergio Brighenti.
Un gran premio che ha visto spesso emergere cavalli e driver toscani, a segno in 8 delle ultime 15 edizioni (anche se a questo dato ha contribuito in maniera preponderante Enrico Bellei a segno in 6 occasioni nel periodo citato e in vetta all’albo d’oro con 9 successi davanti a Sergio Brighenti e Vivaldo Baldi con 8 vittorie). Record della corsa di Mirtillo Rosso (nel 2013 a mano destra con Enrico Bellei da leader) e Radiofreccia Fi (nel 2015 in percorso esterno da favorita con Federico Esposito) di 1.12.3 ma quando la corsa era sul miglio (vicino il ragguaglio di I Am A Grif a segno con Maurizio Cheli per il training di Lamberto Barbieri nel 2014 in 1.12.4), sull’attuale doppio km il record è di Tano Fohle Sm stabilito nel 2017 in 1.12.8 da favorito con Enrico Bellei per il training di Gennaro Casillo dopo aver ottenuto strada ma con spesa dopo mezzomiglio. Radiofreccia Fi come detto si è affermata anche nell’edizione 2016 in 1.13.5 sul doppio km in percorso in gran parte allo scoperto con in sulky Enrico Bellei sempre per il training di Erik Bondo. Nel 2018 hanno vinto in 1.13.7 da Uragano Trebì e Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert in percorso esterno da netti favoriti, nel 2019 ancora Roberto Vecchione con Talisker Horse per il training di Alessandro Raspante in 1.13.2 in percorso esterno, nel 2020 Ursa Caf e Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata per il training di Antonio Esposito in 1.13.4 in percorso esterno, l’anno scorso ancora Roberto Vecchione da netto favorito con Zacon Gio per il training di Holger Ehlert in 1.13.5 passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno. Statisticamente il Ponte Vecchio come abbiamo visto è vinto dal favorito o comunque da uno dei più stimati al tot e in genere da chi agisce al largo.
12 al via domenica (tutti dichiarati partenti i primi 12 della classifica, quindi non è subentrata nessuna riserva) con al numero 1 la regolare Birba Caf (e Enrico Bellei) che è volante in ogni schema anche se nel Città di Taranto è stata preceduta dal veloce e duttile Belzebù Jet (al 10 con Vincenzo Luongo) che ha stracorso con tre quarti di miglio scoperto in terza ruota, al largo della prima fila la veloce Akela Pal Ferm (Antonio DI Nardo) che è imbattuta in due uscite al Visarno ma non corre da quasi due mesi, un ottimo 4 per Great King Wine (Vincenzo Gallo) che è migliorato di meccanica ma che dopo una serie di ottime prestazioni ha deluso nel Barbetta con in scia il regolare Verdon Wf (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata), al 5 Billy Idol Jet (Marco Stefani) che parte molto forte, all’8 l’ardente Vincerò Gar (Pietro Gubellini), al 2 il veloce e regolare Trillo Park (Antonio Greppi) con al suo esterno l’altrettanto svelta Vesna (Renè Legati), al 6 il regolare Bristol Cr (Gaetano Di Nardo) che non vince da più di due anni ma è in ripresa, al 9 Tango Negro (Lorenzo Baldi) che segue tutte le andature, al12 Alcide Roc (senza ferri con Davide Nuti) che sa agire in ogni schema ed è al top della forma.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.
1 BIRBA CAF E.Bellei
2 TRILLO PARK A.Greppi
3 VESNA Renè Legati
4 GREAT KING WINE -S- V.Gallo
5 BILLY IDOL JET M.Stefani
6 BRISTOL CR G.Di Nardo
7 AKELA PAL FERM A.Di Nardo
8 VINCERO’ GAR P.Gubellini
9 TANGO NEGRO Lor.Baldi
10 BELZEBU’ JET V.Luongo
11 VERDON WF V.P.Dell’Annunziata
12 ALCIDE ROC D.Nuti AP