LE CHANCE DI EDY CAPRANI
Spesso e volentieri accade di incontrare nel nostro ambiente importanti addetti ai lavori le cui storie hanno incrociato il mondo dell’ippica quasi casualmente, fino a diventarne protagonisti nel vero senso della parola in varie vesti. E’ il caso ad esempio di Edy Caprani, da anni ormai sulla cresta dell’onda con i suoi targati “EK”. L’ultima creazione importante del suo allevamento in ordine di tempo si chiama Executiv EK, anche se l’ultima classica messa in bacheca dall’allevatore lombardo, è il Renzo Orlandi vinto in quel di Modena appena pochi giorni fa con Chance EK.
Edy, l’ippica l’hai scoperta in età adulta ma i cavalli hanno sempre fatto parte della tua vita, concordi?
Si è cosi. Posso dire di essere nato in mezzo ai cavalli anche se nel mio caso si trattava di cavalli da sella fino a quando sposai una cugina di Pietro Gubellini e mi avvicinai sempre più al trotto in quanto in casa si parlava con insistenza di genealogie e di corse.
Il tuo è un allevamento costruito su terreni di famiglia?
L’allevamento si estende sopra le colline tra il Lago Di Como e il Lago di Lugano. Iniziai su terreni di proprietà della mia famiglia, la cui provenienza è agricola essendo stato mio padre un commerciante di bestiame. A questi aggiunsi alcuni terreni di mio suocero con il quale intrapresi questa attività, lui avendo la possibilità di frequentare da molto vicino Edy Gubellini, disponeva già di tre fattrici. Ad esempio una delle cavalle di mio suocero diede vita ad una delle linee basilari per il mio allevameto: si chiamava Morgana CR. La svolta però arrivò nel 2003 quando acquistai 11 ettari a San Fedele Intelvi dove creai la nuova scuderia.
Qual’è stato il tuo ruolo principale all’interno dell’allevamento nell’ultimo ventennio?
Sicuramente la cosa più importante che è stata fatta e che ha permesso all’allevamento di crescere, è stata quella di individuare e tenere le ”famiglie” che davano risultati in pista.
Il tuo allevamento è cresciuto esponenzialmente negli anni. Quindi hai selezionato anche la clientela?
Ricordo che la prima cavalla importante che allevai si chiamava Iuma EK. Si trattava di una generazione difficile in quanto spesso e volentieri le avversarie avevano i nomi di Idole Di Poggio e Island Effe. Parliamo di cavalle importanti. Quanto alla clientela, preferisco seguire le trattative in prima persona, per questo motivo i miei cavalli non passano alle aste ma effettuo la cosiddetta “vendita diretta” in allevamento.
Negli anni il tuo parco fattrici è cresciuto numericamente. Come ti orienti per quanto riguarda gli incroci?
Attualmente l’allevamento conta una decina di fattrici delle quali otto sono già gravide e partoriranno il prossimo anno. Devo dire che nel tempo ho acquistato molte carature, scherzosamente potrei dire che ho più carature che fattrici. Tra questi vi sono stalloni come Ringostarr Treb, Nesta Effe, The Bank, Vivid Wise AS, Face Time Bourbon e altri ancora.
Non hai la caratura ma sei affezionato a Nad Al Sheba, vero?
Non potrebbe essere diversamente. Credo di essere stato uno dei primi a credere in lui. Lo seguivo fin dai tempi della sua carriera agonistica ma un elemento che a mio avviso è di grande importanza in quanto riproduttore, ha saputo perfezionare nel tempo la sua produzione.
Nad Al Sheba per Edy Caprani vuol dire soprattutto Chance EK…
Il mio socio ed io volevamo mettere in corsa per nostro conto un altro cavallo che nacque in allevamento della sua stessa generazione. Per una serie di situazioni questo cavallo fu poi oggetto di trattativa fino a quando, ormai venduto, decidemmo senza una motivazione particolare di tenere Chance EK. Una scelta fatta senza troppi calcoli, certo la cavalla si presentava bene e nel tempo è sempre più migliorata. Ritengo si tratti della femmina più forte che fino ad ora ho allevato, è forte, veloce e allo stesso tempo si presenta molto massiccia fisicamente. Correrà quest’anno e anche il prossimo con una possibile riduzione del carico di lavoro in estate e un sogno che si chiama Francia.
Se Chance EK ha grandi qualità atletiche, un caratterino non semplicissimo la contraddistingue. Puoi raccontarci un aneddoto?
Non c’è un vero e proprio siparietto da raccontare. Piuttosto voglio ringraziare Gabriele e Carlo Ballotta oltre a Battista Congiu, per l’ottimo lavoro che hanno svolto in passato con Chance EK. Da puledra era molto nevrile, oserei dire ai limiti dell’ingestibile. Loro hanno saputo pazientemente compiere un lavoro rivelatosi fondamentale.
Anche l’ultimo “campioncino” è stato in parte tuo per un periodo. Ci riferiamo ad Executiv EK…
Decisi di tenerlo dopo che una serie di trattative per vari motivi, non andarono a buon fine. Lo portai da Carlo e Gabriele Ballotta fino a quando intrapresi una trattativa con Antonio Somma il quale in un secondo momento mandò Alessandro Gocciadoro a visionarlo e ovviamente a provarlo. Passato il test, la trattativa si concluse con l’acquisto di una quota anche da parte dei fratelli Micciché.
Abbiamo citato molti tuoi cavalli importanti, e come non menzionare Timone EK. Rimanendo in tema allevamento, Vanesia EK è una reginetta del tuo allevamento. Quali sono i suoi programmi?
La cavalla ha dato alla luce una femmina da Face Time Bourbon. Sono allo studio alcune valutazioni per quanto concerne il suo prossimo “sposo”. Non nascondo che Nad Al Sheba è uno dei possibili.