18/11/2023

LA ESTER DI ESKILSTUNA

di Filippo Lago

E’ stato l’ippodromo svedese di Eskilstuna a ospitare nella giornata di oggi le finali delle Breeders Crown dove erano attesi alcuni big del trotto scandinavo. La prima finale era riservata ai maschi di tre anni sui 2140 metri con 800.000 corone svedesi di primo premio. Stens Rubin (Readly Express) con Erik Adielsson, ha messo in fila gli avversari coprendo la distanza in 1.13.5 mentre è terminato al secondo posto Fame And Glory (Tactical Landing) quest’ultimo più conosciuto come il fratello uterino di Calgary Games, e Nouri Di Quattro (Southwind Frank). Si è poi disputata la prima finale riservata alle femmine della generazione 2019, anche questa come tutte le altre, con l’etichetta di Gruppo I. La prova femminile andata in scena sulla distanza dei 2140 metri con 800.000 corone svedesi alla vincitrice, ha premiato Queen Belina (Nuncio). Interpretata da Jorgen Westholm per il training dello stesso, la portacolori della Anders van Dapperen HB ha fermato il cronometro sull’1.13.1 tenendo a bada la norvegese Cabaret Artist (Propulsion) e O’Mara Zon (Maharajah). Altra tappa fondamentale del pomeriggio svedese è stata la finale di Breeders Crown per le femmine di tre anni disputatasi sulla medesima distanza delle precedenti e con identica dotazione. L’italiana Ester Degli Dei (Maharajah) interpretata da Robin Bakker per il training di Paul Hagoort ha rispettato il ruolo di favorita imponendosi in 1.12.9 nei confronti di Adriatica (Bold Eagle) e Ninetta Boko (Father Patrick). A completare il quadro delle Breeders Crown è stata la finale che aveva per protagonisti i maschi di quattro anni. A portarsi a casa le 800.000 corone svedesi di primo premio è stato A Fair Day (Maharajah) con la guida di Oscar Ginman, capace di coprire i 2140 metri in un significativo 1.11.5 relegando al secondo posto Bedazzled Sox (Brillantissime) e Game Brodde (Sj’s Caviar).