06/03/2023

ALBERTO FORTI RICORDA POTENZA OM

di Filippo Lago

A pochi giorni dalla prematura scomparsa di Potenza OM, quello che possiamo definire il suo proprietario “storico”, Alberto Forti, ci affida una breve sintesi per motivi di spazio di quello che è stato il cammino agonistico di una delle femmine più forti del trotto italiano nell’ultimo ventennio.

” Ricordo che eravamo un gruppo di amici che puntualmente frequentava l’ippodromo Arcoveggio di Bologna. Uno degli amici di questo ristretto gruppo di appassionati, lavorava in uno degli allevamenti storici del trotto italiano (Orsi Mangelli n.d.r.) e un giorno se ne uscì dicendo: ragazzi, in allevamento è rimasta una puledra ritornata a casa dalle aste perchè ricomprata. Potenza OM infatti venne più volte vista in allevamento anche da alcuni allenatori di grido che uno dopo l’altro la scartarono in quanto si presentava piccola fisicamente e nata a maggio, dunque tardi. Decidemmo quindi tutti insieme di mettere in pista questa cavallina affidandola per la doma al componente del gruppo che lavorava da Orsi Mangelli, tuttavia nel corso dei primi attacchi ci venne spesso il dubbio se avessimo fatto o meno la scelta giusta, in quanto si buttava sempre d’ambio. Il tempo passava fino a quando venne affidata alla supervisione di Hennie Grift il quale divenne anche socio della cavalla. Da quel momento le cose iniziarono gradatamente a migliorare, la cavalla si muoveva sempre meglio e lo stesso Grift un giorno ci disse che non si trattava di una semplice cavalla da corsa, ma che c’era qualcosa di veramente buono. Con il trascorrere del tempo arrivò il debutto vittorioso in quel di Modena, una prestazione che fece prendere coraggio al gruppo tanto da decidere di spostarsi a Follonica per disputare le batterie del Gran Premio Anact dove terminando seconda strappò il pass per la Finale. Come in tutte le cose della vita però, accadono alcune evenienze alle quali è necessario trovare una soluzione e, con l’uscita di Hennie Grift dalla società, Rino Saitta ed io rilevammo la quota del trainer olandese e la cavalla venne affidata a Holger Ehlert alle cure del quale ricordo con maggior soddisfazione il secondo posto nel Cacciari Filly dove si piazzò al secondo posto alle spalle di Per Amore Gual, cavalla che in quel periodo faceva incetta di corse importanti. E’ difficile ripercorrere il tutto in poche righe ma, sostanzialmente dopo una parentesi nel Nord Europa, la cavalla cambiò nuovamente training e decidemmo di affidarla al team Gubellini che, in quegli anni, aveva Harri Rantanen come primo allenatore. La cavalla riprese ad andare forte dopo un lungo stop che servì al team per riportarla in condizione come lei meritava e di nuovo tornò protagonista nel circuito classico: ricordo ad esempio il secondo posto nel Basilio Mattii, la Finale della Coppa di Milano, il Prix D’Avenches e come tralasciare le Royal Mares, ma questo solo per fare una rapida carrellata. Mi piace inoltre ricordare e ringraziare i tanti fan di Potenza OM , cavalla dal grande seguito anche mediatico attraverso i social network e tutti coloro che durante le sue prestazioni in pista l’hanno in qualche modo supportata, non a caso ogni qualvolta lei scendeva in pista era una festa.

Infine ma non meno importante, mi piace ricordare che Potenza OM seppur non fisicamente più qui, continuerà a vivere attraverso le sue figlie (nella sua breve carriera da fattrice infatti ha dato alla luce tre femmine) e, in modo particolare, Imagine Tre Effe, l’ultima sua creatura da Vivid Wise AS che nella tristezza per la perdita della madre, ci strappa un sorriso”.