Valentinia, di forza Energy King Gar, la pagella di Amario
Era l’unico ad aver già vinto una classica (il Masaf 2022) Energy King Gar che è andato a segno nel Valentinia girando svelto per sistemarsi quarto, muovere al km, anticipare ai 600 Enaoz (in fallo sull’ultima curva) e prevalere in 1.13.1 con secondo km in 1.12 e ultimi 600 in 43. Diverse partenze richiamate con Eclissi Ramada spostato a girare all’ultimo numero con l’artiere e allontanato dalle partenze con i nastri tradizionali (e poi sorprendente secondo con buon finish) e Ben Hur Lic un po’ in anticipo sui segnali (appiedato Vincenzo Luongo) e infine terzo, dopo aver agito da leader, respingendo l’appostato Erasmus (appiedato Giorgio D’Alessandro junior per l’uso della frusta) e Edo Grif al largo nel secondo km.
Dopo alcune partenze richiamate e Eclissi Ramada spostato all’ultimo numero con l’artiere, alla girata sbaglia Boston Luis e va davanti con primo quarto in 30.8 Ben Hur Lic su Erasmus, Faber Sm, Energy King Gar che scende in corda avanti a Eclissi Ramada, Edo Grif e in coda Enaoz. Dopo 600 in 45.8 tira i remi in barca il leader arrivando al primo km in 1.17 e sul rallentamento muove Edo anticipato da Energy a sua volta prevenuto da Faber che va all’attacco di Ben Hur che ribatte con la penultima curva in 14.5 al termine della quale dal fondo muove in terza ruota Enaoz costretto in quarta, dopo un altro paletto in 14.5, da Energy con i due in coppia che scavalcano Faber Sm in calo. Sull’ultima curva sbaglia Enaoz e Energy King Gar attacca a fondo il leader per passare in retta e concludere in 1.13.1 con secondo km in 1.12 e ultimi 600 in 43 eludendo il finish di Eclissi Ramada mentre per il terzo Ben Hur Lic si difende da Erasmus e Edo Grif.
Energy King Gar, plasmato da Domenico Minopoli e guidato da Vincenzo Gallo per il training di Domenico Luongo e i colori di Margherita D’Angelo, è allevato dal Garigliano e ha genealogia americana con un 5 x 4 su Speedy Somolli essendo figlio di Wishing Stone e Venus Gar che è al primo prodotto, nasce da Varenne ed è sorella piena della vincitrice della Fyraaringseliten Stone Zalie Gar; la terza madre è l’eccellente vincitrice del World Trotting Derby Filly Happy Diamonds che ha dato il plurivincitore classico (Etruria, Regione Friuli Venezia Giulia, Presidente della Repubblica) Darsko Gar e Geneve Gar da cui la primatista femminile in Italia e plurivincitrice classica (Gran Criterium Filly, Presidente della Repubblica, Helen Johansson, Royal Mares) Sharon Gar. Wishing Stone è uno dei principali prodotti provenienti dal formidabile sire Conway Hall, fratello pieno di Make It Happen (altro stallone affermato); una carriera notevolissima, tra States ed in Europa, in particolare si è imposto in: Bluegrass Series, International Stallion, Kentucky Futurity, Matron Stakes, Konung Gustaf, Sud-Ouest, Copenhagen Cup, Maxie Lee Mem.; tra i vari piazzamenti è stato secondo nella Breeders Crown, nel Continentale, nella Jubileumspokalen, terzo nell’Hambletonian, negli Stati Uniti dove ha dato Lane of Stone, U Need Stones, etc; ha poi lasciato il segno in Europa, in particolare, in Danimarca ha avuto un debutto sensazionale con 4 suoi figli ai primi 5 posti nel Derby danese 2019: nell’ordine vincitore Dumbo, secondo Donatello Garbo, quarta Diamant Östervang, quinto Daiamindwind; va aggiunto inoltre Diamondwind; per la produzione italiana, di significativo spessore, ricordiamo Zerozerosette Gar, Zaffiro Jet, Zinco Jet, Belzebu’ Jet, Antracite Jet, Zefiro dei Cedri, Belva Jet, Avorio Jet, City Lux, Energy King Gar, Eolo Jet, eccetera.
ENERGY KING GAR – Gira svelto, quarto in corda, muove dopo un km, scatta in terza ruota ai 600 e prevale con secondo km in 1.12 e ultimi 600 in 43. Voto: 8
ECLISSI RAMADA – Provoca il richiamo di alcune partenze e gira all’ultimo numero con l’artiere, quinto in corda, muove sull’ultima curva e finisce bene; allontanato dalle corse con partenze con nastri tradizionali. Voto: 7
BEN HUR LIC – Provoca il richiamo di una partenza (appiedato Vincenzo Luongo), come sempre molto rapido tra i nastri in avanti con primo quarto in 30.8, cala in retta ma difende il terzo. Voto: 6
ERASMUS – Secondo in corda, resta in quota; appiedato Giorgio D’Alessandro junior per l’uso della frusta. Voto: 6
EDO GRIF – Nelle retrovie in corda, muove dopo un km, finisce in leggero crescendo. Voto: 6
ENAOZ – In coda, muove a centro pista agli 800 e avvicina i primi ma sull’ultima curva sbaglia. Voto: 6
FABER SM – Terzo in corda, muove allo scoperto al km, cala al mezzo giro finale. Voto: 5
BOSTON LUIS – Sbaglia dopo la giravolta. Voto: s.v.