25/07/2020

Freccia d’Europa con nettissimo favorito Vivid Wise As, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Solo 7 al via nel Freccia d’Europa con favori nettissimi per Vivid Wise As (3) che tornato da Gocciadoro è tornato perfetto; se è quello del Turilli non perde. L’unico plausibile avversario per Vivid è in scuderia, qualora decidesse di correre nel preferito percorso in avanti, ed è il commovente nonno Arazi Boko (4) che parte molto forte al pari di Vincerò Gar (1) in sfortunato errore nel cercare il varco nel Turilli e che nell’occasione può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere la sua prima classica. Cerca da tempo la sua prima classica italiana anche Deimos Racing (2) per il quale è troppo brutta per essere vera la prestazione romana. Parte molto forte anche Zefiro D’Ete (5) per il quale non fa testo l’insolito errore nello Jegher nel quale sulle curve strette picchiava nel sulky. In netta ripresa apparendo più affidabile è Varietà Luis (7). Zaffiro Top (6) quando ha provato a questi livelli non ha mai preso nulla.

PRONO: 3 – 4 – 1

n.NomeDist.GuidatoreFerr.Allenatore
1VINCERÒ GAR1600P. GUBELLINIF4P. GUBELLINI
2DEIMOS RACING1600A. DI NARDOF4E. BONDO
3VIVID WISE AS1600A. GOCCIADOROF4A. GOCCIADORO
4ARAZI BOKO1600A. GUZZINATIF4A. GOCCIADORO
5ZEFIRO D’ETE1600G. DI NARDOF4S. BEVILACQUA
6ZAFFIRO TOP1600GIOR. D’ALESSANDRO JR.F4GIOV. D’ALESSANDRO SEN.
7VARIETÀ LUIS1600E. BELLEIF4S. GALLO

1 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ardente, regolare, l’ultima vittoria italiana l’anno scorso in 1.11.9 passando al mezzo giro finale dopo aver mandato via nel lancio in 12.5, ha vinto 11 volte, la terzultima l’anno scorso in Svezia in 1.11.9 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader, a dicembre in 1.14.2 sulla lunga distanza in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, a gennaio in 1.14.4 al montato in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato; ha colto il proprio record di 1.11.3 alla penultima seconda in Svezia sul doppio km, la volta dopo nel Turilli uno sfortunato errore in retta nel cercare il varco nel gruppo. E’ in forma ma a questi livelli non è mai stato un vincente, a Roma nonostante lo sfortunato errore è piaciuto, può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere.
Terzo incomodo. Quota: 9,00

2 DEIMOS RACING (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.1 nel 2018 nel Due Mari quarto finendo in crescendo dalle retrovie nel km conclusivo esterno e lo ha eguagliato sempre nel 2018 nel race off del Campionato Europeo desistendo dopo aver provato allo scoperto nel primo km in 1.10.1; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, l’anno scorso in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) a dicembre in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, infine 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito, troppo deludente per essere vera la prova romana, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 11,00

3 VIVID WISE AS (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, ha vinto 17 volte, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), nel 2017 al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, l’anno scorso al rientro sferrato in C – D in 1.10.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 28.6 e quello finale in 27.6 (55.6 la seconda parte di gara) senza togliere i tappi e continuando in spinta dopo il palo, ad agosto in un gruppo 2 al record delle piste francesi di 1.08.6 finendo bene dopo percorso manovrato, a settembre nel Turilli in 1.11.3 ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.7, a novembre in un gruppo 2 in Francia in 1.10.7 sul doppio km, alla quartultima in un gruppo 1 in Francia in 1.09.7 ottenendo strada sulla prima curva, infine (dopo un errore al via in una batteria dell’Elitlopp) nel Turrilli in 1.13.9 sul doppio km sferrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.3 dalla scia del leader in cui aveva ripiegato nel quarto iniziale in 30.2. Tornato da Gocciadoro è tornato perfetto, a corsa regolare dovrebbe farcela.
Favorito. Quota: 1,30

4 ARAZI BOKO (Andrea Guzzinati) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 34 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, ad agosto nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, a settembre nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7, 2 quarti, nel Padovanelle in percorso esterno in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto, nel Triossi in quota in percorso esterno, infine un successo nello Jegher in 1.13.9 sferrato ottenendo strada dopo avvio solecito dalla seconda fila dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 43.2. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, sempre al palo,  se va davanti può fare il colpaccio.
Controfavorito. Quota: 3,00

5 ZEFIRO D’ETE (Gaetano Di Nardo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 18 volte, la sestultima l’anno scorso al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.5, sempre l’anno scorso in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nelmezzomiglio conclusivo in 55.9 dalla scia del leader che aveva mandato dopo un quarto in 30, ad agosto nel Città di Cesena in 1.11.9 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14 e km finale in 1.11.1 e 600 conclusivi in 42.3, poi un deludente “np” nel Città di Follonica cedendo sulla curva finale dopo essere andato davanti e aver mandato dopo mezzomiglio in 55.6, un terzo nel Biasuzzi perdendo contatto nel quarto finale in 28.1 dal leader a cui aveva dato strada dopo quello iniziale in 27.7, un posto d’onore nel San Paolo battuto nel finale dopo aver agito in avanti nel lancio con la racchetta in 13.1, 2 successi, il primo in 1.11.6 sferrato davanti ottenendo strada dopo il lancio in 13.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, il secondo nel Campionato 4 anni in 1.15.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e 600 finali in 42.9 con arrivo in 13.8, un posto d’onore seguendo il leader in quota nei 600 finali in 42.5, un quarto nel Ponte Vecchio in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.1, al rientro un successo in 1.12.8 senza ferri davanti da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 41.4, un “np” nel Padovanellle accusando sulla curva finale l’impegno esterno, infine nello Jegher un insolito errore dopo essere andato davanti nel lancio in 13.1. Cresciutissimo e sollecito, maturando è diventato duttile e gestibile, rispetto a un tempo tira meno, a Trieste picchiava nel sulky, se trova la corda ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 14,00

6 ZAFFIRO TOP (Giorgio D’Alessandro junior) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 16 volte, la quartultima a novembre al proprio record di 1.12.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con 600 finali in 42.9, sempre a novembre in 1.13.5 in percorso allo scoperto con 600 finali in 43, a febbraio in 1.12.9 finendo in crescendo dopo impegno esterno, alla quartultima in 1.15 sulla lunga distanza ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con mezzomiglio finale in 56.3, poi un errore al via, un quarto eguagliando il proprio record di 1.12.8 a Cesena sferrato finenddo in leggero crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, infine un terzo in quota in percorso esterno. Si è sveltito ma quando a provato a questi livelli non ha preso nulla.
Outsider. Quota: 300,00

7 VARIETA’ LUIS (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 12 volte, la quartultima l’anno scorso in 1.11.6 sferrato agli anteriori con seconda parte di gara in 54.1 passando sulla curva finale dopo un km allo scoperto, sempre l’anno scorso in Svezia al proprio record di 1.10.2 finendo in crescendo dalla scia del leader, alla penultima in D in 1.14.5 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 56.9, la volta dopo in 1.14.2 sul doppio km in percorso esterno con miglio finale allo scoperto e utimi tre quarti di miglio in 1.28.3 (28.6 il quarto conclusivo). Non ha ancora mai vinto un gran premio ma a percorso netto i mezzi li avrebbe, il numero esterno lo penalizza ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 40,00