30/06/2015

Imprenditori Ippici, aspettando Lega Ippica qualche riflessione la faremo

di admin

Subito dopo la nota di Fnt, presieduta da Alessandro Viani, che annunciava di ritenere di fatto impercorribile la via dei decreti attuativi per la costituzione del progetto di riforma che prevede l'istituzione di Lega Ippica e auspicava un (lungo, ma qui a nostro avviso) iter parlamentare, è uscito un secondo comunicato. Questa vlta a firma Imprenditori Ippici, l'associazione presieduta da Enrico Tuci, il passionario di Lega Ippica. Il testo è ricco di sfumature (clicca qui per leggere l’integrale), ma per come lo abbiamo letto noi è sorprendente. Inizia affermando che «senza una Riforma a “portata di mano” bisogna lavorare da subito sulle numerose criticità e trovare soluzioni concrete». Dunque anche Tuci, crediamo per la prima volta, ammette che la strada si sta facendo davvero lunga (e dal punto di vista umano immaginiamo la pena che possa essergli costata questa affermazione e ammiriamo l’onestà intellettuale nell’ammetterlo).
Dopo di che Imprenditori Ippici afferma un punto fermo: continueremo,dice il comunicato, a lavorare per sganciare l’ippica dal Mipaaf che «ha mille volte dimostrato di non essere in grado di gestire il settore e le risorse destinate».
In che modo però raggiungere l’obiettivo di liberarsi del Mipaaf? Qui c’è un ammorbidimento: «Noi continuiamo a lavorare ed a credere nel progetto Lega Ippica Italiana in attesa che il Governo ci indichi quali saranno le strade percorribili (l’allusione si direbbe ai decreti, ndr). Ma poco dopo si legge: «ma siamo pronti a mettere tutto in discussione e cambiare rapidamente quello che non è stato recepito».