LA MARSIGLIESE A SOLVALLA
L’Elitloppet 2024 parla ancora una volta francese. Il pomeriggio di Solvalla ha mandato in scena con una imponente cornice di pubblico (oltre 17.000 persone n.d.r.), quella che per il trotto europeo rappresenta “la domenica” per eccellenza. Le prove classiche a dire il vero si sono aperte in occasione della terza corsa del convegno, la Montéliten, prova di Gruppo II al trotto montato con 300.000 corone svedesi di dotazione per i cavalli anziani. A suonare nella festante premiazione è stato l’inno di Mameli considerata la vittoria di Vaprio (Adrain Chip) perfettamente interpretato da Eric Raffin. L’allievo di Alessandro Gocciadoro ha fermato il cronometro sull’1.09.9 sulla distanza dei 1640 metri, lasciando ad alcune lunghezze i francesi Chalimar De Guez (Nahar De Beval) e Galet Sted (Paris Haufor). Poco dopo si è svolta la finale delle Breeders Course per le femmine di tre anni, un Gruppo I sulla distanza dei 2140 metri. Oriana Boko (Father Patrick) con un finale a sorpresa ha stampato in 1.12.1 l’italiana Filadonna (Muscle Hill), incrementando di un milione di corone svedesi il proprio conto in banca. A completare il podio è stata la compagna di allevamento della vincitrice, O’Hara Boko (Robert Bi). Il tempo poco più di un caffè, ed ecco servite in sequenza le due batterie dell’Elitloppet 2024. In occasione della prima eliminatoria, senza nulla togliere a coloro i quali sono stati i protagonisti, non si può non soffermarsi su quella che è stata la debacle dei favoriti: Don Fanucci Zet e Idao De Tillard, con quest’ultimo perfettibile di meccanica già nelle sgambature, impressione che ha poi confermato in corsa, gettandosi di galoppo nelle fasi iniziali condannandosi a un improbabile inseguimento che l’ha visto terminare al sesto posto in un suntuoso 1.09.4. Il francese Go On Boy (Password) è stato abile a sfruttare gli eventi, scoprendosi solo negli ultimi 500 metri offrendo una preziosissima schiena all’italiano Capital Mail (Nad Al Sheba) con questi ultimi terminati rispettivamente al primo e secondo posto e con un cronometro nelle mani dei rispettivi driver che recitava 1.08.7. A completare il podio è stato l’altro italiano al via Denver Gio (Southwind Frank), autore di un coraggioso percorso in veste di leader. La seconda batteria ha messo ai primi tre posti quelli che erano i cavalli maggiormente attesi: Horsy Dream (Scipion Du Goutier), Hohneck (Royal Dream) e Francesco Zet (Father Patrick). Diversamente dalla prima batteria, nella seconda prova la velocità è leggermente diminuita complice nessuna fuga in avanti anche se il cronometro di Horsy Dream ha fatto registrare un tondo 1.09. Doppietta italiana in occasione della Delicious lopp, Gruppo II per le femmine di quattro anni sulla distanza dei 1640 metri dove Paul Hagoort ha consegnato a Robbin Bakker una Ester Degli Dei (Maharajah) in splendida forma, con quest’ultima in grado di vincere in 1.09.5 nei confronti della connazionale Eteria (Tactical Landing) e di Gigi Hanover (Chapter Seven) mentre al quarto posto è terminata l’altra italiana East Asia (Ready Cash). Non sono stati da meno i maschi italiani chiamati a sfidarsi in occasione della rispettiva finale delle Breeders Course, un Gruppo I con un primo premio di un milione di corone svedesi. Interpretato da Orjan Kihlstrom per Alessandro Gocciadoro, Fellow Wise AS (Maharajah) ha coperto i 2140 metri in 1.12.3, relegando al secondo posto Feldenkrais Pal (Trixton) in netta ascesa di rendimento e, al terzo, l’olandese Orion Dragon (International Moni), quarto First Time Roc (Face Time Bourbon). La decima corsa del programma chiamava al via i quattro anni nella Tommy Hannes lopp, prova di Gruppo II sulla distanza dei 1640 metri. Niente da fare per l’italiano Expo Wise AS (Ready Cash) terminato al sesto posto, mentre il successo andava in 1.09.3 a Devilish Hill (Muscle Hill), e il podio veniva completato da Crown (Chapter Seven) e Holcombe Zet (Daley Lovin). L’undicesima corsa del lungo pomeriggio di Solvalla era l’attesa finale dell’Elitloppet 2024, prova il cui vincitore si portava a casa 5.000.000 di corone svedesi. Come pronosticato da più parti, il francese Horsy Dream con uno scatenato Eric Raffin, ha portato a casa la vittoria in un tondo 1.08 adottando un percorso di rimessa che gli ha permesso di portarsi sul battistrada (Francesco Zet n.d.r.) già ai 500 metri conclusivi, debellando nettamente la concorrenza mentre alle spalle del vincitore terminavano nell’ordine Borups Victory (Googoo Gaagaa) e l’italiano Denver Gio (Southwind Frank), quest’ultimo autore in finale di un percorso più diligente rispetto alla batteria. Quarto l’attesissimo Francesco Zet (Father Patrick). Quando per l’allevamento italiano tutto sembrava essersi ormai concluso, ecco arrivare il successo di Dana EK (Vivid Wise AS) in 1.09.8 nelle mani di Bjorn Goop per Alessandro Gocciadoro in occasione di una buona moneta per i cavalli di età superiore ai tre anni. Per la cronaca il podio è stato completato da Lucifer Boko (El Titan) e Jo Black (Muscle Mass).