27/06/2020

Turilli, ZACON GIO vs VIVID WISE AS, l’analisi, il pronostico e le quote di Amario

di Mario Alderici

Nel giorno dei patroni di Roma Pietro e Paolo è stato spostato il Turilli (si disputava il 26 dicembre fino al 2000, poi spostato a ottobre fino all’anno scorso) che avrà come principale motivo di interesse il fenomenale Zacon Gio (3) mostruoso a Padova; sa fare un po’ tutto compreso partire molto forte e in avanti dovrebbe riuscire a centrare l’ennesima vittoria (non perde in Italia da quasi due anni). Stavolta l’avversario però c’è ed è Vivid Wise As (7), anche lui svelto e che sa fare un po’ tutto, reduce dalla fallosa batteria dell’Elitlopp (nel quale era tra i favoriti) ma che torna nelle mani di Gocciadoro (che ha vinto da trainer le ultime due edizioni) in coppia con il quale era apparso trasformato. Netti sia favorito sia contro, a corsa regolare gli altri lotteranno per le migliori piazze ma ogni corsa ha poi la sua storia e questo lascia spazio ai sogni di gloria. Tra loro la più che intriga è la regolare Sharon Gar (2) che a Padova è stata l’unica a restare nei pressi di Zacon al record femminile delle femmine in mezzomiglio di 1.09.8, in una corsa nella quale l’unico di quelli al largo a venire a casa con un compenso è stato il solito commovente Arazi Boko (11) con l’ultimo giro e mezzo scoperto, ma non ha demeritato all’esterno anche il veloce Deimos Racing (1) che stavolta potrebbe agire da secondo in corda diventando il piazzato di posizione e che un giorno o l’altro troverà la sua prima classica italiana. Se sono venuti avanti dal rientro entrano bene in partita anche Ursa Caf (6), che a Napoli ha fatto praticamente un lavoro in corsa senza chiederle nulla, e il potente Victor Ferm (9) che sa agire al largo; percorsi esterni che sono nelle corde anche di Vanesia Ek (5) che è cresciuta fisicamente e che rispetto a un tempo parte meno forte ma ha guadagnato in tenuta. Di quelli alla ricerca della prima vittoria in prove di gruppo il più che stuzzica la fantasia è Vincent Ferm (13) che fa bene la distanza ed è migliorato sia caratterialmente sia di meccanica. Cercheranno di filtrare dalla seconda fila per inserirsi Vincerò Gar (8) apparso in ordine in Svezia e la regolare Virginia Grif (10) in scia a Zacon. Zabul Fi (4) non vince da oltre un anno e rischia di restare al largo. Voyager Grif (12) è sacrificato dalla sistemazione.

PRONO: 3 – 7 – 2

1 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti)

2 SHARON GAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata)

3 ZACON GIO (Roberto Vecchione)

4 ZABUL FI (Andrea Farolfi)

5 VANESIA EK (Renè Legati)

6 URSA CAF (Antonio Esposito)

7 VIVID WISE AS (Alessandro Gocciadoro)

8 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini)

9 VICTOR FERM (Santo Mollo)

10 VIRGINIA GRIF (Federico Esposito)

11 ARAZI BOKO (Andrea Guzzinati)

12 VOYAGER GRIF (Antonio Di Nardo)

13 VINCENT FERM (Giampaolo Minnucci)


1 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 nel 2018 nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno e lo ha eguagliato sempre nel 2018 nel race off del Campionato Europeo desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, ad agosto in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) a dicembre in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, infine un “np” nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito, è in forma e ha acquisito una buona continuità di rendimento, può essere il piazato di posizione con licenza di vincere.
Sorpresa. Quota: 20,00

2 SHARON GAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annanunziata) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, al meglio in corse con andatura, nel 2015 ha vinto il Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, nel 2018 in un gruppo 3 in Francia in 1.11 sul doppio km senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 17 volte, la terzultima nel 2018 in Francia in 1.13.5 sulla lunga distanza sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno; a ottobre un quarto in quota nel giro finale in 57 dopo aver seguito la leader dal via, poi 2 successi, il primo in 1.10.8 in B – C a Milano sferrata agli anteriori trottando da start a start in 1.52 dopo partenza prudente sfondando dopo 600 in 42.2 per allungare con quarto finale in 27.6, il secondo nelle Royal Mares eguagliando il proprio record di 1.10.7 con rotolo in 1.52.5 finendo bene dalla coda nella seconda parte di gara con 600 finali in 42 e arrivo in 13.6, 3 “np”, nel Vittoria non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno, nell’Encat rimasta chiusa nel gruppo in corda, al rientro in Danimarca con un errore, infine un posto d’onore nel Padovanelle al proprio record di 1.09.8 perdendo leggermente ontatto dal leader nei 600 finali in 40.7. L’unica a Padova a restare nei pressi di Zacon, merita grandissimo rispetto.
Terza favorita. Quota: 20,00

3 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 23 volte su 32, 13 volte consecutive tra il 2018 e il 2020, nel 2018 in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, sempre nel 2018 in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, l’anno scorso nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, ad aprile nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, poi nel Regione Campania in 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5, nel Triossi in 1.11.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.8 e miglio finale in 1.53 (54.9 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare, nel Nello Bellei al record mondiale in pista piccola sul doppio km di 1.11.4 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.6 per allungare con km finale in 1.09.1 e 600 conclusivi in 40.5 senza forzare e senza togliere i tappi, nel Città di Follonica in 1.11 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio in 55.6 per allungare con km finale in 1.10.4, nell’International Trot in 1.11.7 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi, infine in 1.11.6 al rientro sul doppio km spostando dopo mezzo giro per passare ai 600 finali, un quarto al rientro nella Copenaghen Cup calando in retta dopo aver sfondato sulla penultima curva, infine un successo nel Padovanelle al proprio record (e a quello del mondo in pista piccola di 1.09.3) da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3. Campione che sa davvero leggere e scrivere, impressionante come vola le curve, stratosferico a Padova, in Italia non perde da 2 anni e ha chiara chance di andare davanti e vincere ancora.
Favorito. Quota: 1,30

4 ZABUL FI (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2018 la quartultima in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader, l’anno scorso nel Città di Padova al proprio record italiano di 1.12 finendo in crescendo dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.10.6 a luglio in Svezia terzo seguendo in quota il leader dal via; alla penultima un quarto nel Repubblica da un capo all’altro in quota in corda, la volta dopo un “np” nel Padovanelle seguendo in coda. Non vince da oltre un anno e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio.
Outsider. Quota: 250,00

5 VANESIA EK (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio da fresca, ha vinto 10 volte, nel 2016 in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.9, in 1.13.9 a Milano con 600 finali in 42.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno, nel Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, nel 2017 al rientro in 1.13.4 a Cesena sferrata agli anteriori con 600 finali in 43.5 passando sulla curva conclusiva dopo aver seguito in corda i primi, nella batteria delle Oaks in 1.13 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.9 per allungare con seconda parte di gara in 57 con quarto finale in 27.8 facili, in finale in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, in una batteria del Mangelli in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42, nel 2018 al rientro nel Regione Campania al proprio record italiano di 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, in 1.13.5 sul doppio km sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 31 per allungare con km finale in 1.10.6, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.12.4 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale con la racchetta in 26.7 per allungare con quello finale in 27.6 con arrivo in 13.3; ha colto il proprio record di 1.10.7 ad agosto sul doppio km quarta in un gruppo 1 in Svezia finendo in crescendo dopo percorso esterno, poi un terzo nel Turilli finendo bene dalle retrovie, un “np” nel Nazioni in percorso esterno, un posto d’onore in una batteria del Palio dei Comuni finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 27.7 dalla scia della leader a cui aveva dato strada in quello iniziale con la racchetta in 26.3, in finale un errore al via, 2 “np”, il primo in un gruppo 2 in Francia seguendo nel gruppo, il secondo nel Vittoria in percorso esterno, un successo nel Locatelli in 1.11.5 in percorso esterno con progressione ne quarto finale in 28.4 (56.9 la seconda parte di gara), un posto d’onore nel Ponte Vecchio finendo in crescendo dal gruppo nel secondo km esterno, infine 2 “np”, al rientro nel Repubblica comunque in quota in percorso allo scoperto, nel Padovanelle non riuscendo a progredire dalle retrovie nel mezzo giro finale esterno. Duttile, parte meno forte rispetto a un tempo ma ha guadagnato in tenuta e sa agire al largo, cresciuta fisicamente, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 40,00

6 URSA CAF (Antonio Esposito)Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11 l’anno scorso sul doppio km terza in un gruppo 3 in Francia finendo bene dalla scia dei primi; ha vinto 13 volte, nel 2016 la sesta in 1.15.9 da leader “scambiando” con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.8, nel Città di Napoli in 1.13.2 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in 1.16 da leader con lancio in 15.7 e mezzomiglio finale in 57.4 (28.5 l’ultimo quarto), nel Campionato Femminile in 1.14.2 ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 31.5 per allungare con quello finale in 27.7 (mezzomiglio conclusivo in 56.8), nella batteria del Derby in 1.14 finendo bene dalla scia del leader nel km conclusivo in 1.11.9 senza forzare, nel 2017 in una batteria del Trinacria in 1.13.5 passando sulla curva finale dopo un km scoperta, dopo un quinto finendo in crescendo dalla coda alla terzultima nel Ponte Vecchio in 1.13.4 sul doppio km sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno, la volta dopo nell’Encat in 1.13.2 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno con ultimi 600 in 41.2, infine al rientro un “np” seguendo in coda. Dovrebbe essere venuta avanti dal prudente rientro, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00

7 VIVID WISE AS (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Veloce in partenza, l’ultima corsa italiana a novembre terzo nel Nazioni in quota nell’ultimo giro e mezzo esterno; ha vinto 16 volte, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), nel 2017 al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, a luglio al rientro sferrato in C – D in 1.10.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 28.6 e quello finale in 27.6 (55.6 la seconda parte di gara) senza togliere i tappi e continuando in spinta dopo il palo, ad agosto in un gruppo 2 al record delle piste francesi di 1.08.6 finendo bene dopo percorso manovrato, a settembre nel Turilli in 1.11.3 ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.7, a novembre in un gruppo 2 in Francia in 1.10.7 sul doppio km, alla terzultima in un gruppo 1 in 1.09.7 ottenendo strada sulla prima curva; resta su un errore al via in una batteria dell’Elitlopp. Torna in Italia e soprattutto torna con Gocciadoro che l’aveva trasformato, è la logica prima alternativa a Zacon.
Controfavorito. Quota: 3,00

8 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ardente, regolare, l’ultima vittoria italiana l’anno scorso in 1.11.9 passando al mezzo giro finale dopo aver mandato via nel lancio in 12.5, l’ultima uscita italiana a novembre quarto nel Città di Treviso finendo in crescendo dalla coda dopo aver trovato tardi l’aria; ha vinto 11 volte, la terzultima l’anno scorso in Svezia in 1.11.9 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader, a dicembre in 1.14.2 sulla lunga distanza in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, a gennaio in 1.14.4 al montato in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato; resta su due posti d’onore in Svezia, all’ultima al proprio record di 1.11.3 sul doppio km. E’ in forma ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Molto difficile. Quota: 50,00

9 VICTOR FERM (Santo Mollo) – Parte il giusto, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2018 vincendo a Milano sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo impegno esterno; ha vinto 15 volte, la quintultima nel 2018 in 1.12.9 nel preferito assetto senza ferri davanti partendo sollecito dalla seconda fila per finire bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi misurati privatamente in 41.5, sempre nel 2018 nel Città di Follonica in 1.11.9 sul doppio km finendo bene negli ultimi tre quarti di miglio in 1.26.2 dopo impegno esterno, l’anno scorso in Francia in 1.14.4 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo aver manovrato tra i primi, sempre in Francia in 1.15 sulla lunga siostanza ottenendo strada sulla prima curva, al rientro nel Repubblica eguagliando il proprio record di 1.11.5 in percorso in terza ruota scoperto; dopo 2 prove viziate da errori (il primo all’ingresso in retta quando era nel gruppo al largo, il secondo al rientro nel Città di Treviso sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo) a gennaio un buon terzo nel Locatelli progredendo nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo impegno esterno, poi un settimo in un gruppo 3 in Francia, un posto d’onore in Francia in quota dopo essere sceso in scia al leader al mezzo giro finale dopo impegno esterno, infine al rientro nel Repubblica un “np” in percorso esterno. Potente, maturato, sa agire al largo, dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 33,00

10 VIRGINIA GRIF (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2018 un gruppo 2 in Svezia in 1.10.5 ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 vincendo in Finlandia ottenendo strada sulla prima curva; ha vinto 18 volte, 2 nell’annata, l’ultima italiana l’anno scorso in 1.16.3 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 42.5, l’ultima a settembre in Svezia in 1.15 sul doppio km passando al giro, poi 4 posti d’onore (il terzultimo nella Coppa di Milano finendo bene dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno, la volta dopo finendo bene nel giro finale in 57 dalla scia dei primi nella quale aveva ripiegato nel lancio dal 6 in 13.6, infine nel Città di Treviso finendo in leggero crescendo dalla scia della leader), poi nelle Royal Mares uno sfortunato errore sulla curva finale subendo un danneggiamento quando era nel gruppo al largo, un “np” nel Campionato Master finendo comunque in leggero crescendo dal gruppo, un posto d’onore in Francia in quota dopo aver manovrato tra i primi, un “np” in un gruppo 3 in Francia in percorso esterno, al rientro un insolito errore sulla prima curva quando seguiva nel gruppo in corda, infine nel Padovanelle un terzo perdendo contatto dai primi due nei 600 finali in 40.7. Duttile, può filtrare dalla scia di Zacon ma il suo compito resta arduo.
Molto difficile. Quota: 200,00

11 ARAZI BOKO (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 33 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7, infine un quarto nel Padovanelle in percorso esterno in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, sempre al palo, il numero lo penalizza ma ci sta ancora bene.
Sorpresa. Quota: 20,00

12 VOYAGER GRIF (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.4 ad agosto settimo in un gruppo 2 in Francia; ha vinto 8 volte, 2 nell’annata, ad agosto in C – D in 1.11.4 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo percorso manovrato con 600 conclusivi in 42, a novembre in B – C in 1.12.3 a Bologna nel preferito assetto senza ferri davanti con km finale in 1.11.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno esterno con un giro allo scoperto; resta su un posto d’onore progredendo dalla scia dei primi nel km finale in 1.12.5. Sa agire al largo ma a questi livelli non è mai stato un vincente e la sistemazione lo sacrifica.
Estremo outsider. Quota: 300,00

13 VINCENT FERM (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto, ha vinto 14 volte, la terzultima l’anno scorso in C – D in 1.13.1 ottenendo strada dopo 600 in 44.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.2, ad agosto in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo mezzo giro; alla quintultima un quarto finendo in leggero crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 56.4, poi un sesto in Francia in quota nella seconda parte di gara esterna, un buon posto d’onore nel Locatelli al proprio record italiano di 1.11.6 finendo forte nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo impegno esterno, un quinto nell’Encat in quota in percorso esterno, un successo in Francia al proprio record di 1.10.9 progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale, infine al rientro nel Repubblica un “np” in percorso esterno. Si è tranquillizzato migliorando sia caratterialmente sia di meccanica e fa bene la distanza, a questi livelli non è mai stato un vincente ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 44,00

Zacon Gio
Vivid Wise As