24/10/2025

Il campo completo del Nazioni, al 3 Inexess Bleu, al 6 Dubhe Prav, al 2 Dimitri Ferm, al 5 Jabalpur

di Mario Alderici

Completato con il sorteggio dei numeri il campo del Nazioni (gruppo 1 in programma a Milano sabato 1 novembre sul doppio km) che nasce nel 1952 a Milano con un’edizione rocambolesca con l’errore in retta di Hit Song e Cancagner che lottavano per il successo a beneficio di Frances Bulwark e Soren Nordin (training e guida) a segno in 1.19.8; è giunto alla 74esima edizione. Tra i vincitori bellissimo gli arrivi nel 1969 fra Eileen Eden, Dart Hanover e Une de Mai (nell’ordine), nel 1972  con lo svedese Lyon allo steccato, Top Hanover al suo esterno e Dart Hanover al centro pista e prevalenza per l’italiano guidato da Gerhard Kruger, nel 1981 tra Ideal De Gazeau in seconda ruota, Jorky in terza e Gator Bowl in quarta terminati nell’ordine; indimenticabile l’urlo di San Siro per il successo di Indro Park (allevato sui prati della Cascina Parco di Oleggio, a una manciata di chilometri da Milano) e Lorenzo Baldi nel 1989 battendo un campione come sua maestà Mack Lobell e in pista nel dopocorsa a festeggiare molti del pubblico (che si era infiammato anche nel 1985 per il successo di Micron Hanover e Edy Gubellini a sorpresa con speed micidiale per battere il favorito francese Minou Du Donjon), poi Varenne e Giampaolo Minnucci per il training di Jori Turja nel 1999 in 1.13.7 dominando Moni Maker che l’aveva respinto al via e che aveva vinto le due edizioni precedenti; in tempi più lontani storico il 1964 quando il nostro Steno fu stampato da Ozo ma il pubblico pretese e ottenne il giro d’onore anche per Steno e Nello Bellei. Per  9 anni (dal 2012 di Noras Bean in 1.12.1 al 2021 con Vivid Wise As) il Nazioni non è stato vinto dal favorito, nel 2013 a Torino hanno vinto Marielles e Roberto Andreghetti in 1.13.7, nel 2014 hanno vinto a Napoli Prussia e Pippo Gubellini per il training di Harry Rantanen di forza allo scoperto in 1.11.8, nel 2015 Moses Rob e Roberto Vecchione per il training di Salvatore Carro da leader in 1.13.2, nel 2016 a sorpresa Princess Grif e Roberto Andreghetti per il training di Andres Boldura in 1.14.4 finendo bene dal gruppo, nel 2017 Uza Josselyn e Gabriele Gelormini per il training di Ebischer stampando Timone Ek in 1.12.2, nel 2018 a Torino Uragano Trebì e Roberto Vecchione per il training di Holger Ehlert in 1.13.2 in percorso esterno, nel 2019 (tornato a Milano a inizio ottobre mentre in precedenza la data era 1 novembre) Cokstile e Antonio Di Nardo per il training di Gennaro Casillo in 1.11.2 da leader, nel 2020 a dicembre a sorpresa Billie De Montfort e Gabriele Gelormini per il training di Guarato in 1.12.1 in percorso esterno e quello di Bilie De Montfort è stato il sedicesimo successo francese nel Nazioni (la prima fu Cancanniere nel 1953 seguita da Gelinotte nel 1954, la penultima Olga Du Biwetz nel 2010), nel 2021 da favoriti Vivid Wise As e Matthieu Abrivard per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.13.4 da leader, nel 2022 ancora da netto favorito Vivid Wise e Matthieu Abrivard per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.12.3 finendo in crescendo dopo aver ottenuto strada e aver mandato via, nel 2023 per la terza volta Vivid Wise As e Matthieu Abrivard con training di Alessandro Gocciadoro in 1.13.4 dopo aver ottenuto strada, l’anno scorso Always Ek e Magnus Djuse per il training di Alessandro Gocciadoro al record della corsa di 1.10.9 dopo aver ottenuto strada per la diciassettesima vittoria italiana con doppietta di Tornese nel 1956 e nel 1959, poi Crevalcore, Nievo, Top Hanover, Indro Park, Varenne, Express Road, Marielles, Prussia, Moses Rob, Princess Grif, Uragano Trebì e infine appunto 3 volte da netto favorito Vivid Wise As (record mentre la doppietta è riuscita a Tornese, Roquepine, Une De Mai, Thimoty T, Pershing, Ideal Du Gazeau, Grades Singing, Crowning Classic, Moni Maker, Victory Tilly e Opal Viking); 12 quelle svedesi, dalla prima di Frances Buwark nel 1952 a Noras Bean nel 2012 che fu l’ultima nel vecchio ippodromo di San Siro; 2 quelle norvegesi con Blue Fighter nel 2000 e Cokstile (per i colori italiani di Santese) nel 2019, una danese con Uza Josselyn nel 2017. In vetta all’albo d’oro con 3 vittorie Jean Renè Gougeon, Olle Goop, Giancarlo Baldi, Walter Baroncini, Anselmo Fontanesi, Roberto Andreghetti, Hans Froeming, Stig Johansson e Matthiew Abrivard.

Sabato in prima fila in corda Inmarosa che ha record di 1.08.4, la 2 il veloce e duttile derbywinner Dimitri Ferm che non corre da quasi due mesi, al 3 il regolare Inexess Bleu che resta sul successo di forza nell’Uet, al 4 il veloce e regolare Ernesto Spritz, al 5 Jabalpur che è al rientro e che in 1.08.7 ha siglato il record della pista di Vincennes sul doppio km, al 6 il velocissimo e regolarissimo vincitore del Turilli Dubhe Prav che in quell’occasione era al rientro, al largo il detentore del titolo Always Ek.

In seconda fila in corda Dolce Viky sfortunato nell’errore a Roma, al 9 Deus Zack che non vince da oltre un anno, al 10 il derbywinner Expo Wise As migliorato in affidabilità, all’11 Chance Ek che dovrebbe essere venuta avanti dal rientro.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.