I partenti (9) del Triossi, al 2 Falco Killer Gar, al 3 Feldenkrais Pal, al 6 First Of Mind, al 7 Fil Ek
Dichiarati stamani i partenti (9) del Gran Premio Tino Triossi (gruppo 1 sul doppio km in programma a Roma domenica 1 giugno, mentre in precedenza era quasi sempre il 29 giugno, il giorno dei SS. Pietro e Paolo, patroni di Roma) intitolato al personaggio che fu uno dei più grandi uomini del trotto della prima metà del secolo scorso, pioniere dell’allevamento, uno dei dirigenti illuminati dell’Arcoveggio di Bologna degli anni 30 e a capo dell’Anact fino al 1941; iniziò come gentlemen e si affermò nel primo ippodromo bolognese (lo Zappoli) dove allenava i cavalli di suo padre nel 1919 con la 2 anni Rossana in 1.46 sui 1200 metri. Triossi che si corre dal 1950 (quando Tino Triossi era ancora in vita ed era direttore dell’ippodromo romano di Villa Glori, morì nel 1956) vinto da Calpurnia e Simonard di 1.23.3. Fino al 1980 si è corso sul miglio, dal 1981 sul doppio km. Nel 1999 vinse Varenne (ovviamente con Giampaolo Minnucci) per isolamento in 1.13.9 ottenendo strada dopo mezzo giro. Statisticamente solitamente il Triossi è vinto dal cavallo che agisce in avanti o sfonda, il terzultimo a vincere in schema diverso è stato nel 2014 il tedesco Tiger Wood As con Robin Bakker per il training di Paul Hagoort in 1.12.6 a mano destra mandando via dopo aver sfondato per poi riproporsi in retta, 2015 hanno vinto Sugar Rey e Pietro Gubellini per il training di Erik Bondo in 1.14.1 ottenendo strada dopo mezzo giro, nel 2016 Timone Ek e Bjorn Goop per il training di Fabrice Souloy in 1.13.2 da favoriti e da leader con 600 finali in 40.8, nel 2017 Dijon e Romain Derieux (training e guida) in avanti in 1.13.1 in un’edizione disputata a Napoli (come anche nel 2013 quando vinse Princess Grif), nel 2018 Vitruvio e Alessandro Gocciadoro (training e guida) da netti favoriti in 1.12.7 ottenendo strada al passaggio, nel 2019 Zacon Gio e Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert da netti favoriti al record della corsa di 1.11.3 dopo aver ottenuto strada, nel 2020 Always Ek e Andrea Guzzinati per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.12.5 in percorso esterno, nel 2021 da netti favoriti Bengurion Jet e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.12.8 in percorso allo scoperto, nel 2022 da favoriti Callmethebreeze e Andrea Guzzinati per il training di Philippe Allaire in 1.12.8 da leader, nel 2023 Desiderio D’Esi e Santo Mollo per il training di Mauro Baroncini in 1.12 in percorso esterno, l’anno scorso da netti favoriti Executiv Ek e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.12.6 da leader. Il Triossi romano ha spesso rappresentato una rivincita posticipata del Derby e il doppio Derby – Triossi è riuscito a 11 cavalli, il primo Unico a segno nel Derby del 1951 con Vincenzo Antonellini e nel Triossi del 1952, l’ultimo Sugar Rey per Paolo Romanelli nel Derby 2014 e per Erik Bondo nel Triossi 2015; gli altri sono stati Nelumbo (53 – 54), Freddy (71 – 72), Unno (73 – 74), Feystongal (86 – 87), Gitana D’Asolo (87 – 88), Mint Di Jesolo (90 – 91), Varenne (99 – 2000), Daguet Rapide (2003 – 2004) e Lana Del Rio (2008 – 2009). In vetta all’albo d’oro con 6 vittorie William Casoli e Sergio Brighenti su Alessandro Gocciadoro con 4, poi Walter Baroncini, Pietro Gubellini e Giancarlo Baldi con 3. Il Triossi è uno dei pochi gran premi mai vinti da Enrico Bellei.
In prima fila in corda il regolare Fortunadrago Font al rientro, al 2 il recorder della generazione sul doppio km sulle piste italiane Falco Killer Gar che ha carta di 10 primi in 16 uscite, al 3 Feldenkrais Pal che evitando l’errore sta stracorrendo, al 4 Funky Roc che resta su un bel successo in Francia ma a questi livelli non è mai stato un vincente, al 5 Fellow Wise As che ha il miglior record del campo ed è da tempo alla ricerca della prima classica italiana, al 6 il due volte derbywinner First Of Mind che è il più ricco del campo e il più vincente con già 11 primi ma non corre da quasi due mesi, al largo della prima fila Fil Ek che è migliorato in affidabilità ma non corre da quasi due mesi e a questi livelli non è mai stato un vincente.
In seconda fila in corda Freyr Di Venere che resta su un netto successo, al 9 il regolare Finalmente Par.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.