02/05/2024

Lotteria, il grande giorno di Capital Mail, la pagella di Amario dei finalisti

di Mario Alderici

Lotteria vinto per la terza volta da un driver campano, Antonio Di Nardo (dopo il fratello Gaetano e dopo Roberto Vecchione) in sulky a un ottimo Capital Mail che, allenato da un altro campano come Gennaro Casillo, dopo una prudente batteria con i ferri arrivando secondo, ha scelto in finale il numero 9 (bella intuizione del manager Stefano Ciappi) e, dopo la rottura sulla prima curva del grande favorito Vernissage Grif (tamponando Vincerò Gar che dopo essere stato respinto e rimasto scoperto ha preso in mano), è andato deciso sul leader Night Brodde passando al prezzo di primi 600 in 42.1, ha contenuto con ritmo costantemente sollecito il pressing di Banderas Bi e in retta si è affermato netto (all’ottavo successo classico ma questo è ovviamente il più importante) in 1.10.6 su Night Brodde arrivato con poco spazio così come Deus Zack (team giovanissimo con il training di Dodo Loccisano e la guida di Carmine Piscuoglio) terzo per varchi; quarto con seconda parte di gara esterna Denver Gio su Banderas Bi che in retta ha logicamente accusato l’impegno tutta strada scoperto. Nelle batterie 3 successi da trainer per Alessandro Gocciadoro con Diamond Truppo con ultimo km esterno, con Vernissage Grif sfondando al prezzo di primi 600 in 41.1 e con Denver Gio da leader, mentre sono rimasti fuori dalla finale Bleff Dipa rimasto scoperto, Akela Pal Ferm vittima di un blocco muscolare e Always Ek in fallo sulla prima curva nel tentativo di contenere Cosmo Spritz e poi a segno nella consolazione. Nel dopocorsa Antonio Di Nardo ha abbandonato la sua proverbiale freddezza e si è commosso dedicando il successo al padre Vincenzo venuto a mancare poco tempo fa, prossimo impegno di Capital Mail potrebbe essere l’Elitlopp. 

1     CAPITAL MAIL(9)                1.10.6     1.53.0    1600      

2     NIGHT BRODDE -S-(5)            1.10.8     1.53.3    1600      

3     DEUS ZACK(4)                   1.10.9     1.53.5    1600      

4     DENVER GIO(2)                  1.11.1     1.53.7    1600      

5     BANDERAS BI(7)                 1.11.2     1.53.9    1600      

6     DIAMOND TRUPPO(1)              1.11.4     1.54.2    1600      

7     VINCERO’ GAR(6)                1.12.0     1.55.2    1600      

8     GIGOLO LOVER -F-(8)            1.12.3     1.55.6    1600      

RP    VERNISSAGE GRIF(3)                                  1600

Capital Mail, plasmato dal Team Minopoli e guidato da Antonio Di Nardo per il training di Gennaro Casillo e i colori di Saverio Cortese, è allevato da Alfredo e Antonio Morozzi e ha genealogia americana con un 3 x 4 su Diamond Way essendo figlio di Nad Al Sheba e Unicona Golden, una figlia di Varenne al primo prodotto; la quarta madre è l’ottima Mesena, terza nel Città di Torino e vincitrice di tanti centrali nelle mani del “Morino” Anselmo Fontanesi per la scuderia Mira II; la settima madre Zea ha prodotto il plurivincitore classico (Orsi Mangeli, Presidente della Repubblica, Triossi, Turilli e Toscana) Carmelo; l’ottava madre Adonea ha prodotto il vincitore del Duomo Tenebroso. Nad Al Sheba iniziò la carriera con sei successi consecutivi e chiuse l’attività in pista nel breve arco temporale di nove mesi, da gennaio a settembre del 2010, durante il quale il cavallo vinse Elwood Medium, a media di 1.13.2, vertice europeo per i 3 anni in mezzo miglio, Giovanardi e Nazionale, a San Siro coronando il suo percorso solitario con il record del mondo (1.12.1) per un 3 anni sulla media distanza in pista da chilometro; l’allievo di Mauro Baroncini, infortunatosi in maniera grave nel Marangoni, non solo fu costretto a disertare il Derby, del quale sarebbe stato il favorito, ma a porre fine al suo percorso agonistico; sono comunque poi bastate poche stagioni di monta per consacrare Nad al Sheba come uno dei cardini del parco stalloni funzionante nel nostro Paes;:è figlio di Windows’s Legacy (vincitore della Triplice Corona, Yonkers Trot, Hambletonian e Kentucky Futurity e padre dei vincitori classici Lucky Chucky, Bluegrass, Valley Victory e Thatnotmymane vincitrice a tempo di record del Marrie Annebelle 2010; ma in grande evidenza anche in Italia con Peredhil Baba madre della vincitrice dell’Orsi Mangelli Filly Zona Da e con Solairesse madre del vincitore dell’Inverno Prince Wind, in Svezia e in Finlandia) e Divina Dei (figlia di Diamond Way, mezza sorella del vincitore del Mattii Forbante Dei e madre, oltre a Nad Al Sheba, di Ora Pronobis, quarto nello Jegher), incrocia quindi 3 x 4 x 5 su Speedy Crown; Noble Gal, che a 3 anni, nel 1971, divenne la più veloce figlia di Noble Victory di allora vincendo il Kentucky Futurity Filly in 1.58.2, ai tempi vertice mondiale per una 3 anni, è stata la prima fattrice a dare 8 figli che hanno corso sotto i 2 minuti (tra cui l’ex primatista mondiale dei 2 anni Noxie Hanover, 1.55, il vincitore del San Paolo Newfi Hanover e Neil Hanover che fu buon razzatore in Italia), nonchè Super Way, che solo per pochissimo (2.00.1 il suo vertice) non si aggiunse alla eletta schiera dei fratelli, ma che poi da stallone ha prodotto quello che è considerato il più forte, assieme allo “storico” Permit, trottatore nato in Germania, Diamond Way,l’allievo di Heinz Wewering che sconfisse in strettissima foto Ercole Ac nell’Orsi Mangelli 1980, e Novella Hanover da cui il vincitore del Costa Azzurra Columnist e di Noble Hanover, quarta madre di Going Kronos che ha record di 1.09.9 e della vincitrice del World Trotting Derby Filly Lantern Kronos primatista assoluta dei 3 anni indigeni con record di 1.10 conseguito negli Usa nel 2008 nonché madre dello stallone The Bank, il padre di Caramel Club; Jean Gal, sorella piena di Noble Gal, è la quarta mamma di Twister Bi, vincitore dell’International Trot, ora stallone, e di Bepi Bi. Nad Al Sheba sta ricevendo il testimone dal leader degli stalloni Varenne avendo produzione (ogni anno un soggetto di prima categoria) illustrata da Tuscania Pal, Taylor Roc, Uragano Trebì, Uvaggio, Victor Ferm, Vertigo Spin, Vandalo Gio, Viola Trio, Venivici Roc, Ziman, Zefiro Bell, Zoe Amg, Aramis Ek, Anubis, Alhambra Mail, Belmarino, Baltimora Trio, Brillant Ferm, Capital Mail, Chuky Roc, Caronte Trebì, Cher Ek, Callisto, Criss Cross, Chance Ek, il derbywinner Dimitri Ferm, Diamante Grif, Demon Dell’Est, Decimomeridio Gpd, Divina Trio, Dalia Di No, Dakovo Mail, Ector Francis, Estasi Di No, Elettra D’Esi, eccetera.

CAPITAL MAIL – Dopo il prudente posto d’onore in batteria con i ferri, in finale è scalzo e sceglie il numero 9 (bella intuizione del manager Stefano Ciappi), al largo, punta in avanti contenendo Banderas e sfonda al prezzo di una prima parte di gara in 55.7, tiene bene fino in fondo all’ottavo successo classico (ma questo è ovviamente il più importante); nel dopocorsa Antonio Di Nardo ha abbandonato la sua proverbiale freddezza e si è commosso dedicando il successo al padre Vincenzo venuto a mancare poco tempo fa, prossimo impegno di Capital Mail potrebbe essere l’Elitlopp. Voto: 9,5

NIGHT BRODDE – In avanti con lancio in 13.1, manda Capital dopo 600 in 42.1 e termina senza troppo spazio nella sua scia. Voto: 8

DEUS ZACK – In coda, recupera per varchi, finisce in crescendo senza troppo spazio per la soddisfazione del giovanissimo team (training Dodo Loccisano e guida Carmine Piscuoglio). Voto: 8

DENVER GIO – A segno da leader in batteria, in finale secondo in corda, muove a metà corsa e in terza ruota sull’ultima curva, resta in quota. Voto: 7,5

BANDERAS BI – Tutta strada scoperto, cala logicamente in retta. Voto: 7,5

VERNISSAGE GRIF – A segno in batteria sfondando al prezzo di 600 iniziali in 41.1; sfortunato in finale, al largo, sulla prima curva tampona Vincerò e sbaglia. Voto: 7,5

DIAMOND TRUPPO – A segno in batteria con ultimo km esterno, in finale terzo in corda, muove sull’ultima curva, resta in quota. Voto: 7

VINCERO’ GAR – Respinto nel lancio in 13.1, lascia sfilare al passaggio Capital, sull’ultima curva alza bandiera bianca. Voto: 6

GIGOLO’ LOVER – Al largo, non avanza. Voto: 6