12/02/2024

I partenti (12) del Firenze, all’1 Everything Bi, al 6 Enock, al 5 Eolo Jet, all’11 Edy Girifalco Gio, al 3 Ehlert Par

di Mario Alderici

Dichiarati stamani i partenti (12) del Firenze (in programma domenica 18 febbraio) che è la più antica classica del trotto toscano, in vita da 85 anni (dal 1939 quando era per gli anziani e vinse Marcello Baldi con Finarium Great in 1.25.9), giunta alla sua ottantatreesima edizione e promossa a prova del circuito classico nel 1950 (quando vinse in 1.21 Bayard con Ugo Bottoni isolandosi dopo essere passato al mezzo giro finale e fu la prima edizione per 3 e 4 anni con un nastro di vantaggio per i più giovani per poi passare ai soli 4  anni), una corsa (sul doppio km fino al 1988 quando vinse Gil del Lupo con l’eccezione nel 1980 con a segno  Ceox su Borgoplin sulla  breve, sul miglio dal 1989, quando vinse Iduard con Pino Rossi, al 2020 poi tornata dal 2021 sul doppio km) che vede tra i vincitori fior di campioni (uno su tutti Varenne, Giampaolo Minnucci in sulky per il training di Jori Turja, netto in 1.13.8 nel 1999). Si disputa per i 4 anni dal 1960 (quando vinse Giusto per i colori della scuderia Certosa dei fratelli Bordoni, gli zii della signora Laura Meli), nel 1987 si corse a Montecatini e si affermarono Feystongal e Antonio Luongo in 1.16.1. In vetta all’albo d’oro del Firenze “Marmotta” William Casoli con 7 vittorie sul “Pilota” Sergio Brighenti con 6, mentre dei guidatori in attività è in testa Enrico Bellei con 5, oltre alla scuderia di Paolo Orsi Mangelli a bersaglio 10 volte come proprietari; nelle ultime 16 edizioni 5 volte a segno da trainer Holger Ehlert. Purtroppo i tempi sono cambiati, e ci piace raccontare cosa raccontò William Casoli ad Antonio Berti “C’era uno spirito sportivo, c’era una sana rivalità anche fra noi guidatori che la gente avvertiva e ne era partecipe. A proposito di questo, mi ricordo un episodio che ancora oggi mi fa ridere. Una sera andai a cena con Sergio Brighenti e nel ristorante entra un mio fans. Mi osserva piuttosto sorpreso, poi mi chiama da una parte e mi domanda se io avevo fatto pace con Sergio. Io lo guardai meravigliato e gli dissi che io, con Brighenti, non avevo mai litigato. Andò via, ma poco convinto. C’era fra noi, anche con il vostro Vivaldo, tanta rivalità in pista, per cui la gente pensava che noi fossimo avversari anche nella vita, ma fuori dalla pista, invece, eravamo tutti amici. Altri tempi. Firenze è indimenticabile anche per la cucina. Io e Fausto Branchini eravamo assidui da Damasco, quella trattoria che c’era vicino all’ippodromo delle Mulina. Delle bistecche eccezionali. E poi, il proprietario, tutte le volte che venivo a Firenze mi faceva sempre trovare una forma di pecorino toscano. Altri tempi, altra tavola!”. Il Gran Premio Firenze è tornato gruppo 2 perché è una corsa storica significativa nel contesto del calendario, in una pista adeguata e con una grande tradizione, fatta di epiche battaglie tra tanti campioni che hanno costruito la storia del nostro trotto.
Nel 2015 hanno vinto da leader Saikala e Andrea Farolfi per il training di Andrea Sarzetto in 1.11.6, nel 2016 Telecomando Ok e Enrico Bellei per il training di Holger Ehlert al record della corsa di 1.11.4 in una volata di testa con quarto iniziale in 25.7, nel 2017 da favoriti Uragano Trebì e Gaspare Lo Verde per il training di Francesca Croce in avanti in 1.14.2, nel 2018 grossa sorpresa di Venivici Roc e Beppe Lombardo per il training di Fausto Barelli in 1.13.1 di spunto, nel 2019 da favoriti Zacon Gio e Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert in 1.13.2 progredendo dalla scia della leader nella seconda parte di gara scoperto che ho cronometrato addirittura in 53.5, nel 2020 All Wise As e Pietro Gubellini per il training di Erik Bondo in 1.14 finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzo giro conclusivo esterno, nel 2021 due prove sul doppio km con tra i maschi a segno da favoriti Bonjovi Mmg e Giampaolo Minnucci per il training di Dario Battistini da leader in 1.12.4, tra le femmine da favoriti Blackflash Bar e Santo Mollo per il training di Fausto Barelli in 1.13.5 dopo aver ottenuto strada, nel 2022  da favoriti Chuky Roc e Filippo Rocca  al record della corsa sul doppio km di 1.12.1 passando al mezzo giro finale dopo un km esterno, l’anno scorso Desiderio D’Esi e Andrea Farolfi per il training di Mauro Baroncini in 1.12.4 sfondando dopo mezzomiglio.

Domenica in prima fila in corda il potente Everything Bi, al 2 Elettra D’Esi che parte molto forte ma è al rientro, al 3 Ehlert Par che a questi livelli non è mai stato un vincente così come al 4 il regolare Eminem Font che è al rientro e non vince da un anno e mezzo e non l’ha mai fatto sul doppio km, al 5 il regolarissimo Eolo Jet che dovrebbe essere venuto avanti dal già positivo rientro ed è il più vincente del campo con già 10 primi in 18 uscite, al 6 il veloce Enock che ha il miglior record del campo e ha in sulky il capolista dell’albo d’oro tra i driver in attività Enrico Bellei, al largo il non sempre affidabile Encantador Laksmy che a questi livelli non è mai stato un vincente  e rientra.

In seconda fila in corda Eleonor Di Poggio che a questi livelli non è mai stata una vincente così come al 9 Etereo Jet che sa agire al largo ma non vince da oltre un anno, a 10 il potente Encierro che ad Aversa era in difficoltà di meccanica, all’11 il recorder della generazione sul doppio km Edy Girifalco Gio che è il più ricco del campo ed è improvvisato da Roberto Vecchione e al 12 la non sempre affidabile Esmeralda Sm al salto di categoria.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

  1. Everything Bi A. Gocciadoro
  2. Elettra d’Esi E. Baldi
  3. Ehlert Par A. Di Nardo
  4. Eminem Font M. Stefani
  5. Eolo Jet Fed. Esposito
  6. Enock E. Bellei
  7. Encantador Laksmy P. Gubellini
  8. Eleonor di Poggio Gp. Minnucci
  9. Etereo Jet V.P. Dell’Annunziata
  10. Encierro A. Di Chiara
  11. Edy Girifalco Gio R. Vecchione
  12. Esmeralda Sm R. Forino