18/08/2025

Marche, Giotto Grif vince in mano, la pagella di Amario

di Mario Alderici

Quarto successo consecutivo, il secondo classico, per Giotto Grif che nel Marche, giocato in apertura snai a 1,90, nelle mani di Federico Esposito (che ha sostituito Alessandro Gocciadoro, al settimo successo da trainer) ha anticipato sulla prima curva Giotto Ek, con Pietro Gubellini costretto a prendere in mano il suo allievo brutto di meccanica, per sfilare su Galassia Gielle e chiudere in mano (assicurandosi un posto in prima fila nel Marangoni di fine mese) senza togliere i tappi in 1.16.3 con ultimo giro in 58.4 e mezzo giro finale in 29 su Giotto Ek valido in intero percorso allo scoperto e sull’appostata Galassia Gielle. Quarto con ultimo miglio esterno il rientrante Galileo Grif da attendere in progresso alla prossima.

Dal largo in avanti Galassia Gielle su Giotto Grif che anticipa Giotto Ek, che sulla prima curva ha un’incertezza, e ottiene strada completando il primo mezzo giro in 32.3; terzo in corda Gabryel Col al largo del quale ha sbagliato all’imbocco della prima curva Gingerogersvit sostituita da Gimondi, poi Giove Dei Rum e in coda Galileo Grif che sulla seconda curva muove. Dopo il primo giro in 1.04.1 e il km in 1.18.9 il leader inizia il secondo km con un paletto in 15.9 per poi accelerare con due frazioni in 14.7 che mettono in difficoltà Gimondi che dopo essere stato scavalcato da Galileo sbaglia. Allunga facile senza togliere i tappi Giotto Grif che con ultimo giro in 58.4 e mezzo giro finale in 29 conclude in 1.16.3 su Giotto Ek che regola Galassia Gielle con a ridosso Galileo Grif.

Giotto Grif, plasmato da Filippo e Saverio Gallo e guidato da Federico Esposito per il training di Alessandro Gocciadoro e i colori di Ida Schiavo, è allevato dal Grifone dei Brischetto e ha genealogia americana con un 4 x 5 + 5 x 5 su Speedy Crown essendo figlio di Nad Al Sheba e Nuance Grif che nasce da Varenne e Surprice Holmbo che ha dato il vincitore del Mediterraneo Erie Grif. Nad Al Sheba iniziò la carriera con sei successi consecutivi e chiuse l’attività in pista nel breve arco temporale di nove mesi, da gennaio a settembre del 2010, durante il quale il cavallo vinse Elwood Medium, a media di 1.13.2, vertice europeo per i 3 anni in mezzo miglio, Giovanardi e Nazionale, a San Siro coronando il suo percorso solitario con il record del mondo (1.12.1) per un 3 anni sulla media distanza in pista da chilometro; l’allievo di Mauro Baroncini, infortunatosi in maniera grave nel Marangoni, non solo fu costretto a disertare il Derby, del quale sarebbe stato il favorito, ma a porre fine al suo percorso agonistico; sono comunque poi bastate poche stagioni di monta per consacrare Nad al Sheba come uno dei cardini del parco stalloni funzionante nel nostro Paese; è figlio di Windows’s Legacy (vincitore della Triplice Corona, Yonkers Trot, Hambletonian e Kentucky Futurity e padre dei vincitori classici Lucky Chucky, Bluegrass, Valley Victory e Thatnotmymane vincitrice a tempo di record del Marrie Annebelle 2010; ma in grande evidenza anche in Italia con Peredhil Baba madre della vincitrice dell’Orsi Mangelli Filly Zona Da e con Solairesse madre del vincitore dell’Inverno Prince Wind, in Svezia e in Finlandia; la linea di Window’s Legacy ha prodotto Chapter Steven e Walner funzionanto al tasso di monta di 50 mila euro) e Divina Dei (figlia di Diamond Way, mezza sorella del vincitore del Mattii Forbante Dei e madre, oltre a Nad Al Sheba, di Ora Pronobis, quarto nello Jegher), incrocia quindi 3 x 4 x 5 su Speedy Crown; Noble Gal, che a 3 anni, nel 1971, divenne la più veloce figlia di Noble Victory di allora vincendo il Kentucky Futurity Filly in 1.58.2, ai tempi vertice mondiale per una 3 anni, è stata la prima fattrice a dare 8 figli che hanno corso sotto i 2 minuti (tra cui l’ex primatista mondiale dei 2 anni Noxie Hanover, 1.55, il vincitore del San Paolo Newfi Hanover e Neil Hanover che fu buon razzatore in Italia), nonchè Super Way, che solo per pochissimo (2.00.1 il suo vertice) non si aggiunse alla eletta schiera dei fratelli, ma che poi da stallone ha prodotto quello che è considerato il più forte, assieme allo “storico” Permit, trottatore nato in Germania, Diamond Way,l’allievo di Heinz Wewering che sconfisse in strettissima foto Ercole Ac nell’Orsi Mangelli 1980, e Novella Hanover da cui il vincitore del Costa Azzurra Columnist e di Noble Hanover, quarta madre di Going Kronos che ha record di 1.09.9 e della vincitrice del World Trotting Derby Filly Lantern Kronos primatista assoluta dei 3 anni indigeni con record di 1.10 conseguito negli Usa nel 2008 nonché madre dello stallone The Bank, il padre di Caramel Club; Jean Gal, sorella piena di Noble Gal, è la quarta mamma di Twister Bi, vincitore dell’International Trot, ora stallone, e di Bepi Bi. Nad Al Sheba sta ricevendo il testimone dal leader degli stalloni Varenne, i suoi figli hanno vinto una settantina di gran premi, sia nel 2022 sia nel 2023 i suoi prodotti hanno vinto 15 corse di gruppo (tra cui 5 gruppo 1 nel 2022 e 3 nel 2023), nel 2024 è primo nella classifica degli anziani e ha produzione (ogni anno un soggetto di prima categoria) illustrata da Tuscania Pal, Taylor Roc, Uragano Trebì, Uvaggio, Velvet Gio, Victor Ferm, Vertigo Spin, Vandalo Gio, Viola Trio, Venivici Roc, Ziman, Zefiro Bell, Zoe Amg, Aramis Ek, Anubis, Alhambra Mail, Belmarino, Baltimora Trio, Brillant Ferm, Capital Mail, Chuky Roc, Caronte Trebì, Cher Ek, Callisto, Criss Cross, Chance Ek, Cointreau, il derbywinner Dimitri Ferm, Diamante Grif, Demon Dell’Est, Decimomeridio Gpd, Divina Trio, Dalia Di No, Dakovo Mail, Ector Francis, Estasi Di No, Elettra D’Esi, Francy Caf, Fragola Di No, Gandhi Mail, Gloria Italia, Goelicher St, Giotto Grif, eccetera.

GIOTTO GRIF – Al quarto successo consecutivo, il secondo classico, secondo in corda, muove subito e ottiene strada nel primo mezzo giro in 32.3, allunga facile senza togliere i tappi nell’ultimo in 29 (58.4 il giro finale) assicurandosi un posto in prima fila nel Marangoni di fine mese; settimo successo da trainer per Alessandro Gocciadoro. Voto: 8,5

GIOTTO EK – Scoperto, rimedia a un’incertezza sulla prima curva, bene in quota. Voto: 7,5

GALASSIA GIELLE – In avanti dal 6, dà strada a Giotto Grif nel primo mezzo giro in 32.3, ne perde contatto nell’ultimo in 29. Voto: 6,5

GALILEO GRIF – In coda, muove sulla seconda curva, resta in quota; era al rientro, da attendere in progresso alla prossima. Voto: 6

GABRYEL COL – Terzo in corda, resta in quota, sbaglia in retta quando è quinto. Voto: 5,5

GIOVE DEI RUM – Quarto in corda, perde contatto sull’ultima curva. Voto: 5

GIMONDI – Al largo, al mezzo giro finale cala e sbaglia. Voto: 5

GINGEROGERSVIT – Al largo, sbaglia all’imbocco della prima curva. Voto: s.v.