27/10/2025

I partenti della Coppa di Milano, Memorial Alessandro Ferrario, in 8 nella prima batteria, in 7 nella seconda

di Mario Alderici

Dichiarati i partenti della Coppa di Milano (gruppo 3 sul miglio con formula di batterie e finale a 9 in programma a Milano sabato 1) che si corre dal 2008 quando vinsero Gleno Dei e Andrea Guzzinati per il training di Claus Hollman in batteria e finale (in 1.12.3). Nel 2014 hanno vinto Potenza Om e Pietro Gubellini per il training di Harry Rantanen in finale in 1.13.2 finendo bene, nel 2015 in batteria e finale Radio Wise e Roberto Andreghetti per il training di Erik Bondo in 1.11.5 passando sulla curva finale dopo impegno esterno, nel 2016 Tamure Roc e Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata per il training di Tiberio Cecere in batteria e finale (in 1.11.8) finendo bene dal gruppo, nel 2017 da netti favoriti Arazi Boko e Enrico Bellei per il training di Fabrice Souloy in batteria e finale da leader in 1.11.5, nel 2018 Ugolinast e Santo Mollo (guida e training) in 1.11.7 in percorso esterno in finale, nel 2019 Showmar e Andrea Guzzinati (training e guida) in 1.11.2 di rimessa, nel 2020 in prova unica da netti favoriti Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro (training e guida) al record della corsa di 1.10.4 dopo aver ottenuto strada, nel 2021 Usain Toll e Vincenzo Gallo per il training di Erik Bondo in finale (dopo il posto d’onore in batteria) in 1.11.9 da leader, nel 2022 Bepi Bi e Alessandro Gocciadoro (training e guida) dopo il posto d’onore in batteria in finale in percorso esterno in 1.12.2, nel 2023 dopo il terzo in batteria si sono affermati Caronte Trebì e Pietro Gubellini per il training di Fausto Barelli in 1.12.6 finendo in crescendo dalla scia del leader, l’anno scorso Dylan Dog Font e Marco Stefani per il training di Mauro Baroncini in 1.11.7 in batteria e in 1.11.6 in finale in percorso esterno. In vetta all’albo d’oro Pietro Gubellini con 4 successi. Si qualificano alla finale i primi 5 della prima batteria e i primi 4 della seconda.

Da 2 anni la Coppa di Milano ricorda il “nostro” Alessandro Ferrario, fondatore di Vendopuledri dopo aver collaborato con Cavallo Magazine e la Gazzetta dello Sport  oltre che essere stato responsabile dell’ufficio stampa di Malpensa Cavalli, scomparso l’11 luglio 2019 colpito al torace in un centro di allevamento a Boara Pisani nel padovano, travolto dall’incolpevole paura di una puledra che lo travolse, perse la vita una brava persona, travolto dalla sua passione …  Buono d’animo, colto, intraprendente, stimato da tutti, lavoratore impeccabile, giornalista, commediografo ,”anima” ed editore della nostra rivista ippica online “Vendopuledri” (Alessandro, insieme a Antonio Asdrubali, avevano capito che quel servizio ippico che proponevano poteva effettivamente rispondere a una forte esigenza commerciale), morto tragicamente, a 54 anni lasciando una moglie e una figlia, mentre faceva il suo lavoro. Beffardo che gli sia stata fatale la sua passione per i puledri.Filmare fino all’ultimo istante un puledro nel pieno della sua vitalità sono stati gli ultimi attimi di Alessandro e questo è ciò che ho appreso da Alessandro Ferrario, persona artistica, fuori dagli schemi, umana, corretta, una brava persona … Un uomo appassionato di ippica e della vita, con tutte le contraddizioni e le difficoltà che la vita stessa gli ha messo di fronte, fino a quest’ultimo, inaccettabile, dispetto. Un cuore innamorato, una testa sempre accesa, capace di scrivere pieces teatrali e sceneggiature rubando le trame al mondo dei cavalli. 

Nella prima batteria (in finale i primi 5) in corda il veloce Eminem Font che resta su un bel successo di rimessa, al 2 Garth Vader che è alla prima uscita italiana e non vince da quasi due anni, al 3 il veloce e regolare Corallo Pisano che dal rientro ha fatto 2 “np”, al 4 Eclissi Ramada che resta su un successo con buon finish, al 5 e al 6 i regolarissimi Drago Mac e la veloce Elettra D’Esi che sono sempre al palo, al largo Funky Roc al rientro, in seconda fila Dali Prav che non corre da quasi due mesi.

Nella seconda batteria (in finale i primi 4) in corda il regolare Fiorano che parte molto forte, al 2 Ehlert Par ottimo all’ultima in percorso esterno con km finale allo scoperto, al 3 il veloce Felipe Roc che ha vinto solo una volta nel Masaf Maschi nel 2023 ma dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, al 4 l’altrettanto svelta e regolare Estasi Di No, al 5 Electra Zs che non teme i percorsi esterni, al 6 il veloce Dauphin Joyeuse che resta sul successo nel Federnat, al largo il recorder della sua generazione sul doppio km sulle piste italiane Freyr Di Venere che parte molto forte.

Ma in analisi e pronostici ci addentreremo nei prossimi giorni.