31/05/2018

Repubblica con possibile volata di testa di TAMURE ROC

di admin

di Mario “Amario” Alderici – Edizione del Repubblica caratterizzato dalla presenza di una favorita nettissima; sulla carta Tamure Roc (4) sfrutterà forma, numero, fantastica velocità iniziale, cambio di marcia e duttilità per andare in breve davanti, graduare e poi allungare con una volata di 600 metri della quale è specialista; ma se le corse fossero così semplici … I cavalli e le donne ci fan sempre bugiardi, figuriamoci una cavalla femmina. Contro di lei c’è la statistica che vuole che da 8 anni il cavallo favorito non vinca il Repubblica (l’ultimo favorito a successo fu Ghiaccio Del Nord, alla sua ultima corsa in carriera, nel 2010); c’è poi il fatto che nell’Orlandi nel primo allineamento Tamure Roc aveva sbagliato, va però aggiunto che è una cavalla regolarissima, quello fu un fatto episodico picchiando nell’ala dell’autostart con il numero basso ma si è rimessa al volo; c’è anche il fatto che in prima fila c’è un’altra eccellente partitrice come Tina Turner che farà partenza nel tentativo di trovare posizione, in ogni caso però Tamure ha numero interno e Tina rende al meglio di rimessa (ci potrebbe teoricamente essere lo scambio); insomma, le corse son facili solo dopo il palo, in ogni caso Tamure resta una favorita nettissima e dura da battere se (come probabile) va davanti senza spendere troppo. Se la femmina è una cavalla che sa leggere e scrivere altrettanto si può dire di Uragano Trebì (8), un professionista eccezionale che si adatta a tutto, ogni schema, ogni pista, ogni distanza, nel 2018 è stato impiegato senza freno e ha sempre stracorso; la seconda fila in scia a una cavalla sveltitasi ma che non è un fulmine in partenza come Uma Francis non lo aiuta ma se Uragano riuscisse a sprintare da vicino potrebbe anche sovvertire il pronostico. Se Tamure e Uragano fanno della regolarità e della professionalità il loro punto di forza, non altrettanto si può dire di Uno Italia (6) che al contrario degli altri due non è agevolato dalla pista piccola (anche se l’unico gran premio che ha vinto è stato a Montegiorgio), però di recente è apparso più gestibile, i mezzi non gli sono mai mancati, è in forma e non deve trarre in inganno il fatto che nell’Orlandi abbia perso terreno in retta da Tamure perché entrando in retta ha scambiato e Lorenzo Baldi ha prudentemente concluso in mano. Tra quelli che aspirano al primo successo classico la più che intriga è Stella Di Azzurra (7) che resta su due vittorie, ha lavorato bene, si adatta ad ogni schema e sulla preferita pista di Bologna è andata a segno 10 volte su 19. Per lei molto dipenderà dalla partenza di chi la precede, ovvero il veloce ma nevrile e ardente Skyline Dany (1) che di recente è apparso più gestibile e che in posizione da sparo potrebbe anche fare la sorpresa, al pari di Uma Francis (2) che solitamente con il caldo riprende ad andare forte e che 7 delle 8 vittorie le ha colte in coppia con Enrico Bellei che ritrova nell’occasione. Tina Turner (5) è maiden sia in pista piccola sia nei gran premi, però parte molto forte ed è regolare e se riuscisse a correre nell’amato schema da seconda in corda entrerebbe in corsa quantomeno per una piazza.
Ci sono poi delle note curiose: l’insolita prima partecipazione a un gran premio di una cavalla di 9 anni, la veloce Paris Roc (3) che torna al sulky dopo oltre un anno nel quale è diventata una regina del montato; così come c’è da vedere con curiosità la prima per Holger Ehlert dell’unico straniero in pista, il monumentale (davvero un bel cavallo morfologicamente) Electric Light (11) che potrebbe essere venuto avanti dal rientro e segue tutte le andature anche se non vince da due anni (e mai a questi livelli) ed è penalizzato dal numero non amando agire al largo. Altra cavalla che non vince da due anni è Roxanne Bar (12) che saprebbe agire al largo ma è un po’ lenta a mettersi in azione e nel campo numeroso non le sarà facile recuperare. Da vedere il rientro del regolare Tarim (9). Ultras Grif (10) è in forma e si trova bene sulla pista ma a questi livelli non ha mai preso nulla.

Ippodromo di  Bologna – Data: 02/06/2018
GP REPUBBLICA (Gr.3) Distanza: 1660
N.P. Cavallo Guidatore R.B. R.L. Carr. Trim.
1 SKYLINE DANY GIOR.D'ALESSANDRO JR 1"11"9 1"13"5 197.923 15.336
2 UMA FRANCIS E.BELLEI 1"11"9 1"13"1 358.958 816
3 PARIS ROC V.P. DELL'ANNUNZIATA 1"12"7 1"14"0 144.085 20.350
4 TAMURE ROC SANTO MOLLO 1"10"9 1"12"4 369.906 83.980
5 TINA TURNER G.LO VERDE 1"11"9 1"13"8 140.454 5.605
6 UNO ITALIA LOR.BALDI 1"10"9 1"12"4 130.739 9.180
7 STELLA DI AZZURRA A.GOCCIADORO 1"11"1 1"13"0 180.600 14.994
8 URAGANO TREBI' R.VECCHIONE 1"11"3 1"13"2 263.904 37.315
9 TARIM XXX 1"12"6 1"13"5 88.588 1.020
10 ULTRAS GRIF AND.VITAGLIANO 1"11"9 1"12"5 86.551 12.895
11 ELECTRIC LIGHT -S- J.VERBEECK 1"10"3 1"13"1 116.110 250
12 ROXANNE BAR XXX 1"11"9 1"11"0 340.846 1.958

Rapporti Scuderia: 3+4

PRONO: 4 – 8 – 6

1 SKYLINE DANY (Giorgio D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, nevrile e ardente, ha vinto nel 2014 il Nazionale in 1.13.5 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.8 per allungare con mezzomiglio finale in 58.3; ha colto il proprio record di 1.11.9 nel 2016 vincendo sfondando dopo 600 in 41.7; ha vinto 16 volte, 3 su 5 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.3 tirando via a parziali invertiti dopo il lancio in 13, la volta dopo un “np” in una batteria del Lotteria accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto. Diventato più gestibile, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 20,00
2 UMA FRANCIS (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 8 volte, nel 2015 in 1.17.5 a Cesena passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, nel 2016 in 1.15 a Bologna finendo bene dalla coda nei 600 conclusivi in 44.5, in 1.13.8 ottenendo strada dopo il lancio in 14.4 per allungare con seconda parte di gara in 57.5, nel Nazionale in 1.14.8 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel km conclusivo misurato privatamente in 1.13.5, in 1.14.8 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31 per allungare con 600 finali in 43, a luglio nel Carena al proprio record di 1.11.9 in percorso esterno con km finale allo scoperto e 600 conclusivi in 42.9, ad agosto nel Città di Follonica in 1.13.8 sul doppio km finendo bene dal gruppo, a settembre nel Trinacria in 1.13.2 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.3 per allungare con 600 finali in 43.1; alla penultima un “np” non riuscendo a progredire dalla coda nella seconda parte di gara esterna, la volta dopo nel Renzo Orlandi un errore al via inseguendo benino. Quando fa meno freddo solitamente torna in forma, ritrova Enrico Bellei con il quale rende al meglio, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00
3 PARIS ROC (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.7 nell’ultima vittoria al sulky nel 2016 a Cesena sferrata finendo in crescendo dalla scia del leader nell’arrivo in 14.1; l’ultima corsa al sulky l’anno scorso quinta in quota dopo aver ripiegato in scia al leader dopo il lancio in 13.2; ha vinto 24 volte, 5 nell’annata al montato, l’ultima alla terzultima uscita in 1.15.2 sulla lunga distanza in Francia; resta su un terzo al montato in Francia. Al salto di categoria e non corre al sulky da oltre un anno ma se trova la corda può piazzarsi.
Difficile. Quota: Scud. (44,00)
4 TAMURE ROC (Santo Mollo) – Velocissima in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 l’anno scorso sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 19 volte, la 12esima l’anno scorso nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, a giugno in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, a luglio nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, sempre a luglio nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, a novembre in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, alla quartultima nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, infine (dopo uno sfortunato “np” nel Lotteria arrivando con poco spazio dopo aver rinunciato al lancio) all’ultima nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6. Un fulmine in partenza, seria e in forma, dovrebbe andare davanti e arrivare fino in fondo.
Favorita. Quota: 1,50
5 TINA TURNER (Gaspare Lo Verde) – Molto veloce in partenza, regolare, preferisce pista grande, rende al meglio di rimessa in corda, preferisce essere comandata senza frusta, ha vinto 19 volte, 6 nell’annata, la terzultima a novembre in 1.13.7 nel preferito assetto sferrata con seconda parte di gara in 58.3 passando sulla curva finale dopo aver mandato via dopo un quarto in 28.8, sempre a novembre al proprio record di 1.11.9 passando sulla piegata conclusiva dopo aver seguito i primi con avvio sollecito dalla seconda fila (e a eguagliato quel record a dicembre terza nelle Royal Mares in quota nella seconda parte di gara in 55.8 dopo aver mandato via nel lancio in 12.9), a febbraio al rientro in 1.12.6 sferrata andando davanti nel lancio in 13.3 per mandare dopo un quarto in 28.8 e tornare a prevalere con 600 finali in 42.4; l’ultima uscita al sulky alla penultima con un “np” in percorso esterno, la volta dopo un quarto al montato. A questi livelli non è mai stata una vincente e preferisce la pista grande ma è molto rapida e duttile e se trovasse la corda entrerebbe in corsa.
Grossa sorpresa. Quota: 33,00
6 UNO ITALIA (Lorenzo Baldi) – Veloce in partenza, preferisce il miglio, ardente, caratteriale, ha vinto 7 volte, la quintultima nel 2016 in 1.13 con seconda parte di gara in 57.1 progredendo dal gruppo nei 600 finali, l’anno scorso al rientro in 1.13.4 da leader con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 57.3, a giugno al proprio record di 1.10.9 (ma cronometrato privatamente in 1.52.5 da start a start) a Milano passando dopo un km scoperto in 1.10.4, a settembre in 1.12.7 a Milano facili tirando via a parziali invertiti dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.3, a novembre nel San Paolo in 1.12 passando dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 42.1 senza girare il frustino; alla penultima un terzo nella consolazione del Lotteria accusando logicamente in retta l’impegno allo scoperto, la volta dopo un buon posto d’onore nel Renzo Orlandi ripiegando in scia a Tamure nel lancio in 13 perdendone leggermente contatto nei 600 finali in 42 a causa di uno scambio in retta. Rivisto al meglio senza fortuna, la pista piccola non gioca a suo favore ma può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 7,00
7 STELLA DI AZZURRA (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.1 nel 2016 a Milano seconda in quota nei 600 finali in 42.4 al seguito della leader alla quale aveva ripiegato in scia nel lancio in 12.5; ha vinto 22 volte, 6 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.12.6 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dopo impegno esterno con primo mezzomiglio in terza ruota. A questi livelli non ha mai vinto ma è una specialista della pista (10 successi in 19 corse), è piaciuta in lavoro e in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 12,00
8 URAGANO TREBI’ (Roberto Vecchione)Piuttosto veloce in partenza, regolare, sa agire in ogni schema, tranquillizzatosi con la castrazione, ha vinto 20 volte, nel 2016 lo Stabile in 1.13.4 finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo avvio sollecito dalla seconda fila, l’undicesima nel Mediterraneo in 1.14.2 da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 57.1, sempre nel 2016 in 1.12.7 sferrato andando davanti con quarto iniziale in 29.5 per essere superato dopo 600 metri e tornare a prevalere con seconda parte di gara in 58.1, l’anno scorso in 1.16.9 sul doppio km senza ferri da leader con lancio in 16 e 600 finali in 41.4, sempre nel preferito assetto sferrato nel Firenze in 1.14.2 sfondando nel lancio in 13.6 per allungare con 600 finali in 42.7 e arrivo in 14, nel Città Di Padova in 1.12.9 senza ferri in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 42.7, ad agosto nel Città di Cesena al proprio record di 1.11.7 finendo bene dalla scia della leader, a novembre in 1.13.6 a Bologna sferrato agli anteriori con 600 finali in 42.3 passando sull’ultima curva dopo un km scoperto, a gennaio in 1.12 a Milano senza ferri davanti finendo bene nella seconda parte di gara in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro) dopo impegno esterno, alla quartultima nel Ponte Vecchio in 1.13.7 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4; resta su un buon quarto nel Lotteria finendo in crescendo dal gruppo. Un soldatino serissimo e rapido adatto ad ogni schema e distanza, ottimo nella nuova impostazione senza freno, sa leggere e scrivere, può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,00
9 TARIM (Federico Esposito) – Parte il giusto, al rientro, regolare, ha vinto 12 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in C in 1.13.4 sferrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43 dopo impegno esterno, poi 3 terzi, all’ultima al proprio record di 1.12.6 nel preferito assetto senza ferri finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno. Rientra e a questi livelli non è mai stato un vincente.
Outsider. Quota: 100,00
10 ULTRAS GRIF (Andrea Vitagliano) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 11 volte, 3 nell’annata, la penultima a dicembre in 1.13.7 a Bologna finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.8 dalla scia del leader che aveva seguito con avvio sollecito dalla seconda fila, alla terzultima in 1.12.6 con seconda parte di gara in 56.9 beneficiando dell’errore in retta del leader a cui aveva dato strada dopo 600 in 44.2 dopo essere andato davanti nel lancio in 13.8; resta su un quinto al proprio record di 1.11.9 calando in retta dopo aver seguito il leader dal via. In forma, duttile ed è uno specialista della pista ma a questi livelli non ha mai preso nulla.
Estremo outsider. Quota: 150,00
11 ELECTRIC LIGHT (Jos Verbeeck) – Veloce in partenza, morfologicamente stupendo, rende al meglio di rimessa in corda, segue tutte le andature, ha vinto 6 volte nel 2016 in Svezia, l’ultima in 1.13.9 da leader con mezzo giro iniziale in 36.8 e finale in 36; ha colto il proprio record di 1.10.3 a luglio in un gruppo 3 in Svezia finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi; resta su un quarto al rientro in Germania. Non vince da due anni, non l’ha mai fatto a questi livelli e girare al largo non è mai stato il suo forte, però E’ davvero un bel cavallo, segue tutte le andature e potrebbe essere venuto avanti dal rientro, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 44,00
12 ROXANNE BAR (Roberto Andreghetti) – Piuttosto lenta in partenza, sa agire al largo,non sempre affidabile,  ha colto il proprio record di 1.11 nel 2015 in Francia terza sul doppio km, l’ultima vittoria italiana nel 2016 in 1.14.1 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel mezzomiglio conclusivo in 57.5 (28.5 l’ultimo quarto); ha vinto 14 volte, l’ultima nel 2016 in un gruppo 3 in Francia in 1.12.3 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno; alla penultima un “np” in percorso esterno in quota nel km finale in terza ruota, la volta dopo un posto d’onore al montato. Non teme i percorsi esterni ma non vince da 2 anni, rischia di essere presa in velocità in partenza e sulla distanza breve non sarà facile recuperare.
Molto difficile. Quota: 69,00