26/04/2024

Il campo completo del Lotteria, nella seconda batteria al 2 Vernissage Grif, nella prima all’1 Akela Pal Ferm

di Mario Alderici

Aria di cronometri bollenti, aria della unica e inimitale Napoli (Napulè millecolori, come cantava Pino Daniele, con il suo incredibile fascino e i suoi problemi a fare da contrasto), aria di 75esimo Lotteria. Disse Patrizio Oliva che il Lotteria è un fiore all’occhiello della città di Napoli, che porta i giovani ad appassionarsi allo sport non cadendo nella criminalità e emergendo da situazioni di degrado. L’aria di Lotteria a Napoli (a differenza della pizza e della pastiera) non la vedi ma la senti e allora canta Napoli e abbia il via questo intramontabile spettacolo. Dopo lo spostamento a causa della pandemia a ottobre si è tornati a correre in primavera con un grande riscontro da parte del pubblico con il grande spettacolo che  la primavera di Napoli e del suo golfo con i colori e il profumo offrono. Il Lotteria è un sogno che vale la carriera di un cavallo, di un driver, di un proprietario, di un allevatore, è una corsa che oltre al valore economico ha un valore emozionale con grande feeling con il pubblico, per Napoli e i napoletani il Lotteria è come il presepe; una corsa che rende grandi i cavalli perché i grandi cavalli l’hanno resa così. Si corre dal 1947 (nacque come Lotteria di Primavera) quando vinsero in 1.24.8 Giaurd Da Brivio e l’Ammiraglio Ugo Bottoni, poi dopo 3 anni di sospensione fu il vero e proprio Lotteria con 3 batterie e finale dal 1951 (ancora Ugo Bottoni, questa volta con Bayard in 1.20.3) e vanno ricordate le triplette di Birbone e Vivaldo Baldi nel 1952, 1953 e 1955, di Tornese nel 1957, nel 1958 e nel 1962 (con Mario Santi il primo, con Sergio Brighenti gli altri due) che vanta anche due posti d’onore nel 1960 e nel 1961 (dietro Nievo e Kracovie), di Une De Mai e Jean Renè Gougeon tra il 1969 e il 1971, di Varenne e Giampaolo Minnucci tra il 2000 e il 2002 e di Mack Grace Sm e Roberto Andreghetti tra il 2012 e il 2014; nel 2015 la terzultima vincitrice straniera da favorita la svedese (decima di una serie di svedesi iniziata nel 1984 con The Onion) Vincennes (già a segno in batteria) allenata in Francia da Fabrice Souloy e guidata da Roberto Andreghetti (unico driver a vincere 4 volte consecutive) di rimessa in 1.11.8, nel 2016 si sono affermati in 1.10.7 Oasis Bi (che aveva già vinto in batteria) e Johnny Takter infilando Voltygeur De Myrt a cui aveva dato strada, nel 2017 Timone Ek (per il training di Fabrice Souloy anche se da programma risulta Billard) e Enrico Bellei (già vittorioso in batteria) di rimessa all’allora record della corsa di 1.10.5 (va però ricordato che nel 2013 Owen’s Club vinse la consolazione in 1.10.4) per la gioia dei proprietari campani docg Luigi e Domenico Lettieri, nel 2018 ancora Enrico Bellei (nell’occasione guida e training anche se ufficialmente risultava allenatore Casillo) con Urlo Dei Venti da favoritissimo sia in batteria sia in finale in 1.10.8 in avanti scambiando con un avversario; nel 2019 Bel Avis e Jean Michel Bazire in 1.11.2 in percorso esterno con il ritorno al successo di un cavallo francese dopo 39 anni (il precedente francese a vincere fu Hillion Brillouard da leader in 1.13.8 nel 1980 con un appena ventenne Philippe Allaire, “Il più bel momento della mia giovane carriera con i miei genitori in tribuna e una fantastica atmosfera all’ippodromo”) che tra il 1956 di Gelinotte e appunto il 1980 si erano imposti 11 volte con la tripletta di Une De Mai tra il 1969 e il 1971, nel 2020 Zacon Gio e Roberto Vecchione (secondo driver campano a vincere il Lotteria dopo Gaetano Di Nardo nel 2010 con Italiano) per il training di Holger Ehlert e i colori campani di Giuseppe Franco in batteria in avanti scambiando con un avversario in 1.10.6 e in finale da leader in 1.10.5 respingendo Face Time Bourbon in quella che è stata l’edizione più qualitativa degli ultimi 40 anni (anche se va ricordato il fantastico Lotteria 1997 di Wesgate Crown, con un capolavoro tattico di Enrico Bellei, su Moni Maker e Kramer Boy, tre dei migliori cavalli del mondo), nel 2021 da netti favoriti Face Time Bourbon e Eric Raffin per il training di Sebastien Guarato e i colori campani di Antonio Somma che, secondo in batteria, ha vinto la finale in 1.10.2 finendo bene dal gruppo nel km conclusivo esterno, nel 2022 Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.10.1 (dopo il posto d’onore in batteria) in percorso esterno per i colori campani di Genny Riccio, l’anno scorso ancora Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro (training e guida) dopo il successo in batteria al record delle finali di 1.09.6 in percorso allo scoperto mentre nella consolazione Banderas Bi ha eguagliato il record assoluto delle piste italiane da km di 1.09.4. L’edizione con più pubblico è stata quella del 1976 vinta dal fenomeo francese Bellino II, un maciste goffo ma un mastino che aggrediva fino alla resa qualsiasi avversario, per ospitarlo era stato necesario abbattere una parte divisoria tra due box, era accudito dal burbero Rene Sala che per ogni pasto gli tagliava 7 chili di carote accompagnate da 7 chili di miele grezzo inglese di primissima qualità. Come stalloni padri del vincitore del Lotteria sono tanti a quota 3: Inverno, Tabac Blond, Kerjacques, Aires, Nevele Pride (l’unico con 3 vincitori diversi), Waikiki Beach e Cc’s Chuky T. In vetta all’albo d’oro con 5 vittorie Jean Renè Gougeon e Vivaldo Baldi (3 con Birbone e 2 con The Last Hurrah) su Enrico Bellei, Stig Johansson e Roberto Andreghetti con 4. Nota statistica: solitamente il Lotteria è vinto da un cavallo che si è già affermato in batteria e che in finale agisce in avanti o da secondo in corda. 6 volte chi ha vinto l’Amerique ha vinto nello stesso anno il Lotteria (Gelinotte 1956, il gigante Bellino II 1976 di fronte a una folla incredibile di quasi 30mila persone, Ina Scot 1995, due volte Varenne 2001 e 2002 e Face Time Bourbon nel 2021); Gelinotte e due volte Varenne sono riusciti nel triplo Amerique – Elitlopp – Lotteria, mentre il doppio Elitlopp – Lotteria è riuscito a Eillen Eden nel 1968, The Onion nel 1984 e Remington Crown nel 1999; l’unica a vincere International Trot e Lotteria nello stesso anno è stata Une De Mai nel 1969 e nel 1971 mentre Zacon Gio c’è riuscito nei due anni (in America nel 2019, a Napoli nel 2020).
Negli ultimi anni è tornato un Lotteria di grande livello anche se come tutti gli anni ci sono al via cavalli destinati a fare da comprimari, a poter far dire ai loro proprietari “io c’ero” perchè chi vive di ippica coltiva il sogno di partecipare ad un grande evento, moltiplicato all’infinito se si tratta del Lotteria per chi fa ippica in Campania, e in ogni caso nelle corse dei cavalli può sempre succedere l’impensabile.

Nella prima batteria in corda la regolarissima Akela Pal Ferm che parte molto forte ed è sempre al palo, al 6 l’altrettanto svelto Cosmo Spritz affiatatissimo con Andrea Farolfi, al 4 il regolare Diamond Truppo che dovrebbe essere venuto avanti dal già positivo rientro, al 7 il velocissimo Night Brodde che a questi livelli non è mai stato un vincente, al 3 Always Ek in gran forma, al 2 Gigolo Lover che avrebbe preferito il montato e al sulky a questi livelli non è mai stato un vincente, al largo Diva Del Ronco che non vince da due anni e non l’ha mai fatto a questi livelli e al 5 la regolare Birba Caf.

Nella seconda batteria al 2 il favorito e vincitore delle ultime due edizioni Vernissage Grif che non teme i percorsi esterni, è il più vincente cavallo in attività con già 42 primi e il recorder degli indigeni ma non corre da quasi due mesi, al 7 il derbywinner specialista della pista Bleff Dipa che è stato curato dal dolore ai piedi accusato a Torino lavorando su fondo morbido in pista dritta, al 3 Eclat De Gloire che in Italia è piaciuto a Montegiorgio, al largo la regolarissima Daughter As, al 5 Deus Zack che sa fare un po’ tutto ma non vince da un anno e non corre da quasi due mesi, al 6 Vincerò Gar che parte molto forte, al 4 Kennedy che non vince da due anni e non l’ha mai fatto a questi livelli ma è piaciuto al rientro e in corda la regolare Altaseta Del Pino in forma.

Nella terza batteria al 2 il regolare Capital Mail che parte molto forte, al 4 Elie De Beaufour che non vince da un anno e mezzo e resta su 5 “np”, al 7 il recorder della pista Banderas Bi che è maturato caratterialmente e si è sveltito, al 5 il regolare Denver Gio che parte molto forte e dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, in corda il velocissimo e regolare Fiorano al salto di categoria con carta di 13 primi in 24 uscite, al largo Carlomagno D’Esi migliorato in affidabilità, al 3 il veloce Daniele Jet che fa coppia con Gaetano Di Nardo che è stato il primo driver campano a vincere il Lotteria (seguito poi da Roberto Vecchione) e al 6 la regolare Dali Prav che parte molto forte.

Lunedì l’eventuale subentro delle riserve in ordine di graduatoria (da notare che tra le riserve c’è un ricorso della scuderia di Due Italia che chiede di essere inserita tra i 24 o in via subordinata tra le prime 3 riserve); in finale vanno i primi 3 di ciascuna batteria, in caso di parità per il terzo in batteria si ricorrerà al sorteggio, i numeri della finale saranno scelti dal team del cavallo secondo l’ordine di arrivo delle batterie e secondo il miglior tempo (in caso di parità nell’arrivo o nel tempo si ricorrerà al sorteggio).

In analisi, pronostici e quote ci addentreremo nei prossimi giorni.

Prima batteria

  1. Akela Pal Ferm E. Bellei
  2. Gigolo Lover N. Bazire
  3. Always Ek A. Gocciadoro
  4. Diamond Truppo A. Velotti
  5. Birba Caf P. Gubellini
  6. Cosmo Spritz A. Farolfi
  7. Night Brodde C. Lugauer
  8. Diva del Ronco M. Minopoli Jr.

Seconda batteria

  1. Altaseta del Pino Renè Legati
  2. Vernissage Grif A. Gocciadoro
  3. Eclat de Gloire L. Garcia
  4. Kennedy G. Gelormini
  5. Deus Zack C. Piscuoglio
  6. Vincerò Gar A. Farolfi
  7. Bleff Dipa R. Vecchione
  8. Daughter As P. Gubellini

Terza batteria

  1. Fiorano R. Vecchione
  2. Capital Mail A. Di Nardo
  3. Daniele Jet G. Di Nardo
  4. Elie de Beaufour N. Bazire
  5. Denver Gio A. Gocciadoro
  6. Dali Prav Renè Legati
  7. Banderas Bi A. Velotti
  8. Carlomagno d’Esi M. Stefani