11/07/2020

Jegher con ZEFIRO, TIMONE e ARAZI, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Due file complete nello Jegher di domenica e schema tattico che può essere determinante. Per questo motivo, in assenza di provetti partitori in prima fila, affidiamo il pronostico al veloce e regolarissimo Zefiro D’Ete (3) che può andare davanti e rispetto a un tempo è più gestibile. Particolarità dello Jegher è che in testa all’albo d’oro con 3 vittorie vi sono ben 6 grandi driver: Giancarlo Baldi, Vivaldo Baldi, Giuseppe Guzzinati, Nello Bellei, Enrico Bellei e Roberto Vecchione. E la possibilità di portarsi in vetta solitario ce l’ha il Roberto Nazionale nella pista di Trieste che l’ha lanciato e consacrato tanti anni fa facendolo conoscere al grande pubblico: sarà infatti in sulky a un campione come Timone Ek (2) che è afflitto dai problemi respiratori e articolari, ma alle ultime due uscite ha vinto bene ed è uno specialista della pista piccola. Tra quelli in seconda fila il più che intriga è il solito, intramontabile e regolarissimo nonno Arazi Boko (9) che continua a essere sempre al palo con ogni numero e può filtrare dalla scia dello svelto Zefiro. Assomma un’ottima chance anche il regolare duo di femmine della Indal con Ua Huka (8) che è volante nel periodo e Sonia (5) che dovrebbe essere venuta avanti dal rientro. Possibile piazzato di posizione con licenza di vincere il duttile Vandalo Gio (1) a suo agio in pista piccola. Sorpresa Showmar (10) se riuscisse a piazzare da vicino il forte parziale di cui è in possesso. Molta curiosità nel vedere al salto di categoria Zimmy Cub (7) che resta su 3 successi, l’ultimo dei quali volando la seconda parte di gara in 54.5 e che potrebbe essere il cavallo nascosto di quota. Dura per gli altri 4 tra i quali la più che stuzzica la fantasia è Viscarda Jet (4) se ritrovasse un po’ di forma. Zabul Fi (12) è piaciuto pur non piazzandosi allo scoperto nel Turilli ma non vince da oltre un anno e difficilmente riuscirà a rompere il ghiaccio con questa sistemazione. Zawadi (6) parte molto forte e Vanguardia (11) è in forma ma a questi livelli non sono mai state delle vincenti e i numeri le sacrificano.

PRONO: 3 – 2 -9

1 VANDALO GIO (Francesco Facci)

2 TIMONE EK (Roberto Vecchione)

3 ZEFIRO D’ETE (Gaetano Di Nardo)

4 VISCARDA JET (Fernando Pisacane)

5 SONIA (Federico Esposito)

6 ZAWADI (Antonio Greppi)

7 ZIMMY CUB (Alessandro Muretti)

8 UA HUKA (Renè Legati)

9 ARAZI BOKO (Alessandro Gocciadoro)

10 SHOWMAR (Andrea Guzzinati)

11 VANGUARDIA (Pietro Gubellini)

12 ZABUL FI (Andrea Farolfi)

1 VANDALO GIO (Francesco Facci) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.2 a settembre a Follonica secondo battuto al termine di una seconda parte di gara in 54.3 dopo aver ottenuto strada dopo il lancio in 12.8; ha vinto 18 volte, 4 nell’annata, la terzultima ad agosto in 1.14.7 sul doppio km a Cesena finendo in crescendo nell’arrivo in 14.5 dopo impegno esterno; a novembre un posto d’onore progredendo dal gruppo nel mezzomiglio finale in 58.3, poi un “np” in Francia seguendo nelle retrovie, un successo nel Vittoria in 1.15.6 sulla lunga distanza ottenendo strada nell’avvio con i nastri in 14.6 per allungare con giro finale in 57.4, un “np” nel Ponte Vecchio seguendo discosto in coda, un successo in 1.14.6 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo 600 metri in 46 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.28.3, un quarto in Francia, un “np” al rientro seguendo in coda, infine un terzo per mancanza di avversari finendo comunque in leggero crescendo dalla coda. Regolare e a suo agio in pista piccola, può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

2 TIMONE EK (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 nel 2017 sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno e lo ha eguagliato nel 2018 ancora un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo; ha vinto nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, nel 2016 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, nel 2017 il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, nel 2018 nel Due Mari in 1.10.7 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.1; ha vinto 27 volte, 2 su 4 nell’annata consecutive alle ultime in C in 1.12.3 sferrato agli anteriori, all’ultima fuinendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.1. Campione che lotta con i suoi problemi respiratori e articolari, ma alle ultime due ha vinto bene, è uno specialista della pista piccola e può farcela.
Controfavorito. Quota: 2,75 

3 ZEFIRO D’ETE (Gaetano Di Nardo) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 18 volte, la sestultima l’anno scorso al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.5, sempre l’anno scorso in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nelmezzomiglio conclusivo in 55.9 dalla scia del leader che aveva mandato dopo un quarto in 30, ad agosto nel Città di Cesena in 1.11.9 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14 e km finale in 1.11.1 e 600 conclusivi in 42.3, poi un deludente “np” nel Città di Follonica cedendo sulla curva finale dopo essere andato davanti e aver mandato dopo mezzomiglio in 55.6, un terzo nel Biasuzzi perdendo contatto nel quarto finale in 28.1 dal leader a cui aveva dato strada dopo quello iniziale in 27.7, un posto d’onore nel San Paolo battuto nel finale dopo aver agito in avanti nel lancio con la racchetta in 13.1, 2 successi, il primo in 1.11.6 sferrato davanti ottenendo strada dopo il lancio in 13.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, il secondo nel Campionato 4 anni in 1.15.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e 600 finali in 42.9 con arrivo in 13.8, un posto d’onore seguendo il leader in quota nei 600 finali in 42.5, un quarto nel Ponte Vecchio in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.1, al rientro un successo in 1.12.8 senza ferri davanti da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 41.4, infine un “np” nel Padovanellle accusando sulla curva finale l’impegno esterno. Cresciutissimo e sollecito, maturando è diventato duttile e gestibile, rispetto a un tempo tira meno, può sfruttare l’assenza di provetti partitori in prima fila per andare davanti e arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 2,75

4 VISCARDA JET (Fernando Pisacane) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2017 un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo essere andata davanti e aver mandato via, nel 2018 nel Campionato Femminile in 1.13.4 sul doppio km con rotolo dopo errore prima del via in meno di 2.26 e km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.1 finendo bene quando le è stata chiusa la briglia, sempre nel 2018 nel Continentale Filly al proprio record italiano di 1.12.4 finendo bene dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.10.2 a maggio sesta in Svezia; ha vinto 11 volte, 2 nell’annata, l’ultima alla quartultima in 1.14.8 sul doppio km passando dopo mezzomiglio esterno per allungare con quarto finale in 29, poi 3 “np”, nel Ponte Vecchio calando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto dopo aver ripiegato in scia ai primi nel lancio in 13.1, al rientro seguendo nel guppo in corda, infine con un errore all’uscita dai nastri. Non sta brillando ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 69,00

5 SONIA (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, vinse nel 2015 l’Andreani in 1.13.4 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per poi allungare con 600 finali in 42.7; ha vinto 26 volte, la ventesima nel 2016 in C in 1.12.9 passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.2, nel 2018 in Francia in 1.12.9 ottenendo strada sulla prima curva, in B in 1.13.2 da leader con lancio in 13.6 e 600 finali in 42.5, due volte consecutive sferrata agli anteriori in percorsi quasi interamente allo scoperto, la prima in A – B in 1.11.5, la seconda in 1.12.4 in percorso esterno nel Turilli in 1.12 sul doppio km finendo bene dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.23.9, dopo 2 posti d’onore (nel Grassetto battuta nel finale dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.9 e aver difeso l’iniziativa nel secondo paletto in 13.6, nel Grassi finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.10.5) a luglio nel Due Mari al proprio record di 1.10.6 ottenendo strada dopo 600 in 40.9 per allungare con quelli finali in 41.1, la volta dopo in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.1 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 42.5, poi in finale un “np” in percorso esterno, un altro “np” nel Turilli seguendo in corda nel gruppo arrivando con poco spazio, due terzi, nel Freccia d’Europa progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto in quota nei 600 conclusivi in 42.1, nel Città di Treviso calando in retta dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 26.7, nelle Royal Mares un “np” desistendo dopo un km in terza ruota scoperta in 1.11.1, 2 terzi, nel Campionato Master progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, nell’Encat in quota dopo aver ottenuto strada e aver mandato via dopo un quarto in 30.2, infine 2 “np”, in un gruppo 1 in Francia in percorso esterno, al rientro nel Repubblica non riuscendo ad avanzare dalle retrovie nel mezzo giro finale esterno. Duttile, dovrebbe essere venuta avanti dal rientro, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: Scud. (8,00)

6 ZAWADI (Antonio Greppi) – Molto veloce in partenza, preferisce il miglio, ha colto il proprio record di 1.13.1 l’anno scorso a Milano vincendo ottenendo strada nel lancio in 13.2; ha vinto 7 volte, 2 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.15.5 a Bologna da leader con lancio in 14.9 e 600 finali in 43.1 con arrivo in 14, la volta dopo uno sfortunato “np” arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda. In forma e parte molto forte ma il numero esterno nella categoria la sacrifica.
Outsider. Quota: 250,00

7 ZIMMY CUB (Alessandro Muretti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 12 volte, 6 nell’annata, le ultime 3 consecutive, alla penultima in 1.12.7 in percorso esterno con seconda parte di gara allo scoperto in 57.9 (28.8 l’ultimo quarto), la volta dopo al proprio record di 1.11.4 a Follonica ottenendo strada dopo il lancio in 13.9 per allungare con seconda parte di gara in 54.5. Al salto di categoria ma è volante, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 33,00  

8 UA HUKA (Renè Legati) – Velocissima in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.10.5 a maggio nona nella Sweden Cup, il proprio record italiano è di 1.10.8 a dicembre seconda nelle Royal Mares sferrata agli anteriori battuta al termine di 600 finali in 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7; ha vinto 18 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, sempre l’anno scorso in un race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1, a novembre nel Regione Sicilia in 1.12.5 in percorso allo scoperto con quarto finale in 27.1 e arrivo in 13.2, alla terzultima al rientro in 1.12.5 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.8, all’ultima in A – B in 1.13.8 senza ferri davanti da leader con il quarto iniziale in 29 e quello finale in 27.1 (56.2 la seconda parte di gara). Al top della forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 6,00

9 ARAZI BOKO (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 33 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7, infine 2 quarti, nel Padovanelle in percorso esterno in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto, nel Triossi in quota in percorso esterno. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, sempre al palo, può filtrare dalla scia dello svelto Zefiro e fare il colpaccio.
Terzo incomodo. Quota: 2,75

10 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto l’anno scorso il Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11 e il Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; ha vinto 24 volte, l’ultima a ottobre nella Coppa di Milano in 1.11.3 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia dei primi; resta su un posto d’onore eguagliando il proprio record di 1.10.8 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla coda. Duttile, coperto ha ottimo parziale, la seconda fila complica le cose ma se trova la schiena giusta se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 30,00

11 VANGUARDIA (Pietro Gubellini) – Veloce in partenza, caratteriale, ha colto il proprio record di 1.11.8 a ottobre terza sullapista racchettizzata di Montegiorgio finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 13 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita in 1.13.6 sfondando dopo metà gara esterna in 58; resta su un quinto finendo in leggero crescendo dalla coda. Sa agire al largo ma è caratteriale e il numero nella categoria la sacrifica.
Estrema outsider. Quota: 300,00

12 ZABUL FI (Andrea Farolfi) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, nel 2018 la quartultima in 1.15.6 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.2 con arrivo in 14, nel Giovanardi in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno, in Svezia in 1.13.5 sferrato agli anteriori sul doppio km da leader, l’anno scorso nel Città di Padova al proprio record italiano di 1.12 finendo in crescendo dalla scia del leader; ha colto il proprio record di 1.10.6 a luglio in Svezia terzo seguendo in quota il leader dal via; alla terzultima un quarto nel Repubblica da un capo all’altro in quota in corda, poi 2 “np”, nel Padovanelle seguendo in coda, nel Turilli accusando in retta l’impegno allo scoperto. Non vince da oltre un anno e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio.
Molto difficile. Quota: 200,00