Due Mari, Always Ek ottiene strada e chiude al record della pista (e ovviamente della corsa) di 1.10.2, la pagella di Amario
Nel Due Mari ha bissato il successo dell’anno scorso il favorito Always Ek che ha ottenuto strada, al prezzo però di primi 600 in 41.3, da Dany Capar per concludere facile con ultimi 600 in 41.6 al record della pista (e ovviamente della corsa) di 1.10.2 sullo stesso Dany (per un’accoppiata del team Gocciadoro, al sesto successo da trainer nelle ultime 8 edizioni) e su Usain Toll che lo hanno seguito anche nella chiusa veloce. Quarto finendo bene dopo aver trovato tardi l’aria Deus Zack su Bleff Dipa, unico nel marcatore di chi ha agito costantemente al largo.
Sbaglia al via Calima Di Poggio e nel lancio in 13.4 va davanti Dany Capar su Usain Toll, Zefiro D’Ete, Deus Zack con al largo Always Ek che avanza, dopo un quarto in 27.6 va sul leader e ottiene strada al prezzo di una terza frazione in 13.7 con primi 600 in 41.3 lasciando scoperto Evandro Degli Dei che ha in scia Bleff Dipa; in coda la coppia Encierro – Callisto. Metà gara in 56.2 e km in 1.10.6 al termine del quale sbaglia Callisto e avanza in terza ruota Bleff Dipa sul calante Evandro Degli Dei ma è prevenuto da Zefiro D’Ete seguito da Deus. Dopo la terzultima frazione in 14 accelera ulteriormente Always Ek e con ultimi 600 in 41.6 si afferma al record della pista (e ovviamente della corsa) di 1.10.2 su Dany Capar e Usain Toll mentre per il quarto finisce bene Deus Zack rimontando all’interno Bleff Dipa.
Always Ek, allenato e guidato da Alessandro Gocciadoro per i colori della Effebì, è allevato da Edy Graziano Caprani e ha genealogia americana con un 4 x 4 + 5 su Sharif Di Jesolo essendo figlio di Filipp Roc e Nike Ek, una delle migliori fattrici italiane figlia di Varenne che incrocia 3 x 3 su Speedy Somolli e ha dato la plurivincitrice classica Vanesia Ek (Oaks, Gran Criterium Filly, Regione Campania, Locatelli), la pluripiazzata classica Diva Ek e il plurivincitore classico (Regione Campania Maschi, Unione Europea, Orthez, Città di Follonica Maschi, Biasuzzi e Triossi) Executiv Ek; Nike Ek aveva calcato il palcoscenico di Vincennes, correndo da protagonista il Prix de Meadowlands, nel pomeriggio dell’Amérique 2011, con Pietro Gubellini attuò uno spavaldo percorso di testa sui molto selettivi 2850 metri; solo in retta d’arrivo accusò un repentino calo che spianò il successo a Tokya Charm riuscendo comunque a salvare il secondo posto; al ritorno a Bareggio le fu riscontrato un problema alla gola che, nonostante un intervento chirurgico, non fu risolto; così, dopo due uscite poco convincenti, la carriera di questa promettentissima cavalla si chiuse anticipatamente con un palmares di sette successi in tredici tentativi e un record molto significativo di 1.13.2 sui 2100 metri, misura, che allora rappresentava un vertice della generazione sulla media distanza, ottenuta a San Siro in totale assolo a metà ottobre del 2010; la linea femminile di Nike Ek potrebbe essere considerata un po’ vecchio stampo, ma Caprani ha fatto più che bene a continuare a investire su di essa, perché i risultati gli stanno dando ampiamente ragione; la terza madre è Uri Ek, da Park Avenue Joe, che ha una produzione numerosa con ben 15 figli (14 in corsa, l’unica non in corsa Taylor Ek che in razza ha dato il vincitore dell’Italia Maschi Gandhi Mail), quattro dei quali di una certa rilevanza, come Dolly Ek, Loren Ek, Iside Ek e Replay Ek, tutte femmine e tutte a loro volta assai valide in razza con punta in Nike Ek; la quarta madre è Morgana Cr che Caprani “ereditò” a fine carriera dal suocero Emidio Lozzi (cognato di Edy Gubellini, in passato amministratore di grosse società e di tutte le scuderie importanti dello stesso Edy, da Musselli a Gorini, al quale è molto legato e da cui hanno avuto praticamente inizio le Ek con la produzione 1993) quando decise un po’ per gioco e con molta incoscienza di mettersi ad allevare sui prati di famiglia in Valle Intelvi, a cavallo tra il lago di Como e quello di Lugano, ha dato Freedom Ek da cui il vincitore dell’Anact Maschi Zelante Ek, il vincitore di San Paolo Maschi e Mediterraneo Aramis Ek e la vincitrice dell’Italia Femmine Cher Ek; la quinta madre Firefly ha dato Boemia Cr da cui il fantastico plurivincitore classico (Veneto, Nazionale, Europa, Città Di Follonica, Jegher, Orlandi) Owen Cr; l’ottava madre è Bertie Hanover madre della vincitrice di Hambletonian Oaks e Kentucky Futurity Filly Berna Hanover vista in azione anche in Italia con i colori della Castleton Farm e il training di William Casoli e che aveva una stretta consanguineità con altri due buonissimi yankee arrivati da noi, anch’essi approdati nelle scuderie di San Siro: Hi Lass Lauxmont, allieva di Vittorio Guzzinati per Mario Sirtori (l’allevatore dei Cr) che vinse il Turilli 1989, e Bold Hanover, che fece assai bene a metà degli Anni Settanta con Luigi Sarli; sorella di Berna Hanover è l’americana Hampton Hanover, una “Titan Hanover“ importata già da fattrice nella seconda metà degli Anni Sessanta da Carlo e Luigina Bianchi, i genitori di Massimo, altro ben noto proprietario e allevatore; Hampton (18 i suoi prodotti, tra Usa e Italia) ha dato tutta una serie di ottimi soggetti, ben conosciuti dagli appassionati con qualche anno in più, tra i quali Petit Prince, Oneghin, Beaver e Gin Fizz e di ottime madri: Navaja (dalla quale Meteor Plus e Wanadys), Mercury (mamma di Avoriaz e Zimo), Grecciola (da cui la classica Brina d’Assia), Mia Gioia (mamma di Carre Bi e Gange Blue) e Always (dalla quale Sevaggio Pl e la citata Firefly, da Flush, stallone nano che per farlo montare la Principessa Assia faceva una buca dove metteva la fattrice).Filipp Roc (plurivincitore classico ultrapositivo che nella linea femminile ha in quinta generazione un “raro” Tornese che fece 4 annate di monta prima di morire) ha produzione (purtroppo frenata da problemi di fertilità aggravatasi negli anni) illustrata da Panzer Roc, Royal Roc, Tesauro, Tino Roc, Uno Dei Bar, United Roc, Zarina Roc, Always Ek, Balsamine Font, Brand Roc, Cathrinelle, Calypso Roc, Daytona Roc, Felipe Roc, eccetera.
ALWAYS EK – Al largo, ottiene strada dopo mezzo giro al prezzo di primi 600 in 41.3, allunga con ultimi 600 in 41.6 al record della pista (e ovviamente della corsa) di 1.10.2 bissando il successo dell’anno scorso; sesto successo da trainer nelle ultime 8 edizioni per Alessandro Gocciadoro. Voto: 9
DANY CAPAR – Va davanti con lancio in 13.4, manda dopo 600 in 41.3, resta in quota nella chiusa veloce. Voto: 8
USAIN TOLL – Secondo in corda, poi terzo quando sfila Always, resta in quota. Voto: 7
DEUS ZACK – Nel gruppo in corda, muove al mezzo giro, trova l’aria a inizio retta e finisce bene. Voto: 6,5
BLEFF DIPA – Al largo, resta in quota. Voto: 6
ENCIERRO – In coda, recupera qualcosa per varchi. Voto: 5,5
ZEFIRO D’ETE – Terzo in corda, muove al mezzo giro finale, in retta alza bandiera bianca. Voto: 5
EVANDRO DEGLI DEI – Scoperto, ai 600 chiama la mamma. Voto: 5
CALLISTO – In coda al largo, sbaglia ai 600. Voto: s.v.
CALIMA DI POGGIO – Sbaglia al via. Voto: s.v.