I partenti (8) del Due Mari, all’1 Always Ek, al 2 Dylan Dog Font, al 4 Vaprio, al 3 Bythebook, al 6 Deus Zack
Dichiarati i partenti (8) del Due Mari (gruppo 1 sul miglio in programma a Taranto domenica 28), appunto clou di tutto l’anno per l’ippodromo in una serata di festa che vede il ritorno del grande pubblico come è tradizione dell’ultima domenica del luglio tarantino. Si corre dal 1978, la prima edizione (vinta da Wayne Eden e Anselmo Fontanesi in 1.15) una settimana dopo l’inaugurazione dell’ippodromo (fortemente voluta da un imprenditore appassionato e impegnato come Donato Carelli a cui è intitolato il memorial della corsa, scomparso 12 anni fa e ora l’ippodromo è gestito dalle figlie Milva e Anita) del 29 luglio 1978 con 7mila persone (“file di macchine sono in colonna sulla strada che da Taranto porta all’ippodromo, dai cancelli affluisce la prima folla” commentava Guido De Bellis su Trottosportsman l’aria di festa e attesa) e grande entusiasmo con la prima corsa dell’ippodromo del Paolo Sesto vinta da Topolo e Antonio Di Donna sotto l’applauso della folla, mentre il primo centrale fu vinto da Domenico Petrucci e Amarante per i leccesi fratelli Lezzi.
Da segnalare la tripletta di Our Dream Of Mite e Edy Gubellini (che guida l’albo d’oro con 4 vittorie su Roberto Andreghetti con 3) dal 1980 al 1982. Solitamente il Due Mari non è vinto da chi agisce al largo. Nel 2014 si sono imposti da favoritissimi Mack Grace Sm e Roberto Andreghetti da leader in 1.11.8 con quarto finale in 26.8 su Louvre, nel 2015 Orsia e Gaetano Di Nardo da secondi in corda in 1.11.4, nel 2016 da favoriti Superbo Capar e Beppe Lombardo in avanti scambiando con un avversario in 1.12.4 con 600 finali in 41.7, nel 2017 da favoriti Tamure Roc e Santo Mollo in 1.11.9 con 600 finali in 41 dopo aver mandato via, nel 2018 Timone Ek e Federico Esposito per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.10.7 finendo forte dalla scia dei primi, nel 2019 Sonia e Renè Legati per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.10.6 sfondando dopo 600 metri, nel 2020 (disputato a fine anno per la pandemia) a sorpresa Virginia Grif e Massimiliano Castaldo per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.12.2 finendo bene dalla scia del leader, nel 2021 da netti favoriti Zacon Gio e Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert in 1.10.9 in avanti scambiando con un’avversaria, nel 2022 a sorpresa Vaprio e Renè Legati per il training di Alessandro Gocciadoro (al quarto successo da trainer nelle ultime 6 edizioni) in 1.12.1 in percorso esterno, l’anno scorso da favoriti Bleff Dipa e Roberto Vecchione al record della corsa di 1.10.4 sfondando dopo 600 metri.
In prima fila in corda Always Ek che è in gran forma e ha il miglior record del campo, al 2 Dylan Dog Font che non teme i percorsi esterni, al 4 il vincitore dell’edizione 2022 Vaprio che è il più ricco del campo ma è al rientro, al 3 il veloce Bythebook da tempo alla ricerca della sua prima classica italiana, al 6 Deus Zack che sa fare un po’ tutto, in seconda fila Callisto tornato in Italia con una bella vittoria, al 5 la regolarissima Dearrouge che parte molto forte ed è sempre al palo ma a questi livelli non è mai stata una vincente, al largo Dante Zs al top della forma.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.